Quello di quest'anno ci è sembrato un viaggio creato su
misura per noi, in realtà è proposto da Best Tours.
Lunedì 04-08 ore 7 partenza (in orario) con volo Alitalia da Malpensa per Il
Cairo dove, all'arrivo, un incaricato ci aspettava per accompagnarci al
Marriott Hotel.
Dopo un pomeriggio libero ed un meritato riposo, l'indomani, da programma :
visita al Museo Egizio, piramidi e sfinge, il tutto con auto privata e guida
parlante italiano, solo per noi. Nel museo siamo rimasti entusiasti (anche se
questa era una novità solo per il nostro amico che viaggiava con noi, mentre per
mia moglie ed io è stato un tuffo nel passato di 15 anni) delle varie sale piene
di reperti, dell'intero piano dedicato a Tutankamon, della stanza delle mummie,
ma soprattutto della guida (Madi) che era molto preparato.
Un tour de force nel traffico caotico ed ecco le famose piramidi di GIZA, dove
una miriade di ambulanti ti assale per foto, gadget e souvenirs vari.
Abbiamo visitato l'interno di quella di KEFREN, tunnel con scalinata a testa in
giu' risalita e poi una sola stanza contenente un sarcofago (vuoto)
.caldo
bestia.
Pranzo al Movempick, rientro al Marriott.
Il giorno dopo sveglia alle 2.30!!!
Volo Il Cairo-Abu Simbel: Crociera sul Lago Nasser (novità per tutti e
tre) .
Alle 13 saliamo a bordo della Kasr Ibrim, l'elegante motonave in stile Art Dèco
che ci avrebbe ospitato per 3 giorni navigando nel tratto Abu Simbel - Aswan.
È stato tutto bellissimo.
Già il fatto che questa barca, con capienza di circa 130 persone, in quei giorni
ne ha ospitate 13 ( 7 italiani - 4 spagnoli - 2 francesi) è stato da sballo; poi
la pace, il relax, l'ottimo cibo, l'accoglienza, il sentirci coccolati, ne hanno
fatto un'esperienza indimenticabile.
Il primo giorno alle 16 visita al tempio di ABU SIMBEL, un capolavoro tra storia
ed ingegneria talmente maestoso da togliere il fiato- al tramonto visione di
'suoni e luci' : spettacolare.
Interessante anche la visita nei giorni successivi agli altri templi di AMADA
-DERR-PENNOT - DAKKA - MEHARAKKA, i quali come quello di Abu Simbel, sono stati
rimossi a cura dell'UNESCO dai loro siti originali prima della costruzione della
diga di Aswan e riposizionati in zona piu' sicura, poiché il Lago Nasser li
avrebbe sommersi. Il ritorno alla realtà è avvenuto l'ultima sera quando, a
bordo dopo l'attracco ad Aswan, sono salite 70 persone (la nave all'indomani
dopo averci sbarcato ripartiva con loro per effettuare il percorso contrario).
Noi ' 13 FORTUNATISSIMI' ci siamo guardati sconvolti e la tristezza
dell'abbandono si è un po' mitigata. - Sabato, al mattino ultimo sito: i Templi
di KALABSHA del dio MANDOULIS - KERTASSI - BEIT el WALI e poi via
..dopo una
notte all'ELEFANTINE ISLAND del Movempick Resort, la domenica volo per Sharm (
con scalo al Cairo, al momento non c'è linea diretta), poi auto (sempre con
autista e accompagnatore) per percorrere i circa100 km che ci separano dalla
nostra prossima destinazione: 'Le Meridien'a DAHAB.
Questo hotel incastonato in una baia, contornato dalle montagne del Sinai è
isolato e dista dal centro di Dahab 4/5 km .
Dahab è un paesino non ancora sfruttato pienamente dal turismo, famoso negli
anni 70/80 perchè popolato da hippy, oggi ricercato anche dai surfisti.
Caratteristico con i suoi localini sul lungomare dove è possibile mangiare
dell'ottimo pesce con pochi euro, bere la famosa Stella (birra egiziana) o
fumare la tradizionale sciscia ( o narghilè).
Il nostro hotel ' Le Meridien' ci e' piaciuto molto, sia per la posizione, che
per la struttura - a vari livelli - degradante il mare.
I bungalow (tutti vista mare) sono spaziosi, le piscine (acqua salata e dolce)
ben servite, i ristoranti accoglienti ed il personale molto gentile.
Note dolenti: il cibo e' purtroppo a nostro avviso troppo speziato ; la spiaggia
ben attrezzata ma era fortunatamente poco affollata, ma (contrariamente a quanto
riportato da Best Tours) non 'sabbiosa' nel bagnasciuga sembra piuttosto formata
da terra, mentre l'accesso al mare avviene unicamente dal pontile, perche' il
reef raggiunge quasi la riva.
Per le immersioni anziche' al diving interno, mi sono appoggiato al 'Dive
Wiz' di Dahab, gestito unicamente da italiani (Marco e Cristiana), molto
professionale e serio, conosciuto e contattato in rete solo qualche giorno prima
di partire.
Anche se il loro servizio e' stato impeccabile, venivano a prendermi e mi
riportavano all'hotel, ho fatto solo 4 immersioni
. diciamo quelle piu'
gettonate : il Blue Hole ed il Canyons e per finire Umm Sid (vicino le Caves) e
Lighthouse.
Lighthouse : e' stata la prima (più che altro serve alla guida per vedere
come ci si comporta). E' situato nella baia antistante Dahab e l'ingresso
avviene dalla spiaggia.
Dopo una spianata di anfore posizionate sul fondo sabbioso, si scende lungo un
pendio che mostra alcuni pinnacoli di corallo e anemoni di vari colori, con
relativi pagliacci, qualche pesce scorpione e palla, piu' la visione di un
piccolissimo cavalluccio marino!!!
Profondita' max sui 23 metri con acqua sui 27 gradi.
Blue Hole: gia' vestiti e dopo una camminata di qualche minuto siamo
arrivati in un posto chiamato El Bells, una spaccatura nel reef dove e'
posizionata l'entrata per arrivare al Blue Hole.
Si scende lungo un camino aperto fino ad una profondita' di 30 metri e poi si
sbuca nel blu in una parete a picco (circa 800 metri) ricca di coralli di vari
misure e colori, ornata di gorgonie e alcionari con una miriade di anthias che
ne fanno un riparo piu' che sicuro.
Dopo una passeggiata (circa 30 minuti) con una bella visione si arriva sui 7
metri e si incontra la sella, che permette di accedere all'interno del Blue Hole
in corrispondenza di un giardino di corallo ricco di vita, al cui interno
stazionano grosse spugne a orecchio di elefante fra pareti madreporiche: questa
sara' la nostra sosta di sicurezza.
Il sito a formazione madreporica ha caratteristiche particolari: e' quasi
circolare, largo 150 metri, profondo 110 metri e comunica con il mare aperto
tramite una galleria lunga 26 metri, il cui tetto inizia a una profondita' di 52
metri.
Profondita' max sui 35 metri con acqua sui 27 gradi.
Canyons : quasi famoso come il Blue Hole, e' il secondo sito piu'
conosciuto di Dahab.
L'entrata avviene dalla spiaggia. Dopo una pinneggiata sulla sabbia si giunge ad
un giardino di corallo con un ingresso in una spaccatura che ci porta
all'interno del reef in un susseguirsi di saliscendi fra un passaggio e l'altro,
ammirando i giochi di luce prodotti dai raggi del sole. Risalendo di qualche
metro ci si addentra in una piccola grotta che ospita una miriade di pesci
vetro.
E' possibile vedere Anthias a bizzeffe, coralli di vari colori e di tutti i
tipi, il passaggio solitario di qualche tartaruga e delle murene nascoste negli
anfratti
Profondita' max sui 43 metri con acqua sui 27 gradi.
Umm Sid (vicino le Caves) : dopo una distesa di sabbia con parecche
anguille si possono vedere grossi rami di gorgonie che si stagliano nel blu,
moltissimi anthias, anemoni sorvegliati dai loro pesci pagliaccio, i soliti ma
sempre graziosi pesci farfalla e pappagallo, per finire in un bellissimo
nudibranco.
Profondita' max sui 35 metri con acqua sui 28 gradi
E dulcis in fondo: durante il nostro soggiorno siamo stati (o meglio ritornati)
a Ras Mohamed, il famoso splendido parco marino vicino a Sharm dove con
pinne, maschera e boccaglio abbiamo fatto snorkelling intorno al reef, ammirando
la meraviglia della barriera incontrando un paio di bellissime tartarughe .
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