Approfittando di alcuni giorni
di vacanza, mio marito ed io decidiamo di fare una gita in Austria nella
zona di Wachau, una bellissima valle lunga circa 30 kilometri, scavata
dal Danubio e compresa tra le città di Krems e Melk.
Il sabato mattina partiamo di
buon'ora da Budapest dove ci troviamo per motivi di lavoro. Dopo un paio d'ore
di viaggio, entriamo in Austria e, oltrepassata Vienna, raggiungiamo la nostra
prima tappa: Krems.
Prima
di visitare la città, però, ci lanciamo alla ricerca del nostro hotel, eccolo.
E' una specie di parallelepipedo a 3 piani, con tante porticine rosse dai vetri
opachi. Ma la cosa inquietante é che tutto intorno alla
struttura c'è una gabbia di ferro. Bé a volte internet riserva delle
sorprese! Ma come si entra nella 'gabbia'? Vicino all'ingresso c'é una specie di
bancomat: digitiamo il numero di prenotazione, inseriamo la carta di credito, e
infine ecco spuntare una scheda magnetica. Le dimensioni della nostra camera
sono quelle del vagone letto di un treno, però c'é tutto il necessario.
Ma adesso andiamo a scoprire
Krems. E' un'antica città con un centro storico grazioso e vivace a cui si
accede attraverso una porta imponente, la 'Steinertor', sormontata da una torre
con orologio e con due torri dai tetti appuntiti ai lati. Ma Krems non é famosa
solo per le sue belle case gotiche, rinascimentali e barocche, ma anche come
'città del vino' (c'é persino un Museo del vino). E in effetti lasciata la
città, risalendo il fiume Krems, ci avventuriamo tra colline e terrazze coperte
da magnifici vigneti da cui si ottengono vini apprezzati come il Grüner
Veltliner e il Riesling.
Il giorno successivo partiamo per una piccola crociera: ci imbarchiamo sul Prinz
Eugen, una bella nave che ci condurrà da Krems fino a Melk. Ma che
allegra confusione! Ci sono uomini, donne, bambini, cani e biciclette. C'è
persino la banda: i musici di rosso vestiti salutano la nostra partenza con una
marcetta. Durante la navigazione, dal ponte superiore, ammiriamo il bellissimo
paesaggio: sulle due rive del Danubio, vediamo romantici paesini, castelli e poi
tanti vigneti, fiori e alberi.. Infine, adagiato su una collina, ecco apparire
l'imponente monastero-fortezza di Melk. Salutiamo il Prinz Eugen e raggiungiamo
la famosa abbazia. E' davvero magnifica! In origine era un castello, ma nel 1089
il margravio di Babenberg, Leopoldo II, lo donò ai monaci benedettini che lo
trasformarono in un'abbazia fortificata. Distrutto da un incendio, il monastero
fu riedificato all'inizio del '700. La visita guidata ci conduce alla scoperta
del chiostro barocco, della biblioteca, del salone di marmo con splendidi
affreschi e della chiesa barocca con la sua cupola e le sue torri gemelle. C'è
anche un interessante museo che narra la storia millenaria dell'abbazia.
Ritorniamo a Krems in treno,
riprendiamo l'auto e, un po' timorosi, andiamo a cercare la nostra 'Weinhof -
Pension'. La pensione, nascosta tra i vigneti, é molto carina e la nostra
cameretta é confortevole con una vista spettacolare sui filari di vite e
sull'abbazia di Gottweig.
Il
giorno dopo partiamo alla scoperta della riva sinistra del Danubio. La nostra
prima sosta è Dürnstein, famosa perché nel XII secolo vi fu imprigionato
Riccardo Cuor di Leone. Dopo aver visitato la chiesetta con il suo campanile
bianco-blu che si affaccia sul Danubio, passeggiamo lungo la strada principale
del villaggio fino a raggiungere un sentiero che, inerpicandosi lungo la
collina, conduce fino alle rovine del castello dove fu rinchiuso Riccardo Cuor
di Leone. La tappa successiva é la
basilica di Maria Taferl costruita su una collina da cui si gode un magnifico
panorama. La chiesa, con i suoi interni riccamente decorati, é meta di
pellegrinaggi perché secondo la tradizione in questo luogo ci furono apparizioni
miracolose. Facciamo ora una breve sosta per fotografare il bianco castello di
Artstetten, in passato residenza estiva degli Asburgo, la cui peculiarità è data
dalle sette torri a forma di cipolla.
Tornando verso Krems,
attraversiamo villaggi quali Willendorf, dove fu trovata una statuetta di
arenaria di 25.000 anni fa chiamata la 'venere di Willendorf', e poi Spitz
e Weissenkirchen.
L'ultimo giorno lo dedichiamo,
invece, all'esplorazione della riva destra del Danubio. Dopo colazione, ci
dirigiamo verso le rovine di Aggstein, castello del XII secolo costruito su una
roccia a picco sul Danubio. Il maniero era la roccaforte dei cosiddetti 'baroni
banditi' che, secondo la leggenda, tenevano i loro prigionieri su una
piattaforma di roccia (il Rosengärtlein, il giardino delle rose) dando loro la
scelta: o morire di fame o gettarsi nell'abisso. Oggi per fortuna ci sono solo
turisti e allegre famigliole che dalle mura di questo nido d'aquila lasciano
spaziare lo sguardo sullo stupendo panorama.
Ritornati a valle, percorriamo
la strada che costeggia il Danubio per poi salire la collina dove si trova
l'abbazia di Gottweig. Dell'abbazia benedettina, che per la sua posizione viene
definita la 'Montecassino austriaca', visitiamo i resti medievali e il monastero
barocco. L'edificio, ricostruito nel '700 dopo un terribile incendio, é davvero
imponente. Interessante il museo allestito nell'ala imperiale, in particolare la
scala imperiale con soffitto splendidamente affrescato. Anche l'abbazia di
Gottweig, come quella di Melk é stata inserita con la Wachau e il centro storico
di Krems nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
La
nostra vacanza é davvero finita, ma prima di partire andiamo a pranzo in un
'heuriger' (osteria). Meglio stare leggeri! Ordiniamo un tagliere di formaggi e
salumi. Che spettacolo! Ci sono così tante cose buone da mangiare che è un
peccato avanzare qualcosa! Decisamente appesantiti e con l'auto piena di vino e
marmellata di albicocche acquistati nella nostra pensione, torniamo a Budapest.
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