Un tuffo nei mari d'oriente - Bali e Sipadan |
Scritto da Dive Time Tours |
L'Oriente: una terra di sogno, che da sempre attira i viaggiatori con i suoi colori, i profumi misteriosi, la sua cultura così diversa e la natura selvaggia. Sotto il suggestivo nome di Mari d'Oriente abbiamo selezionato e riunito per voi tante destinazioni che in comune hanno proprio questo: colori e fascino sia sopra che sott'acqua, un fascino che va scoperto di persona, assaporato e gustato fino in fondo. Questa è la prima puntata di un viaggio verso est, verso l'Oriente, i suoi sogni, il suo mare.
Ci sono siti come Temple Point, localizzato nella punta settentrionale
dell'isola di Menjangan, dove si possono vedere nudibranchi e pesci coccodrillo,
oppure Garden Eel: un fondale sabbioso poco profondo con enormi gorgonie,
spugne a barile, coralli, pesci angelo, pesci leone, scorpione, anemoni, seppie,
frog fish, mandarin fish, pesci napoleone e branchi di pelagici. Coral Garden,
situato a nord, è invece una parete che scende fino a 40 metri, caratterizzata
da gorgonie, coralli molli e spugne, buon posto per avvistare squali da reef a
pinna nera. Gli amanti della macrofotografia rimarranno affascinati dalla varietà di vita marina di Secret Bay o Puri Jati. Su un tappeto di sabbia, nell'acqua bassa si trova un universo tutto da scoprire: nudibranchi colorati, piccoli polipi, frogfish, pesci scorpione e cavallucci marini di diverse specie.
Ma il Liberty non è l'unica attrattiva della zona: Tulamben presenta una
varietà di siti dalle caratteristiche più diverse; dai promontori sommersi
ricoperti di spugne e gorgonie ai banchi di sabbia dove si possono incontrare
una quantità di piccole creature: cavallucci, nudibranchi e piccoli polpi, fra i
quali anche il raro mimic, mentre Amed è un posto speciale per vedere le
gorgonie. Si tratta di un piano in lieve pendenza, dove si trova una enorme
concentrazione di esemplari splendidi: gorgonie di tutte le dimensioni si
intrecciano a formare strani arabeschi, in un tripudio di colori.
Il mare e le spiagge bianche di Sipadan celano paesaggi incontaminati, incredibili per varietà e biodiversità: discese e pareti vertiginose, che sprofondano in verticale nel blu, formando insenature e grotte. Sipadan è infatti una montagna, un vulcano estinto che emerge dal mare. Nessun altro luogo può offrire una così vasta biodiversità marina, con la possibilità di vedere tante specie diverse nel corso di un'unica immersione, tanto che una leggenda racconta che la vita stessa sia cominciata proprio nel mare di Sipadan. I colori del reef sono abbaglianti e le acque sono popolate di coralli, pesci di passaggio, grandi pelagici e tartarughe, che nuotano placide nel loro universo azzurro e silenzioso.
Barracuda Point è l'immersione più famosa di Sipadan, una parete che
sprofonda nel blu dove già a 15 metri è possibile incontrare branchi di
barracuda, carangidi, squali di barriera, pesci napoleone, pesci palla e pesci
balestra. Più in profondità si possono fare incontri con i predatori: squali
grigi, squali leopardo, tonni, e se si è particolarmente fortunati, squali
martello e squali volpe. Una emozione grandissima, che non si dimentica. La
sensazione di essere nel regno di qualche dio misterioso si fa più forte in
quanto l'isola di Sipadan è da tempo chiusa al turismo, e vi si accede
pernottando a Mabul o in una delle isole vicine.
Se a Sipadan si va per vedere carangidi e squali, molto diverse sono le
immersioni che si possono fare attorno a Mabul e Kapalai, che pure distano
pochissimo. La loro diversa origine determina anche la diversità del fondale,
che è basso e sabbioso. Le acque attorno a Mabul e Kapalai sono il
regno delle 'muck dives', le immersioni alla ricerca delle più piccole e strane
forme di vita. Anguille, pesci coccodrillo, ghost pipefish, pesci pappagallo,
piccoli gamberetti e molte altre piccole creature attirano e catturano lo
sguardo. Eel Garden, che si trova ad est di Mabul, deve il suo nome alla colonia
di anguille che popola il suo fondale. Le anguille sporgono con la testa da
sotto la sabbia, creando l'illusione di un fantastico prato mosso dal vento. Kapalai non è un'isola vera e propria, ma una lingua di sabbia che emerge dal mare, dove è presente un unico resort dal quale si possono ammirare i branchi di pesce che popolano le sue acque. Le immersioni sono molto simili a quelle di Mabul: acque in genere poco profonde e ricchissime di piccole creature. Nel sito chiamato Mandarin Valley si possono ammirare i piccoli e coloratissimi mandarinfish, oltre a murene, polpi, pesci palla, pesci leone, pesci rana, falsi pesci pietra e seppie giganti.
Per informazioni: E' assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale,
del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso
dell'autore |