Dopo mesi di indecisione sulla meta delle nostre prossime
ferie estive io e mio marito abbiamo deciso per il Marocco. Il desiderio di dare
ai nostri occhi la possibilità di vedere mondi diversi dal nostro ,culture che
affascinano e sorprendono e' sempre molto forte in noi.
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Siamo turisti fai da te, ma non andiamo in giro
sprovveduti,dove e' possibile vogliamo prevenire ed evitare i guai.
Un grazie in anticipo a chi prima di noi ha scritto il suo racconto fornendo
tutte le indicazioni possibili per organizzare un viaggio nel miglior dei modi.
Come per altri viaggi ho racchiuso tutte le informazioni trovate sul Marocco in
una guida personalizzata , dove ci sono i consigli di chi c'è stato prima di
noi,cosa vedere e non vedere;cosa mangiare,dove dormire,cosa evitare,che
escursioni fare,cosa comprare
di tutto un po'..
Se volete una cosa più approfondita sul Marocco e che coinvolge l'opinione di
molte persone scaricatevi la nostra GUIDA MAROCCO sul sito
www.viaggiareconpassione.com
all'indirizzo
www.viaggiareconpassione.com/racconti/marocco-dani.htm.
Prima di iniziare a leggere il nostro racconto dettagliato sulla nostra vacanza
vi dico subito quali sono le nostre conclusioni cosi deciderete se continuare la
lettura
a noi il Marocco è piaciuto perché ci ha permesso di vedere nuove
culture,un nuovo mondo lo definirei un paese VIVO. La gente è gentile e cordiale
e non abbiamo avuto paura in nessuna occasione anche se lo abbiamo girato
completamente all'avventura e fai da te
Si spende veramente poco....l'importante è trattare sempre: noi per dormire
abbiamo speso per 7 notti solo 199 euro in due
Per mangiare a MARRAKECH abbiamo speso in media dai 6-7 euro in due(è logico che
dipende da dove e quanto mangiate e che i ristoranti turistici sono molto più
cari)
Per i traporti ci siamo affidati ai treni e agli autobus e ci siamo trovati
benissimo nel racconto trovate la spesa per ogni singolo tragitto ma è
notevolmente inferiore alle tariffe italiane.
Abbiamo fatto anche l'escursione nel deserto affidandoci ad un'agenzia locale e
abbiamo speso 70 euro e testa per due giorni,con una notte nel deserto
.leggete
poi il racconto
Per qualsiasi domanda e dubbio vi possa sorgere noi siamo felici se possiamo di
rispondervi come altri hanno fatto con noi.. Ecco il nostro indirizzo:
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Preciso che abbiamo avuto una vacanza movimentata per colpa di un problema alla
macchina che ha cambiato i nostri programmi , quindi se volete solo il racconto
sul Marocco dopo i primi due giorni passate direttamente al 11/08/05
.
MERCOLEDI' 03/08/2005
Partenza in macchina da Reggio Emilia alle 03:30 arrivo a Barcellona alle 14:00
circa.
Autostrada in Francia solo di pedaggio 39,4 euro; autostrada in Spagna 10,15
euro.
Diesel fino a Barcellona 140 euro.
(Prima di cominciare preciso che con il senno di poi avremmo sicuramente
organizzato diversamente gli spostamenti risparmiando soldi e tempo;per esempio
volo fino a Siviglia con la Ryan air, autobus fino a Tarifa e spostamenti in
Marocco in treno o autobus. Ma comunque ormai
)
Pomeriggio e notte per riprendere le energie passata al FOURMULE1 catena
francese che si trova anche in alcune zone della Spagna e che permette di avere
un buon letto per dormire e prezzi contenuti. Camera pulita con tre posti letto
,il lavandino più televisione e aria condizionata il tutto per 32 euro a camera.
Per indirizzo esatto cercate sul sito www.fourmule1.com
Passeggiata in centro a Barcellona sulla Rambla (non e' questo il momento per
dirvi di quanto sia meravigliosa Barcellona ma se non l'avete già visitata come
abbiamo fatto noi in una vacanza precedente allora vi consiglio se potete di
sostare qualche giorno in piu') cena nella zona del porto olimpico fermata della
metro Ciuttadella. arrivati in prossimita' del porto troverete tantissimi locali
bar e piccole discoteche circa nel mezzo si trova il REY DE LA GAMBA ( p.° joan
de borbo' 46). Ottimo locale dove mangiare del buonissimo pesce fino a stare
male ad un prezzo non esagerato.
Chiedete una frittura o una grigliata di pesce per due persone al prezzo di 40
euro totali e vi garantisco che difficilmente vuoterete il piatto.
Dopo una buona dormita verso le 7 ripartiamo.
GIOVEDI' 04/08/2005
Ripartiamo seguendo le dritte di un nostro amico virtuale trovato su turisti per
caso dove consigliava di passare via Madrid ma in fin dei conti non ci è
sembrata la scelta migliore anche se abbiamo risparmiato qualcosa sul pedaggio.
Avevamo speso un sacco di soldi per i dovuti controlli all'automobile (gommista
,meccanico ,elettrauto) ma questa ha deciso di farci dispetto accendendo una
spia a noi sconosciuta e calando di potenza.
La tentazione di ignorarla e' fortissima poi la voce della saggezza o della
paura ,che in terra araba fosse sicuramente più complicato trovare un
concessionario Renault e comunicare in arabo, ci costringe a fermarci in un
piccolo paese privo d'interesse turistico di nome Manzanares (vicino a Ciudat
Real).
Il meccanico dopo i controlli fatti collegando un loro computer con la
centralina della ns auto ci dice che non e' una cosa seria
sospiro di sollievo
da parte nostra..
Ma le ore passano e lui cambia espressione ;telefoniamo al nostro meccanico in
Italia per chiedere consiglio..fatto sta che siamo stati colpiti da una cosa
rarissima ,detta del meccanico e' stata la mala suerte..
Vi spiego brevemente: ci puliscono una valvola,e a detta del meccanico italiano
,NON serve un'azzeramento della centralina mentre il nostro tecnico spagnolo ha
voluto riprocessare tutta la macchina e a quel punto la nostra centralina non ha
più voluto prendere i codici dei 4 iniettori e la spia non si e' più spenta.
Che fare andare ugualmente in Marocco visto che a detta sua la macchina non ha
nessun problema e ha perso solo un po' di potenza?
Noi e il meccanico italiano ci chiediamo se non ha nessun problema perchè non
prende i codici e non riesce ad andare oltre ai 130 km orari in pianura?
Decidiamo di lasciare la macchina una notte nella concessionaria Renault e
sperare che lasciando batteria scollegata e motore freddo l'indomani abbia luogo
il miracolo
Siamo costretti ad andare in un albergo della zona ;un tipo che doveva fare un
controllo alla sua auto si e' offerto di accompagnarci ad un hotel abbastanza
economico di sua conoscenza.
Gli spagnoli sono davvero gente cordiale e calorosa non sono mai scontrosi o
scocciati se tu gli chiedi un'informazione.
Ritorniamo a noi, ci porta all'hotel MENANO (virgen de la paz 20,telfono: 926 61
09 16 Manzanates ) due stelle ma per me ne aveva almeno cinque non capisco con
che criteri li valutino..albergo di lusso con luce nei corridoi che si accende
al nostro passaggio e una camera enorme con tv e aria condizionata e un bagno
altrettanto grande con doccia con idromassaggio.
Per darvi un'idea nelle cose che lasciano per i clienti oltre al solito sapone e
bagnoschiuma c'erano due spazzolini da denti con rispettivo dentifricio,due
rasoi da barba con la schiuma e due spazzole per le scarpe.. dimenticavo c'e'
anche il phon ,il tutto per 48 euro a camera.
Non voglio dire che sia poco ma in Italia una camera cosi la fanno pagare almeno
il doppio per non dire il triplo.
Usciti alla sera per la cena giriamo velocemente per il paese ma non vediamo
molti ristoranti o trattorie
L'unica è quella di fronte al nostro hotel,si tratta di una piazza dove hanno
sistemato un sacco di tavolini e si mangia all'aperto è piena di gente ,servizio
abbastanza veloce e prezzi normali.
Noi per due bottiglie acqua grandi e un bicchiere di birra una bruschetta al
prosciutto crudo ,un'insalata mista e una grigliatina di carne abbiamo speso 23
euro.
VENERDI 05/08/2005
La mattina colazione in hotel con 5 euro.
Telefoniamo al concessionario Renault e dopo dieci minuti e' davanti al nostro
hotel dicendo: no bueno!
Paghiamo per il lavoro svolto 95 euro e con un muchas gratias ce ne andiamo.
La vacanza e' rovinata,depressi ci consultiamo su cosa fare,l'unica cosa sicura
e'che con la macchina in condizioni di rischio non andiamo in Marocco.
Dopo lo stordimento iniziale tre guide sul Marocco comprate e ore passate su
internet per conoscere le esperienze altrui; ci consoliamo cercando un piano e
una vacanza alternativa: Spagna ,Portogallo e Francia hanno tanto da offrire e
se avremo di nuovo dei problemi con la macchina non siamo in un mondo e con una
lingua completamente sconosciuta.
Ci dirigiamo a Cordoba; città che non abbiamo ancora visitato nella vacanza del
2002.
Arriviamo e non abbiamo molta voglia di girare e trovare un albergo ad un prezzo
più conveniente sempre che esista.
Appena entrati in città vediamo l'hotel MARIANO via avda de cadiz 60 cordoba
telefono 957 294 166 (www.josuba.com e-mail:
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)
Stabile enorme e sicuramente datato ,niente di lussuoso come quello appena
lasciato ,stanza più piccola ma con aria condizionata e pulita.
Pagato 45 euro per una notte.
Il caldo e' veramente opprimente aspettiamo le 18:30 prima di decidere di
iniziare la nostra visita alla città.
Sbagliato, bisognava aspettare almeno altre due ore per non grondare dal caldo.
Dal nostro hotel raggiungiamo tranquillamente la zona antica a piedi in dieci
minuti,una bella passeggiata visto il paesaggio se non fosse per il caldo che
rende tutto opaco ai nostri occhi.
La città è in fase di ristrutturazione e notiamo girando che all'interno ci sono
molti hotel ad un prezzo inferiore, quello più basso visto è di 30 euro per una
camera nel centro dietro la medina.
Il mio consiglio è se non siete esausti, di parcheggiare la macchina visto che è
impossibile o quasi raggiungere gli alberghi con la macchina, portarvi dietro se
non sono una marea i vostri bagagli ed addentrarvi nel centro storico , chiedete
e poi sceglierete quello che più vi ha ispirato.
Noi preferiamo sempre spendere 5 euro in più ma essere tranquilli di trovarci in
un luogo pulito.
Ma ognuno fa' la sua scelta e conosce il suo portafoglio.
A Cordoba tutti i luoghi da visitare chiudono entro le 19:00,quando normalmente
si inizia ad uscire. Ci facciamo un giro perdendoci nei vicoli della Juderia e
facendo shopping qua e la'. Troviamo una sala da the in stile arabo veramente
carina e soprattutto fresca,entriamo per rifugiarci dal caldo opprimente e
scegliamo dal lungo elenco di the caldi e freddi assortiti che compongono il
menù.
Ma nel ns girovagare niente sveglia la nostra voglia di vedere e vivere la
città.
I negozi, visto uno visti tutti,pieni delle solite cose; abbiamo ancora la testa
verso il Marocco. Domani mattina con il fresco visiteremo la mezquita ;
nota molto importante: alla mattina dalle 8:30 fino alle 10:00 aprono i cancelli
e la fanno visitare gratis,si risparmiano ben 6 euri.
Rientrando attraversiamo il caratteristico ponte romano : vi consiglio di
aspettare e vedere uno spettacolo per me insolito:migliaia di uccelli radunati
in stormi che volano nel cielo in attesa di poter scendere sugli alberi vicino
al fiume per passarvi la notte. sono tantissimi sia in cielo che quelli che
hanno gia trovato il posto dove dormire..Ci sono alberi che cambiano colore
ricoperti nei rami più bassi di uccelli bianchi e nelle punte sono completamente
neri.
Non vi dico con esattezza i nomi degli uccelli per non fare brutta figura ,forse
storni e aironi.
Ceniamo nel ristorante dell'hotel che però e' aperto a tutti cosa che si è
rivelata saggia perchè prendiamo il menù del giorno che consiste in un
primo,secondo ,dolce e bevanda il tutto per 6,60 euro a testa.
Porzioni buone ed abbondanti. Altre volte abbiamo constatato che mangiare in un
posto iper affolato di turisti non si ha un buon servizio.;si mangia poco perchè
le porzioni sono misere e si spende più del dovuto.
Ripeto ristorante Mariano sulla strada.
SABATO 06/08/2005
Approfittiamo della visita gratis nella mezquita ,meravigliosa e doveva essere
qualcosa di veramente splendido al tempo della dominazione araba (ma il Marocco
sarebbe stato cosi?) punta di nostalgia
Facciamo un'altra passeggiata per la città godendoci il fresco del mattino e poi
a mezzogiorno rientriamo in albergo pronti a lasciarlo e dirigersi verso
Siviglia.
Durante il viaggio io ci riprovo e se portassimo la macchina in un altro
concessionario Renault per vedere se si aggiusta?
Diego non vuole spendere altri soldi inutilmente e non vuole ulteriori
delusioni,il nostro itinerario non cambia;Siviglia poi il Portogallo
precisamente l'Algarve e poi Porto,capatina a Santiago,breve soggiorno nelle
Asturie e via verso casa fermandoci a Bordeaux e poi un saluto alla nostra amata
Nizza.
Addio Marocco.
Arrivo nel pomeriggio a Siviglia,questa volta ci dirigiamo verso il centro e
ogni volta che vedo un Hostal o pensione mi fermo a chiedere il prezzo. Il
centro ne è pieno: c'è solo la scelta.. Ne troviamo da 25 euro a notte ma
chiediamo di vedere la stanza e oltre essere veramente squallida abbiamo quasi
paura di svegliarci la mattina dopo senza un rene o senza portafoglio.(come sono
cattiva ma dovevate vedere le loro facce).
Scegliamo la pensione hostal San Benito (in fondo a Canarios nel barrio de Santa
Cruz) 36 euro a notte con ventilatore in camera niente di speciale ma molto
pulita e poi siamo in centro. Non è facile parcheggiare la macchina e visto che
non ci servirà più la mettiamo in un parcheggio custodito 14 euro per 24 ore
proprio vicino a dove dormiamo.
Di nuovo ci chiudiamo in albergo visto il caldo torrido e decidiamo di uscire
solo alla sera ,ma anche qui sarà sempre troppo presto e siamo costretti a
rifugiargi in un bar e rinfrescarci e aspettare che le ore passino.
Il caldo non ci permette di apprezzare la città che è comunque molto
caratteristica e ha tanto da offrire.L'unica cosa certa è che vogliamo rivedere
uno spettacolo di flamenco (cosa che avevamo già visto a Granada la vacanza del
2002).
I prezzi vanno dai 12 euro,fino a 27 euro..
Navigando su internet un ragazzo consigliava di recarsi in un bar dove fanno
tutte le sere spettacolo di flamenco non per i turisti ma per il piacere di
tutti.
Coincidenza non è molto lontano da dove siamo noi. Lo cerchiamo per avere
un'idea del tutto.
Lo spettacolo è gratis serve solo la consumazione ma il Sabato e la Domenica si
beve solo mentre gli altri giorni si mangia anche.
Ceniamo leggeri nel ristorante el Cordobes in una via del centro dove hanno il
menù dal dia;nella mia insalata trovo due vermetti uno che camminava tranquillo
nel mio pomodoro;per fortuna non ne avevo mangiata una sola foglia.
Ore dieci inizia lo spettacolo di flamenco ,sono tutti molti giovani e alle
prime armi,ma sono bravi e il luogo molto caratteristico ricorda un racconto di
Garcia Marquez
rende tutto fuori dall'ordinario.
DOMENICA 07/08/2005
Si parte per il Portogallo ma non siamo ancora sicuri su cosa fare: vogliamo
nuovi stimoli
andare o non andare in Marrocco?
la paura di cio che non
conosciamo un po ci frena
decidiamo di andare in Portogallo a riposare e vedere
a mente più serena cosa fare e come organizzare i bagagli
Il viaggio è tranquillo,finalmente arriviamo a Salema (qualche km dopo Lagos) al
campeggio Quinta dos Carricos di cui ci eravamo innamorati nel 2002 ,è una
maraviglia,si sta freschissimi.
LUNEDI 08/08/2005
Algarve
che meraviglia!! Alte scogliere,calette non troppo affollate,aria
fresca(di caldo abbiamo già fatto il pieno in Spagna) e soprattutto relax.
Diego ne approfitta e dorme fino a mezzogiorno nella ns tendina
provvidenzialmente caricata tra i bagagli perché non si sa mai
Il mio cervelletto continua a lavorare
VOGLIO IL MAROCCOOOO!!!
Ma come???
Passiamo il pomeriggio a zonzo per le calette,prima di rientrare passiamo in un
supermercato a comprare un po' di carne per sfruttare il barbecue che abbiamo a
due passi dalla ns piazzola.
Serata relax con un buon libro e un venticello fresco che ci fa scordare il
caldo patito in Spagna e che ci fa dormire divinamente
MARTEDI 09/08/2005
Sveglia prestino (forse le 9?).Il tempo è cambiato,c'è nuvolo e a occhio e croce
tra un po' verrà a piovere. Ne approfittiamo e andiamo a capo Sao Vincente ,la
punta estrema a sud-ovest del Portogallo. Arrivati capiamo che non siamo stati
gli unici ad avere l'ideona
c'è una fila di macchine parcheggiate che sarà lunga
un km. Noi parcheggiamo ma invece di andare per la strada ci incamminiamo lungo
la scogliera(la vera attrazione del luogo) dove abbiamo quasi l'impressione di
essere soli!! Arrivati al faro,che naturalmente è chiuso per restauri,ci
fermiamo 5 mn ,guardiamo qualche bancarella di geodi e fossili e poi fuggiamo in
macchina giusto in tempo per non beccare la pioggia
ok ormai è deciso domani
partiamo per il Marocco,lasceremo la macchina da qualche parte a Tarifa e ci
muoveremo con mezzi locali,non saremo liberi come avremmo voluto e non faremo
tutto quello che avevamo organizzato ma ormai nessuno ci può fermare..
MERCOLEDI 10/08/2005
Ci svegliamo,facciamo una rapida colazione e smontiamo la tenda alla
veloce,siamo in frenesia ormai si parte
Viaggio tranquillo,arrivo a Tarifa: sembra l'unico luogo in cui ci sia qualcosa
nell'arco di km e c'è un caos terribile;noi comunque troviamo subito il
parcheggio in cui lasciare la macchina mentre siamo in marocco ad un prezzo che
equivale al biglietto del traghetto per la sola auto,accettiamo.
Decidiamo allora di trovarci una sistemazione per la notte,incredibile tutti
sono pieni anche volendo spendere oltre quello che ci eravamo programmati (non
sopra comunque gli 80 €) non troviamo una camera che sia una
giriamo come dei
pazzi per delle ore,arrivando fino ad Aljazira ma non c'è nulla da fare...ok
dormiamo in macchina!!
GIOVEDI' 11/08/2005
Stiamo dormendo d'incanto,l'ultima volta che ho guardato l'ora erano le quattro
e trenta quando veniamo svegliati da un'urto violento contro la nostra macchina
.Quando mi giro vedo una toyota che ha piantato il suo di dietro a velocità
abbastanza sostenuta nel nostro di dietro.
E' un'incubo,cos'altro ci può succedere? Siamo ben consapevoli che al peggio non
c'è fine.
Scende una ragazza tedesca che parla spagnolo e dice che ha voluto evitare il
camper parcheggiato sull'altro lato della strada trenta metri prima di noi e non
ci ha visti.
Parlando capiamo che era in ritardo e che uscendo dal suo viottolo non ha
proprio usato gli specchietti retrovisori e andava di fretta.
Fatto certo che noi comunque eravamo fermi e lei ci ha tamponati.
La sua Jepp logicamente non si è fatta nemmeno un graffio,la nostra credo in
fatto di spesa si sia fatta parecchio male:tutto il paraurti da cambiare visto
che lei ci ha piantato il suo gancio da traino dentro facendo un bel buco e in
più anche tutto il portellone.
Compiliamo la dichiarazione di constatazione amichevole d'incidente mentre lei
dice che ci pagheranno perché è colpa sua
.
La giornata è iniziata un po' maluccio,si ricomincia di nuovo con i se solo
Il fatto è che col buio della notte non avevamo notato che da dietro potessero
uscire delle macchine e in più ero certa che all'alba sarei stata sveglia e che
ce ne saremmo andati prima che qualcuno si accorgesse della nostra presenza.
La tipa ci ha tamponato dieci minuti prima del suono della sveglia.
Demoralizzati si ,ma non bloccati,decidiamo che tutto deve andare come da
programma ,forse se la macchina rimane ferma dieci giorni in un parcheggio
custodito non gli può succedere niente di grave. Speriamo!
Non ci sembra vero mai siamo sul traghetto che ci porterà in Marocco,non
riusciamo a non pensare a tutte le disavventure che ci sono capitate. Speriamo
solo di riuscire veramente a ricaricare la mente e poter godere di tutte le cose
belle e varie che il Marocco ha da offrirci.
Abbiamo preso il traghetto veloce (così dicono loro ma invece dei 35' minuti
promessi ci mettiamo più di ora,non c'è problema) a Tarifa e paghiamo in due
97,20 euro A\R.
Arriviamo a Tangeri un po' prevenuti,dopo quello che abbiamo letto sulle false
guide,sui procacciatori d'affari e i taxisti abbiamo paura che una volta
sbarcati saremo assaliti e aggrediti da una marea di marocchini. Invece è
esattamente il contrario,abbiamo una discesa molto tranquilla, ci dirigiamo alla
sinistra del porto dove ci sono degli sportelli bancomat o degli uffici di
cambio,noi preferiamo prelevare direttamente. Finito,un' uomo ci chiede
gentilmente se abbiamo bisogno di un taxi e dove siamo diretti..non abbiamo
voglia di contrattare e accettiamo subito un passaggio per la stazione dei treni
a 5 euro valigie comprese,è un grand taxi e ha già una coppia d'inglesi a
bordo,sono diretti in stazione e pagano 5 euro come noi.
Arriviamo in stazione e spostiamo indietro di due ore le lancette dell'orologio
e siamo fortunati (almeno una volta ogni tanto) il treno diretto a Rabat parte
tra 30mn.
Treno TANGERI- RABAT 89,50 DH a testa.
Essendo il capolinea troviamo posto a sedere ,più avanti con le fermate
successive si riempirà fino all'impossibile.
Il panorama è vario :vediamo le saline con gli uomini intenti a spalare montagne
di sale, uomini a dorso degli asini che lavorano la terra con il cavallo e
passiamo davanti ad una specie di fornace dove lavorano la terra per fare sia i
vasi che i mattoni.
I nostri occhi sono avidi di cose nuove,nel nostro cervello questo passaggio ha
dato una sferzata di adrenalina.
Di tutti i km che percorriamo in treno oltre la povertà e una terra
completamente lontana dalla nostra scopriamo una cosa onnipresente:il loro modo
di eliminare i rifiuti,buttarli semplicemente fuori dalla città o in zone meno
trafficate,ovunque si guardi si vedono sacchi neri che volano,dopo che il loro
contenuto si è degradato e si è perso in giro.
Concludiamo l'ultima parte del treno stando bene attenti a riconoscere la nostra
fermata.
Chiediamo e scendiamo al volo mentre una marea di gente spinge per salire.
Scesi,nessuno che ci stressa e ci accorgiamo che a RABAT ci sono almeno due
stazioni dei treni e l'hotel IBIS dove siamo diretti è logicamente nell'altra.
Cerchiamo un taxi ( quasi dobbiamo supplicarli ) e per 15 Dh ci accompagna in
hotel.
Sul libricino IBIS (ibishotel.com) (place del la gare Rabat-Agdal telefono 212
(0) 37 77 49 19 / 26 / 41) ci dice che costa 440 Dh (44 euro circa) a camera ma
una volta sul luogo scopriamo che hanno inclusa la colazione e che il tutto è
lievitato a 548 DH
domani mattina mangio l'impossibile
Ci concediamo due orette di riposo e poi ci dirigiamo alla medina con taxi per
30 Dh (siamo certi che si può spendere anche meno).I suok sono qualcosa
d'indescrivibile e questa è la ns prima eperienza,non credo si riesca a parole a
rendere l'idea,un'ammasso di venditori urlanti mescolati alla folla ,vendono di
tutto e in modo assolutamente casuale e disordinato,ci sono uomini vestiti con
una specie di giubbotto di pelo che altro non fanno che versarti acqua fresca in
una dei bicchieri che hanno allacciati alla cintura,bancarelle piene di dolci
bellissimi e invitanti ma nello stesso tempo diventavano nauseabondi alla vista
di tutte le api che ci sono sopra e vedi la gente tranquilla che li mangia come
se niente fosse. Mentalmente credevamo di essere preparati alla mancanza di
pulizia ma oggi è ancora presto perché il nostro stomaco accetti certo cibo.
Ho visto gente mutilata,deforme,senza braccia,cieca chiedere l'elemosina ..
Ho visto un venditore di tartarughe da terra,le aveva dalla più minuscola a
quella a grandezza normale.
Ho visto un bambino che vendeva dei bellissimi pulcini se non fosse stato che
erano arancioni,gialli oro,azzurri e grigi
Ho visto bancarelle con le zampe,le teste e le interiora degli animali esposte
affianco ad uno che vendeva musica o biancheria intima.
Bellissime le montagne di spezie colorate.
Non abbiamo il coraggio di riprendere o fotografare quello che vediamo,nessuno
ci ha disturbato,rivolto la parola e noi non vogliamo creare dei problemi
fotografandoli.
Andiamo avanti finche non vediamo un'uscita ma non abbiamo la più pallida idea
di dove siamo,vorremmo vedere i due o tre più importanti monumenti di Rabat ma
non ci riusciamo in quel caos,dovremmo prendere un altro taxi ma non ci va
,inizia fare buio
Giriamo un pochino cercando un luogo a nostro dire decente per mangiare e
troviamo un locale dove fa sia piatti tipici,che panini e pizza.
Io ho qualche problemino con le spezie e rimedio con una pizza margherita che
per essere marocchina non è niente male,speziata pure lei ma va bene,Diego
mangia un mix di carne grigliata (alla fine risultano tre spiedini un mucchio di
riso,patatine fritte ,un altro mucchietto di carote trifolate e ancora un po' di
maionese..tanto contorno e non abbondanza di carne) ma tutto buono , acqua e
coca cola paghiamo 63 Dh in due.
Troviamo subito un taxi e torniamo nella piazza dell'hotel.
Di fronte all'Ibis c'è un negozio che vende carte telefoniche della telecom
marocchina ne prendiamo una con 100 scatti pagandola 99 Dh.
In stazione è pieno di telefoni e riusciamo a telefonare a casa per
tranquillizzare mamma e papà.
Subito in hotel inizio a scrivere il racconto di questa giornata e poi quando è
mezzanotte ora italiana cioè le dieci in Marocco mi caccio a letto con davanti
la prospettiva di dormire dieci ore,Diego al contrario legge fino alle cinque
ora italiana o le tre ora locale.
VENERDI 12/08/2005
Colazione abbondante visto che è compresa nel prezzo della camera e poi
aspettiamo l'ora del nostro treno.Abbiamo deciso la sera prima di non dedicare
troppo tempo a Rabat ma di andare direttamente a Marrakech dove pensiamo di
stare quattro cinque giorni facendo qualche escursione nelle zone vicine.
Treno RABAT-MARRAKECH 202 Dh in due persone ;partenza alle 10:40 arrivo alle
15:20 circa
.Viaggio che non finisce più ma abbiamo la fortuna di trovare subito
un posto a sedere anche se il treno è veramente pieno.
Arrivati ci eravamo mentalmente preparati all'assalto dei taxisti e delle false
guide ma per nostra gioia non si verifica niente.
Due uomini ci chiedono se ci serve un taxi e al nostro rifiuto si dirigono
subito verso altre persone,noi avevamo deciso di fermarci all'hotel Ibis per una
notte visto che è di fianco alla stazione e poi con calma dirigerci senza
valigie alla ricerca di un'hotel più economico,
ma purtroppo è completo,siamo avvicinati da un taxista che guida un petit taxi e
questa volta accettiamo.Chiediamo di portarci alla ricerca di un'alloggio
economico,il primo si chiama Hotel JNAN EL HARTI (rue Cadi Ayyad 30 telefono 044
44 80 00 fax 044 44 93 29) ha delle stanze libere climatizzate ma chiede 550 Dh
per camera colazione e cena comprese nel prezzo,non è molto se paragonato ai
prezzi italiani,chiediamo ad altri alberghi della zona ( GUELIZ nella ville
nouvelle) ma siamo stanchi e ritorniamo all'HARTI almeno per questa notte poi
domani vedremo.
Dopo un bel bagno rinfrescante e un po' di riposo moriamo dalla voglia di vedere
la famosissima piazza di JEMAA EL-FNA dopo tutto quello che abbiamo letto nelle
guide.
Non siamo lontanissimi,evitiamo i taxi e facciamo una passeggiata di venti
minuti a piedi prendendo dolcemente confidenza con la città.
Nel nostro cammino incontriamo alberghi elencati sulla Lonley Planet ma sono
tutti completi,iniziamo a preoccuparci (nell'hotel si sta veramente
bene,riveriti e serviti ma il nostro portafoglio ne soffrirebbe un po).
Arriviamo verso il tramonto e la piazza sta prendendo vita , le persone si
assiepano intorno a ballerini,cantastorie (che noi non comprendiamo visto che
sono raccontate in arabo) incantatori di serpenti e ovunque ombrelloni con sotto
donne che ti offrono appena gli getti uno sguardo un tatoo all' henne'.Gironzoliamo
abbastanza intimiditi ma quasi subito capiamo che tutto è oltremodo tranquillo
(tranquillità marocchina s'intende
) e non c'è nulla di cui aver timore .
Bisogna solo stare attenti chi si fotografa o almeno sapere che per ogni foto a
qualche personaggio della piazza gli si deve pagare una mancia (diritti
d'autore?) o litigarci.
Ci addentriamo anche all'interno della medina (che poi scopriremo essere solo
l'entrata) e Diego si ferma da un ragazzino che offre the allo zenzero alla
modica cifra di 1,50dh. Veniamo avvicinati da un tipo che fa lo splendido e che
dopo un paio di stupidate ci offre del fumo ma questa sarà l'unica occasione del
genere in tutta la vacanza. E' l'ora della preghiera e il souk si sta riempiendo
oltremodo e non siamo ancora preparati a questo; usciamo , abbiamo fame
Abbiamo
il coraggio di mangiare in un banchetto nella piazza se non fai troppo caso alla
pulizia non sono così male;è un mondo diverso ma credo sia bello tuffarcisi
almeno un po',non possiamo giudicare tutto dall'alto in basso considerando il
nostro mondo migliore,sono culture diverse anche se io sono felice di avere la
fortuna di essere nata in Italia,almeno per certi aspetti.
Ritorno alla realtà del viaggio
io mi fido ma non troppo ,per lo meno voglio
evitare la maledizione (disturbi intestinali)mangio cous-cous di legumi mentre
Diego mangia tranquillamente spiedini di agnello e patatine fritte. Spendiamo 55
Dh in due.
Di tutto quello che mangerò e vedrò anche nei prossimi giorni per una come me
che è un pochino schizzinosa, ma non esageratamente,la cosa peggiore è il modo
che hanno di lavare le stoviglie dopo averti servito,sono certa che non esista
l'uso del detersivo ma nemmeno dell'acqua calda
le passano in due bacinelle e
poi via , già pronto per essere usato dal prossimo cliente..Devo confessarvi che
ho sempre bevuto dal collo delle bottiglie d'acqua sigillate.Quando posso evito
volentieri i loro bicchieri,ma quando vuoi bere una di quelle meravigliose
spremute d'arancia fresche e vitaminiche che trovi nella piazza come fare? Non
esistono bicchieri di carta e sono certa che lavino e riusino anche le
cannucce
ma poi è meglio non pensarci..perchè le posate?non posso mangiare con
le mani
Chiudo gli occhi e mi concentro sul cibo. E spero
.
La piazza ha comunque un effetto magico,sei non solo in un altro mondo ma sembra
anche in un altro tempo.
Facciamo un giro negli alberghi intorno alla piazza ma sono tutti pieni,anche
quelli più trucidi, ma molti ci consigliano di ripassare domani dopo le 10.
Taxi per 15 Dh e siamo di nuovo in albergo.
SABATO 13/08/2005
Oggi speriamo vivamente di riuscire a trovare un albergo più economico.
Dopo la colazione in hotel compresa nel prezzo della camera partiamo diretti
alla piazza e alla medina dove nel suo interno sono racchiusi gli alberghi più
economici.
Giriamo alla ricerca di un hotel ma il suk ci risucchia al suo interno pieno di
vicoli e stradine strabordanti di ogni tipo di negozietto.
Come potete leggere sulle guide c'è la zona delle babucce,quella della
pelle,dell'abbigliamento ,del ferro e simili ecc..i suk sono indescrivibili ma
si girano tranquillamente senza l'aiuto di una guida ,se vi perdete continuate a
girare ,seguite la folla o al massimo chiedete per la piazza ,loro sono molto
gentili,al massimo in cambio di qualche monetina si offriranno di accompagnarvi.
Noi non ne abbiamo mai avuto bisogno.
Sono colpita da una camicetta con i tipici ricami marocchini e non faccio in
tempo a dire a Diego che è bella che subito un ragazzo ci accalappia e ha inizio
la contrattazione,noi siamo ancora troppo freschi e cadiamo nella sua trappola.
Dal prezzo iniziale che lui dice gli diamo a metà e poi saliamo ,alla fine la
paghiamo 120 Dh ma sono certa con il senno dei giorni seguenti che l'avrei avuta
anche per 60-80 Dh. Continuiamo la nostra scoperta nel suk e sono accalappiata
da un ragazzo che mi inizia a vestire con una tonaca blu e mi mette il copricapo
simile agli uomini blu del deserto e invita Diego a fotografarmi e poi chiede
quanto lo vuoi pagare?senza esserne intenzionati ci ritroviamo a pagarlo 130 dh
perché a detta sua e un tessuto buono e ha un ricamo pregiato.
Sono molto abili.
Purtroppo la visita nel suk e il fatto che non ritrovavamo più l'uscita ha fatto
fermare la nosra ricerca dell'hotel,Abbiamo 40mn e poi la nostra stanza sarà
riconfermata.(Tutte le stanze si lasciano alle 12:00).
Tentiamo ,tanto nella zona dove siamo è pieno di alberghi.I primi due e tre sono
completi,voltiamo in un vicolo che porta l'insegna hotel e riconosciamo gli
hotel dove avevamo chiesto la sera precedente:il primo davanti a noi e L'HOTEL
CENTRALE PALACE (vedi la lonley planet) tentiamo e con nostra sorpresa ha una
camera con bagno la possiamo anche visionare prima di accettarla e chiede 205 Dh.
La fermiamo subito e corriamo a liberare la stanza all'HARTI e cambiamo hotel.
Si paga giorno per giorno in anticipo,ho letto il racconto di un ragazzo che
fidandosi del prossimo e non chiedendo la ricevuta dei soldi versati ha pagato
due volte la stessa cifra,noi però non ci attentiamo a chiederla e corriamo il
rischio,speriamo bene.
La stanza ci piace davvero tanto, è più grande sia di quella dell'Ibis che dell'harti
unica differenza che non è climatizzata,ma ha un bel ventilatore appeso al
soffitto che per lo meno muove l'aria. E poi per venti euro che cavolo
vogliamo
.è quanto abbiamo pagato in campeggio in Portogallo.
Riposino,pranzo e decidiamo di passare l'ora del tramonto su una delle terrazze
che sono ai bordi della piazza.
Ce ne andiamo un po' a zonzo con il naso all'insù e alla fine decidiamo che la
migliore è quella più vicina : Terrasse Grand Cafè Glacier.
Saliamo e prendiamo un the; troviamo posto proprio vicino al parapetto rivolto
verso la Medina e così iniziamo a gustarci la vista facendo foto e filmando
completamente indisturbati.
Sotto i ns occhi la piazza si trasforma,da enorme circo rumoroso diventa nel
centro una grande sala da banchetti dove si accendono i barbecue o i fornelli
con sopra olio bollente per friggere.
Ai lati ci sono file di carrozzelle trasformate in fast-food a base di lumachine
dove puoi consumare comodamente seduto su uno sgabello.
Sembra che ci sia la nebbia ma è solo il fumo delle cucine mobili e man mano che
viene buio si accendono migliaia di lampadine che fanno sembrare la piazza
un'enorme albero di natale fumoso e rumoroso.
Scendiamo e ci buttiamo nel souk ma la sera camminare liberamente e
impossibile,si è pressati da ogni parte e anche se non mi sembrano ci siano
problemi di sicurezza,è un po' fastidioso.
DOMENICA 14/08/2005
Ci svegliamo un po' appiccicosi ,l'aria condizionata non ha niente a che vedere
con un ventilatore appeso al soffitto. Siamo comunque felici della nostra
scelta:scendiamo e facciamo venti passi letterali e siamo già nella piazza,siamo
dentro,viviamo per qualche giorno nel cuore di Marrakech e non abbiamo più
bisogno di Taxi ,siamo già nel centro.
Paghiamo la notte in Hotel ,dal momento che si paga notte per notte in anticipo
e anche se non ci danno nessuna ricevuta del pagamento decidiamo di fidarci .
Decidiamo di fare colazione in uno dei Cafè elencati dalla Lonley il TOUBKAL ma
anche se da lontano sembra un tutt'uno capiamo solo quando siamo dentro che ci
sono due Cafè che si contendono i clienti,noi siamo finiti in quello di sinistra
e logicamente non è il Tuobkal per le colazioni hanno dei menù fissi a 15Dh a
testa e poi scegliere se pane burro e miele,croassante , crepès o omelette oltre
all'immancabile spremuta d'arancia e caffè o the.
Mangiamo e poi dedichiamo la mattinata alla cultura.
Sempre a piedi chiedendo informazioni osserviamo lati della città che
sfuggirebbero ad un passaggio in taxi e vediamo le mura del Palazzo El-badi dove
le cicogne ci fanno il nido (siamo fortunati oltre al nido ci sono ben tre
cicogne ,dopo le foto di rito continuiamo la camminata e siamo affascinati dai
loro negozi di spezie con quelle montagne colorate e siamo subito accalappiati
da un negoziante che vuole e tutti i costi che prenda in mano una specie di
iguana ma io dico ripetutamente di no ma accetto di farmi una foto con una
tartarughina nel palmo della mia mano. Ne vorrei tanto comprare una, chiedo il
prezzo, solo 50DH (5 euro) ma credo sia illegale trasportarla in Italia. Per
farlo felice compriamo 50 grammi di un miscuglio di 35 spezie marocchine che
costano 1 Dh al grammo (spesso i prezzi sono talmente bassi che ci dimentichiamo
di contrattare e paghiamo il prezzo pieno) Camminando circa quindici minuti
arriviamo al Palazzo e Museo EL -BAHIA ingresso 10 Dh.
Il palazzo è tutt'ora residenza della famiglia reale o di chi ne ha cura quindi
non è visitabile al 100% è comunque buono per farsi un'idea dello stile moresco
anche se a essere sinceri dopo aver visto l'ALAMBRA a GRANADA in Spagna quello
di oggi sembra povero di decorazioni,fregi,giardini e giochi d'acqua..Ma merita
di essere giudicato personalmente.
Vicinissimo seguiamo la insegne appese ai muri si trova l'importantissimo museo
DAR-SI-SAID, l'ingresso costa 20 Dr ad ogni persona vengono dati due biglietti
da 10 Dh che vengono subito entrambi ritirati appena entri nella prima sala
,(perché ne diano due invece di uno solo rimarrà un mistero irrisolto nella mia
mente).Il museo contiene porte,strumenti musicali,oggetti femminili,fucili
attrezzi usati per fare le babbucce e altro risalente ai secoli passati.
Purtroppo un cartello all'entrata ci avvisa che i due piani superiori più belli
a detta delle guide sono chiusi per lavoro.
Durante la nostra visita siamo avvicinati da un guardiano che ci invita a salire
al piano di sopra,senza pensarci due volte acettiamo.La sala è meravigliosa e la
cosa più stupenda è il soffitto fatto tutto interamente da artigiani sul posto e
il cedro che veniva lavorato e applicato tassello per tassello al soffitto.Ci dà
anche il permesso di filmare e fotografare ,addirittura mi costringe a salire su
una sedia (scusate per la definizione volgare ) o meglio un trono dove si sedeva
la sposa il giorno del matrimonio.Io sono molto imbarazzata e visto che la sedia
è del quindicesimo secolo non vedo l'ora di scendere.Le foto lo
testimoniano!Naturalmente uscendo diamo una mancia al guardiano per averci
permesso di visitare le stanze chiuse
capiamo che non siamo gli unici
privilegiati ma che è una prassi per farsi qualche soldo.
Rientrando passiamo di fronte ad un HAMMAM che sembra molto pulito,entriamo
immediatamente a chiedere informazioni.Anche all'entrata l'atmosfera è molto
carina e soprattutto pulita allora diamo un occhiata ai prezzi.
Ci sono vari tipi di trattamenti ma decidiamo di fare un pensierino sul
trattamento quasi completo (gommage,sauna.savonage,massaggio ecc) al prezzo di
270Dh a testa;certo in molti hammam locali si paga molto meno ma non abbiamo
voglia di rovinarci la vacanza con una brutta esperienza e in più facendo il
confronto con un trattamento simile in italia il prezzo non ci sembra poi così
esagerato. Decidiamo di farlo l'ultimo giorno prima di partire.
Inizia a fare caldo visto che è già mezzogiorno e dal momento che abbiamo
l'hotel in centro decidiamo di rinfrescarci un'attimo prima del pranzo.
I prezzi dei ristoranti sono molto simili a quelli dentro i souk perciò
decidiamo di mangiare in quelli a lato della piazza che offrono una sistemazione
più decente come tavolini e che danno anche l'illusione di essere più puliti;di
una cosa sono certa
sono sempre pieni quindi il cibo è fresco.
Ci dirigiamo dove abbiamo fatto colazione questa mattina ma puntiamo il lato
destro il TOUBKAL segnato anche sulla Lonley planet . Mangio di nuovo cuos cuos
con legumi un po' speziato e patatine fritte molto buone,Diego si mangia una
bistecca d'agnello e patate fritte e alla fine ci beviamo un buonissimo the alla
menta,in tutto spendiamo 57 Dh.
Ci dirigiamo verso un internet point (ce ne sono ovunque) e mandiamo un e-mail
con qualche foto ai nostri amici.Paghiamo 8 Dh per un'ora di collegamento.
Ci chiudiamo un pò in camera e aspettiamo che la calura pomeridiana passi
(ripeto ottima soluzione Hotel Central Palace)..Usciamo decisi a prenotare
l'autobus della Soprantours (abbiamo letto dalle guide che è la migliore ) per
la gita in giornata ad Essaouira e il treno di rientro per Tangeri per venerdì
notte.Non riusciamo a fare entrambe le cose:primo l'autobus è pieno sia per
Lunedì che per Martedì quindi avviso per tutti: se siete decisi a fare un certo
tragitto e sapete già in quale data lo volete fare non aspettate l'ultimo minuto
per prenotare. Riguardo al treno loro prenotano massimo 5 giorni prima della
partenza e logicamente oggi ne mancano 6;dobbiamo ritornare domani
Ritroviamo fuori dalla stazione il primo taxista che ci ha accompagnati alla
ricerca dell'albergo e ci viene incontro salutandoci felice,ci porta alla
seconda stazione degli autobus quella della CTM (la guida dice che questa è la
migliore e la più affidabile del Marocco) per fortuna sono pieni per domani
Lunedì ma hanno ancora posto per il giorno dopo Martedì;prenotiamo un'andata e
ritorno (partenza alle 08:30 ritorno alle 17:00,tempo previsto per tragitto
circa 3 ore ) paghiamo in tutto 240 Dh.Taxi di nuovo per la piazza e entriamo
nei suk decisi a fare compere ma non siamo effettivamente in vena,siamo un pò
stressati da tutti che ti dicono vieni ,entra guarda ,sei spagnolo? da dove
vieni?cosa stai cercando? Detta fra noi ,stiamo cercando tutto e niente,qualcosa
che colpisca la nostra attenzione
una lampada di cuoio o un telo per coprire il
divano,ne vediamo uno bello (3mt per 2mt) sulla tonalità del blu-azzurro..girando
vediamo che lo stesso telo si trova in più di un negozietto ( se mi concedete il
termine)..ora vedremo se riusciremo a trattare sul prezzo partono dicendo ultimo
prezzo 300 Dh .Questa sera non compriamo niente a parte 2 cucchiai per zuppa
tipici del posto in legno per 0,50 Dh l'uno e due sacchetti di thè alla menta
seccato per 15 Dh l'uno.Ogni volta che giriamo nei suk non riusciamo mai a
ritornare nel luogo visto la volta precedente,ogni volta sbuchiamo in un posto
nuovo ,in una piazza diversa
credo sia veramente immenso questo grande ed enorme
mercato marocchino.Una cosa che mi colpisce è che sia la piazza che i suk sono
sempre e perennemente pieni e la maggioranza delle persone che li frequenta non
sono turisti ma credo guardandomi intorno si posso dire che l'80% sono arabi
,marocchini a loro volta non lo so ma sono gente di loro che magari è in vacanza
o è ritornata dal paese dove lavora a ritrovare la famiglia
si di turisti
europei ce ne sono ma non siamo noi a dar vita a tutta la massa di gente che
popola il suk e la piazza.Posso garantirvi che alla sera sembra che tutta la
gente del mondo si trovi a Marrakech tanto diventa impossibile camminare o
scegliere più semplicemente la direzione da seguire
Segui la corrente e basta.Nonostante
certe volte uno si trovi letteralmente pressato tra estranei, maggioranza
marocchini o arabi, non abbiamo mai provato la senzazione di timore o di paura
che ci succedesse qualcosa,in certi momenti siamo sbucati in posti dove eravamo
gli unici occidentali e anche in questo caso a parte chiederci di comprare
qualcosa non ci è mai successo niente.
Mentre rientriamo passiamo davanti all'agenzia Sahara ,entriamo e chiediamo
dell'escursione di due giorni nel deserto.
Una ragazza tutta sorridente ci inizia a spiegare quella di tre e quando gli
facciamo capire che non ci interessa arriccia il naso e ci dice seccamente che è
uguale fino a Ouarzazate e poi prosegue fino a Zagora dove il deserto è sì
sabbioso ma abbastanza piatto anziche Merzouga dove invece ci sono dune molto
alte.Ci fa capire che più si è meno si paga e comunque si parte da un minimo di
650Dh.
Quando gli diciamo che ci penseremo praticamente ci ignora e se ne va
che
simpatica!!
Diego mangia un Kebab in un ristorante (parola grossa) quasi di fronte
all'albergo con delle patatine a 20 Dh..io torno da BARI'S PIZZA
prendo la mia
solita margherita con 25 Dh.
Arrivati in albergo ci accorgiamo che di fronte alla reception c'è una bacheca
con i programmi delle stesse escursioni che propone la Sahara ma ad un prezzo
minore.Ci informiamo dalla signora che gestisce l'albergo e alla fine decidiamo
di farla con loro programmandola per mercoledì-giovedì.
Ci mettiamo anche d'accordo perché per la notte che noi passeremo nel deserto ci
tenga i bagagli in deposito e al ns ritorno possiamo avere la ns stanza per
passare l'ultima notte a Mrk
Per l'escursione non vuole nessun acconto (ma che strano!!) e mette i ns nomi su
un agenda..anche questa è fatta!
LUNEDI 15/08/2005
L'albergo è veramente tranquillo,dentro regna un silenzio quasi assoluto
interrotto qua e là dal canto degli uccelli e da qualche turista
Si dorme bene
.
Dopo una doccia energizzante ci dirigiamo al TOUBKAL dove facciamo una mega
colazione (thè buonissimo alla menta,spremuta d'arancia,crepes al miele e un
croissant) a testa paghiamo 14 Dh.
La mattina è dedicata alle spese,entriamo tranquilli nei suk e iniziamo le
contrattazioni,per loro contrattare sul prezzo è questione quasi di vita e di
morte:ad esempio per delle babbuccie prima io guardo,vedo che mi possono piacere
e poi chiedo il prezzo, se ne vale la pena posso scegliere il colore e poi
provarle,per loro no;prima le scegli ,le provi e poi solo in ultimo ti metti a
tirare sul prezzo. Non ho ancora ben capito di quanto bisogna stare basso,certo
bisogna avere ben chiaro quanto si vuole spendere,stare più basso e poi salire
fino al prezzo deciso nella nostra testa e poi da li non ti muovi se lui non
cede passi ad un altro ma in genere ci mollano,se si parte da un prezzo ridicolo
troppo basso non iniziano neanche la contrattazione e chiudono su il discorso.
La mattina è meglio perché ti stressano meno mentre alla sera non riesci quasi a
muoverti tanto insistono perché tu veda la loro merce e faccia un prezzo anche
se la cosa non t'interessa.
Compriamo della babbuccie tradizionali marocchine d'appendere al muro 100 Dh,se
tre mattine prima ho pagato una camicetta 120Dh oggi io e Diego ci siamo fatti
più svegli e ne compriamo due al prezzo di 110 DH
fino a quanto si può scendere?
Dipende da voi,dalla vostra bravura ,tempo e voglia.
Compro altre due paia di babbuccie da un tipo che parla un po'italiano e le pago
210 DH entrambe. Siamo alla ricerca di una lampada da mettere in salotto ma
trovarla dei nostri sogni è un po' impossibile,tanti si offrono di dipingercela
sul momento dei due colori che noi desideriamo ma spariamo un prezzo troppo
basso e ancora non siamo riusciti a comprarla.
Compriamo una piccola lampada da regalare ,il tipo parte da 240Dh e inizia la
contrattazione Diego è certo di averle viste in giro per 40 dh e spara subito
40,lui ci spiega che è pelle di cammello e non di capra e che quindi è più
resistente e più preziosa e chiede quanto siamo disposti a pagare ..Diego non si
muove dagli iniziali 40 per almeno altre tre o quattro volte..Incredibile alla
fine lui accetta e la compriamo per 40 Dh.
Ormai abbiamo preso così confidenza con il Souk che Diego prende un po in giro i
mercanti,quando passiamo davanti alle loro botteghe e insistentemente ci
chiedono da che parte dell'Italia veniamo,Diego risponde Stoccolma e se ci
chiedono se è a nord o a sud gli dice 'nord ,molto nord'
La cosa negativa dei souk è che sembrano non finire mai poi ad un certo punto ti
trovi all'esterno e non riesci più a rientrare perché non c'è più una porta e
allora cammini sotto il sole per un po' finchè non ritrovi un altro ingresso.Tutto
tranquillo sia all'esterno che all'interno,nessuna paura.
Anche fare shopping esaurisce a alla fine siamo stanchi e non abbiamo più
l'energia necessaria per contrattare,ci rifugiamo in hotel
Prendiamo due pizze d'asporto da BARI'S PIZZA 50Dh.
Riposino in albergo. Usciamo e Diego si fa un panino alla salsiccia preparato da
un tipo con una piccola griglia fermo all'angolo della strada,se non si piglia
niente adesso significa proprio che non c'è nessun pericolo.
Oggi voglio proprio farmi una romantica gita in calesse intorno le mura della
città .Puntiamo il primo e cominciamo a trattare,arriviamo fino a 100dh ma di
più non si schioda. Allora gli diciamo che ci pensiamo e passiamo ai prossimi
che però chiedono una esagerazione e non si spostano di un millimetro (che siano
d'accordo??) allora torniamo dal primo che ridendosela ci fa salire e ci fa fare
un giro che però a me puzza di bidone visto che giriamo solo un po' intorno alle
mura senza vedere niente di interessante.
Solita passeggiata nella piazza e nella bolgia del souk e poi a letto
presto,domani giornata impegnativa
MARTEDI 16/08/2005
Autobus alle 08:30 per Essouira arrivo alle 11:30 con una fermata intermedia di
15 mn per un the o per andare in bagno.Arrivati rimaniamo piacevolmente colpiti
dalla temperatura,non ci sarà piu di 25 gradi
finalmente eravamo stanchi della
canicola di Mrk. Ci incamminiamo verso il centro,tutte le case sono bianche e
azzurre sembra di essere in grecia se non fosse per le interiora esposte fuori
dai negozi dei macellai.
Entriamo nella porta della città e ci si presenta un souk diverso da quello di
Mrk arioso,largo senza troppa calca.
Passeggiamo tranquillamente osservando qualche bancarella senza nessuno che ci
obblighi a trattare cose che non ci interessano. Veniamo fulminati da una
bottega che espone delle lampade in cuoio:proprio quelle che cerchiamo
ci
rendiamo conto che qua hanno finiture migliori e costano anche un po' meno (in
seguito ci accorgeremo che puzzano anche molto meno!! Sempre annusare il cuoio
prima di comprarlo) La vediamo,contrattiamo,la scegliamo e diamo un'anticipo al
ragazzino perchè ce la tenga lì fino a stasera (non è che possiamo andare in
giro tutto il giorno con una lampada di quasi 2 metri
)
Ricominciamo la passeggiata e tranquillamente arriviamo sulle mura portoghesi
dove facciamo alcune foto,;più tardi riusciamo anche a comprare il copridivano
in 'seta vegetale' che avevamo gia adocchiato a mrk pagandolo naturalmente meno
(abbiamo capito che nelle contrattazioni vale anche piangere miseria,raccontare
la ns sfortunata avventura con la macchina e sviolinare ampiamente mercante e
mercanzie).
Più appesantiti continuiamo la ns passeggiata e arriviamo al porto dove prima
incontriamo gruppi di pescatori che tagliano il pesce e rammendano le reti sulle
vecchie mura,poi oltre la torre c'è un gruppo di ragazzini che fa a gara di
tuffi da un pontile per poi issarsi sulle barchette ormeggiate, stiamo un po' a
guardare,le solite foto di rito e poi passiamo oltre.
Arriviamo finalmente dove i pescatori vendono il loro pesce:siamo gli unici
turisti in mezzo a questo pandemonio di urla e richiami che accompagnano la
compra vendita.Ci facciamo un giro,diamo una sbirciatina a squali e murene poi
andiamo a pranzare.
Incappiamo nei rinomati ristorantini di pesce di essauira: piccoli localini con
grandi tavoli comuni in cui scegli il pesce che mangerai (a volte ancora vivo
nel caso dei crostacei) e che poi ti cucinano su una grossa griglia. Io prendo
un po di seppioline mentre Diego si sceglie una granseola (un grosso granchio
con le zampe pelose) che fa piuttosto impressione.
Aspettiamo al ns tavolo gomito a gomito con dei perfetti sconosciuti e quando
arriva il ns piatto ce lo gustiamo con insalata pane coca e acqua tutto compreso
nel prezzo che naturalmente è da contrattare nonostante esista un listino. Noi
abbiamo pagato 200Dh ma penso che avremmo potuto fare di meglio.
Mentre gironzoliamo per le vie cittadine ci imbattiamo in una simpatica creperie
gestita da francesi; un consiglio:se ci passate fermatevi ,le crepes sono da
sogno.
Ormai è ora di tornare alla stazione degli autobus,passiamo a prendere la ns
lampada perfettamente incartata a pronta per il ritiro. Alla ctm ci fanno pagare
un piccolo sovrappiù per il carico ingombrante e ci danno una ricevuta per
ritirala al ns arrivo.
Bellissima e fresca giornata ma ora si torna a casa giusto per fare le valige e
riposare
domani ci aspetta il deserto.
Arrivati in hotel ci danno buca per l'escursione di due giorni dicendo che
eravamo i soli e che per sole due persone non di fa nulla
sgrunt!! Potevano
avvertirci prima!
Corriamo allora dalla schifosetta dell'agenzia Sahara: per fortuna ci sono già
due coppie e quindi c'e posto ma invece di 650 ci fa pagare 700
brutt
acc....mann
ma siamo troppo cotti per litigare con una che non ci ascolta nemmeno.
Torniamo in albergo e paghiamo in anticipo con ricevuta la stanza per il ns
ritorno e concordiamo di lasciare i bagagli nel loro deposito,naturalmente
gratis!!
Cena in un buco dietro alle vie principali e di corsa a nanna.
MERCOLEDI 17/08/2005
Sveglia alle 6:30 chiudiamo i bagagli e li portiamo al deposito al piano terra
dell'hotel.
Ci fermiamo a comprare qualche dolce in una pasticceria e arriviamo con i ns
zaini all'appuntamento pronti per il deserto. C'è un sacco di gente ma capiamo
che molti sono lì per l'escursione a merzouga di tre giorni. Arriva un grosso
pulmino e li carica quasi tutti,rimaniamo noi e una coppia francese ad
aspettare. Finalmente arriva per noi una Land Rover modello Parigi-Dakar che ha
già imbarcato l'altra coppia italiana.Con sorpresa i ns compagni di viaggio al
momento del saldo si ritrovano anche loro la parcella aumentata di 50Dh a testa
(oltre il prezzo di listino) così che alla fine pagano come noi
come si dice,mal
comune
.
Finalmente si parte,ogni 2 ore facciamo una pausa in qualche bar che il ns
autista, Moustafa , conosce e in cui ogni volta sparisce e ritorna con un grosso
narghilè in mano (speriamo che si fumi soltanto tabacco aromatizzato !!)
Cominciamo la salita,non sapevamo che per andare nel deserto avremmo dovuto
passare il passo di Tichka a 2260 mslm e dove può cominciare da un momento
all'altro la stagione delle pioggie.La strada è una tipica strada di montagna e
ogni tanto ci fermiamo per riposarci e puntualmente veniamo assaltati da
personaggi che ci vogliono vendere geodi,alcuni belli,altri chiaramente falsi
(non ho mai visto un geode rosso rubino naturale) o farci mettere addosso
animali vari,Diego naturalmente accetta di farsi mettere addosso due iguana e di
fare una foto pagando poi il beduino 5dh per il disturbo.
Ad un certo punto Moustafa svolta dalla strada principale in una strada
no, non
è una strada, stiamo andando praticamente in mezzo al deserto in fuori pista!!!
Io che sono seduta davanti e che già non mi sento troppo in forma la vivo come
una congiura mentre Diego che è seduto in fondo si diverte come a Gardaland.
Finalmente ricompare la strada asfaltata e poco dopo ,con lo stomaco rivoltato
come un calzino,arriviamo alla ns prima tappa:una Kasbah fortificata sulle rive
di un fiume asciutto nel deserto.
Ci fermiamo e siamo liberi di girarcela a piacimento, tempo massimo un ora.
Accettiamo l'invito di un bambino di nove anni di farci da guida dopo aver
contrattato sul prezzo 11 dh e iniziamo a salire per i vicoli della città
E' molto bella e suggestiva,tutta in terra e fango mischiata a paglia,mi viene
da pensare come faccia a stare in piedi dopo tanti anni. Mentre ci accompagna la
ns piccola guida ci racconta che nei paraggi girano spesso film anche importanti
tipo il gladiatore , sansone e dalila e altri colossal dove gli abitanti del
paese vengono assunti come comparse.
Il giro e il tempo a ns disposizione è finito cosi torniamo alla macchina dando
11 Dh di mancia alla piccola guida;ci fa tenerezza quando ci chiede se abbiamo
un paio di scarpe chiuse da regalargli,ma purtroppo noi siamo equipaggiati solo
per stare una notte nel deserto,e quindi non abbiamo nulla di superfluo.
Il ns viaggio continua con una pausa a Ouarzazate per il pranzo dove seguiamo il
consiglio di Moustafa per il ristorante dove ci alleggeriscono di 200dh per due
menù fissi non eccezionali.
Ripartiamo e alle 17:30 arriviamo a Zagora,il tempo è cambiato..speriamo bene.
Ci portano ad un hotel in cui possiamo rinfrescarci,andare in bagno e cambiarci
per il prossimo tragitto che avverrà in cammello nel deserto.
Mentre siamo lì si scatena una tempesta di sabbia (che fortuna!!) e tutti dicono
che è normale in qs periodo
ma sarà il periodo giusto per fare quello che
stiamo per fare???
Diego va da un mercante dall'altra parte della strada per comprare degli
scialle, di quelli che usano i beduini per proteggersi la faccia dalla sabbia.
Il tipo inizia a sparare prezzi assurdi allora Diego gli dice che se ne vuole
approfittare perché noi ne abbiamo bisogno e non sappiamo come fare
..
fatto,colpito nell'onore!! Ce li presta ,basta che domani torniamo e diamo
un'occhiata al suo negozio.
Finalmente si parte ma ormai è buio,Moustafa ci saluta,lui dormirà a casa di un
amica e ci consegna nelle mani delle ns due guide beduine che ci dicono che
siamo in ritardo e che saremmo dovuti arrivare al tramonto un'ora fa.
Ma che ne sapevamo noi, mica è colpa nostra!!
Ci incamminiamo e appena usciti dal paese cominci a piovere
Come????? Piove nel deserto? Ma stiamo vivendo in un paradosso!!
Ma non ci fermeremo certo per due goccie anche se i ns compagni italiani
cominciano a porre qualche dubbio.
Ancora un po' di strada tra tuoni lontani e arvisaglie di fulmini (arriviamo a
circa metà percorso), quando comincia un vero e proprio acquazzone,potrei
chiamarlo diluvio;i cammelli si fermano,la ragazza italiana è terrorizzata da
eventuali fulmini assassini e tutti ,comprese le guide,non sappiamo cosa fare.
Finalmente spiove ma che fare ? andare avanti o tornare indietro? pagare una
notte in albergo e domani ripartire per tornare a casa o andare avanti e dormire
nella tenda che abbiamo gia pagato, domani vedere l'alba nel deserto e poi
ripartire.
Da bravi tirchiacci che non buttano via i soldi decidiamo di andare avanti
Intanto arriva Moustafa che era stato chiamato con il cellulare da una delle
guide e ci offre di accompagnarci all'accampamento in jeep,noi ragazze
accettiamo il passaggio mentre i tre uomini scelgono di cammellare al chiar di
luna con il rischio di prendere un altro acquazzone anche se il cielo ora sembra
più sereno.
Arrivate nell'accampamento la nostra compagnia di viaggio francese si rifiuta di
entrare nella tenda che oltre ad essere piena di sabbia non profuma certo di
chanel n5
.ma dal momento che siamo fradice dobbiamo per forza entrare e
cambiarci
..Arrivano i nostri ometti e le guide ci preparano la cena..
Ci portano un grosso tajine al pollo con verdure ,naturalmente senza piatti come
fanno loro e così ceniamo tutti insieme attingendo dallo stesso piatto;alla fine
ci portano anche un bel melone a fette come dessert.
Dopo tante avventure è ora di andare a nanna,io veramente avrei sognato di
passare la notte 'a la belle etoiles' ma il cielo ancora nuvoloso non lo
permette.
Dormiremo tutti insieme sotto la stessa tenda.
Così mi sistemo sul mio materasso stendendoci prima sopra un plaid che mi sono
portata da casa,gonfiando il mio cuscino gonfiabile e,sdraiandomi vestita,mi
copro con l'altro mio plaid.
Diego invece si spaparanza sul suo materasso,si prende uno dei grossi cuscini di
lana che ci hanno dato i beduini e si copre con una delle loro coperte , dopo
5mn si toglie anche i jeans perché ha troppo caldo
e comincia a russare.Raccontare
questo particolare non rende certo l'idea di come sono le loro coperte,magari
sono nella tenda da mesi,usate da tutti e anche dai cammelli visto la puzza che
hanno,ma Diego non ci fa una piega.Le altre coppie si arrangiano una con le loro
lenzuola personali,altra solo con un asciugamano da mare e dormendo scoperti
tutta la notta per non toccare niente.
Buona notte
GIOVEDI 18/08/2005
Diego mi aveva avverito che se ci avessero svegliati presto per vedere l'alba,di
lasciarlo dormire e di filmare il sole così se lo sarebbe visto comodamente più
tardi.Io come al solito mi sveglio prima di tutti e inizio a fotografare tutti,
purtroppo il cielo è nuvooloso e non posso vedere sorgere il sole
e raccolgo la
sabbia come ricordo una volta a casa.
Ma l'ora di colazione risveglia tutti e alle 6 siamo intorno al basso tavolo
posizionato all'esterno dove ci servono the,pane burro e marmellata.
Ormai pronti e quasi svegli partiamo per la cammellata di ritorno (al mattino
presto altrimenti farebbe troppo caldi per noi). Il cielo non è ancora molto
sereno,c'è molta foschia e qua e là banchi di nuvole,ma nel complesso sembra
abbastanza affidabile.
Un'ora e mezza di cammellata arriviamo all'albergo che abbiamo lasciato ieri
sera,diamo la mancia alle guide beduine (che tra l'altro ci hanno raccontato che
non vanno mai oltre zagora),riconsegniamo gli scialli al mercante e ripartiamo
con la ns jeep.
Il viaggio è tranquillo,siamo tutti cotti,Diego riesce a dormire nonostante sia
nel posto in assoluto più scomodo della jeep.Mentre io sono nel posto migliore
visto che ho la scusa che soffro la macchina
quindi sono davanti di fianco
all'autista.
Ci fermiamo a Ouarzazate per il pranzo,ci facciamo un giro per i vicoli della
città vecchia e poi siamo pronti a ripartire per la salite del Col du Tichka.
Mentre saliamo vediamo il tempo cambiare,le nuvole si abbassano sempre di più e
abbiamo la sensazione che qualcosa d'altro potrà accaderci.
Passato il versante incomincia un acquazzone di quelli che raramente si
dimenticano. A peggiorare le cose c'è che la strada è in discesa e quindi si sta
trasformando in un torrente su cui noi viaggiamo. Ad un tornante ci troviamo in
mezzo alla strada un grosso masso che è appena caduto,ma Moustafa lo scarta con
destrezza.
Più scendiamo più il torrente su cui viaggiamo si ingrossa e soprattutto si
porta con sé il terriccio così che diventa tutto rosso. Qua e là troviamo auto
ferme incapaci di passare alcuni avvallamenti dove l'acqua arriverebbe al
motore,ma per fortuna noi siamo ben equipaggiati con il ns land Rover.
I tergicristalli fanno fatica a tener il parabrezza pulito dalla pioggia e dalle
ondate rosse che arrivano dalla strada .
Arriviamo in un punto in cui il canale che dovrebbe passare sotto la strada è
invece tracimato sopra e portando via mezzo guard-rail arriva ormai a mezza
coscia di alcuni ragazzi che ci fanni segno di fermarci. Moustafa
però,evidentemente consapevole delle capacità della jeeep,decide di passare lo
stesso
attimi di panico,la francese a momenti sviene,l'auto in mezzo a tanta
acqua riceve qualche scossone,ma alla fine passiamo indenni.
Ormai manca poco più di un'ora a Mrk,anche questa avventura è andata.
Arrivati andiamo al ns albergo sperando che ci siano ancora i bagagli e la
stanza già pagata. Tutto ok,finalmente possiamo farci una doccia.
VENERDI 19/08/2005
Ci svegliamo distrutti e con certe parti del corpo che ci fanno male per colpa
della cammellata e delle troppe ore passate in jepp.
Per le otto di mattina siamo già a fare colazione al caffè TUOKbal e spendiamo i
soliti 28 Dh e non riusciamo nemmeno a mangiare tutto quello che è incluso nel
menù,in più crediamo di dire che il loro thè alla menta sia uno dei migliori
della zona.
Dedichiamo quasi tutta la mattina a fare le ultime spese per gli ultimi regali
(quest'anno sommandoli abbiamo speso un po' troppo ma i souk invogliano a
comprare).
Dopo aver comprato una camicetta di lino ricamata rifinita bene per 80 Dh
continuiamo il nostro giro nel souk e veniamo avvicinati da un tizio che ci dice
dal momento che avete comprato nel mio negozio la camicetta voglio accompagnarvi
senza volere dei soldi a visitare la concieria..
Noi ci siamo fidati e dal momento che non siamo riusciti ad andare a vedere
quelle di Fes era una cosa che ci incuriosiva.Si dimostra molto gentile e appena
dentro le concerie ci chiama un altro uomo definito il guardiano delle concerie
e si raccomanda di spiegarci tutto e farci fare le foto dal momento che eravamo
stati suoi clienti. Ci viene dato un rametto di menta che aiutarci a coprire
l'odore forte che c'è nella conceria anche se io non l'ho trovato
insopportabile.
Fanno veramente pena gli uomini che ci lavorano,immersi fino alle ginocchia
circa nei vari liquidi e a volte in vasche contenenti la calce viva,sono piegati
in due per immergere le pelli nel liquido e sono ricoperti di mosche attratte
dall'odore e dal caldo e da tutto l'insieme..
Ti chiedi quanto vale in quel posto la vita di una persona,credo pochissimo e
allora non mi stupisco più se un povero asino è costretto a trasportare tutto il
giorno dei pesi enormi senza ricevere nemmeno un sorso d'acqua. Quegli uomini
nelle vasche facevano piangere il cuore e allora ti chiedi ma è possibile che
non abbiamo altre aspirazioni di vita? Non possono scegliere qualcosa di
leggermente migliore? Forse suo padre lavorava nelle concierie e uno ci si
ritrova dentro senza volerlo ma perché rimanerci? Qualcuno ogni tanto ha il
coraggio di lasciare veramente tutto e andare a vivere all'estero tentando una
vita migliore,altri seguono solo il flusso della corrente in cui sono dentro.In
maniera molto astuta la nostra ipotetica guida ( col senno di poi la definirei
falsa guida ) ci catapulta in un negozio di articoli in pelle dove ci fanno
vedere le cose finite e i vari tipi di pelle.
Senza averlo mai pensato ci troviamo a contrattare per l'acquisto di un puff in
pelle di cammello bello ma troppo caro come prezzo di partenza..Lui non ci molla
e alla fine lo compriamo per 350Dh,non avendo mai avuto metri di paragone non so
dirvi se si poteva abbassare ulteriormente il prezzo..a noi è sembrata una cifra
ragionevole calcolando i prezzi in Italia.
La nostra guida ci ha aspettato gentilmente fuori dal negozio per
riaccompagnarci verso la piazza,a questo punto noi siamo pronti a pagare per
ringraziare del servizio ricevuto.
L'uomo rifiuta deciso i nostri 20 Dh e inizia a volerne 100 (50 per persona dal
momento che ci aveva fatto da guida e avevamo anche fotografato),noi non ci
lasciamo spaventare anche se siamo gli unici turisti in zona e spieghiamo più di
una volta che doveva avviare in anticipo sul prezzo e allora noi saremmo stati
liberi di accettare o rifiutare..vedendoci così decisi prende i 20dh e se ne và.Ripensandoci
credo che il tipo gentile ed iniziale non centrasse niente con il negozio dove
ho comprato la camicetta ma fosse solo uno spettatore che ha approfittato per
sfruttare un po' i turisti e fare qualche soldo d'accordo con il negozio di
pelle.
Noi non abbiamo avuto nessun problema non abbiamo speso di più di quanto per noi
non fosse il giusto e al momento più critico ci siamo mostrati decisi.
Magari adesso non mi fiderei di nessuno che mi avvicina ma fermerei io un
ragazzino chiedendogli d'accompagnarmi nello stesso posto dove voleva portarmi
il tipo.E' meglio siate voi a scegliere loro ,piuttosto che loro a scegliere
voi,forse dietro a 1000 buoni c'è quello cattivo come anche nel nostro paese.Noi
non abbiamo avuto problemi anche se mi scoccia essere cascata nel tipo delle
concierie e di essermi bevuto le sue bugie in modo così ingenuo,ma credo sia
dovuto al fatto che in dieci giorni in Marocco loro si sono dimostrati veramente
gentili con il turista,si puntano ai nostri soldi ma in maniera limpida e
chiara,offrendoci la loro merce e quindi le nostre armi di difesa e pregiudizio
si sono abbassate notevolmente.
Andiamo in albergo e liberiamo la camera lsciando in custodia di nuovo i nostri
bagagli
come ultima cosa abbiamo deciso ci farci coccolare nell' hammam..torniamo
all'Ziani che avevamo visitato i giorni precedenti e compriamo il pacchetto
quasi completo.Esistono hammam per soli uomini e solo donne ,quindi io e Diego
anche se un po timorosi ci separiamo
Entrata mi trovo subito con una ragazza italiana e Diego si trova con il ragazzo
della tipa: almeno non siamo più soli..
Ci fanno accomodare nello spogliatoio dove ti consegnano le loro ciabattine e
l'accappatoio e la spugna,il sapone tutto pulito e personale..Entriamo nella
sauna,una grande stanza tutta in pietra e marmo con il soffitto a volta e dove
la luce penetra solo attraverso dei piccoli fori praticati dal soffitto e unito
al vapore crea un'ambiente particolare..Dopo si passa al gommage dove una donna
ti insapona e ti lava e poi passi al gommage dove ti sfrega per toglierti tutte
le cellule morte che hai sul corpo,poi doccia e massaggio.
Come ultimo ti fanno una maschera completa di argilla o qualcosa di simile per
tutto il corpo e ti incelofana per una ventina di minuti..dopo ti concedi una
bella doccia e ti accompagnano in una stanza tipica con tutti i divanetti dove
ti rivesti con calma..
Dal mio punto di vista il tutto è stato piacevole e rilassante mentre per Diego
un po più traumatico,il suo da come me lo ha descritto è stato un massaggio
energizzante fatto per un lottatore di sumo ed è uscito un po dolorante.
Alle 18:00 arriviamo in stazione,e ci mettiamo a bivaccare,sembriamo proprio
zingari!
Alle 20:00 il treno è già qua,troviamo il vagone letto,il ns scompartimento e ci
sistemiamo per la notte.
All'esterno,nel corridoio passa continuamente il controllore per vedere che
tutto sia a posto.
Lo scompartimento è veramente bello e pulito,le coperte impacchettate e stirate
e la temperatura è regolabile. Più tardi arrivano i ns compagni di viaggio,due
ragazzi olandesi che si sistemano nelle cuccette inferiori.
Il viaggio è tranquillissimo e dormiamo come dei bambini.
SABATO 20/08/2005
In cuccetta abbiamo riposato bene ed è una cosa che consiglio visto che la spesa
non è altissima,quando potete viaggiate di notte nei tragitti lunghi,risparmiate
una notte in hotel e recuperate del tempo prezioso.
Noi siamo arrivati a Tangeri alle 07:45,e abbiamo subito preso un taxi per il
porto,sapevamo che c'era un traghetto alle 09:00. Il taxi era di quelli grandi e
ci ha chiesto gli stessi 5 euro che ci avevano chiesto all'andata(forse è una
tariffa fissa).
Il traghetto è partito un po' in ritardo alle 09:35 ,il viaggio è durato circa
un'ora,e tutto normale,scesi con le nostre valigie,tutto ha raddoppiato il suo
peso ,in più abbiamo la lampada e la plafoniera a stella il che rende l'ultimo
tragitto fino al parcheggio un po' più estenuante.
Nei pochi metri che mi separano dal parcheggio entrambi abbiamo un'attimo di
angoscia visto i piccoli e grandi inconvenienti che ci sono successi sarebbe
stato il colmo non trovare più l'auto o trovarla ulteriormente danneggiata.
Per fortuna tutto è andato bene,la macchina è nelle stesse condizioni di quando
l'abbiamo lasciata.
Paghiamo di dieci giorni di parcheggio 79 euro ( se portavamo la macchina in
Marocco avremmo speso sicuramente di più per traghettarla e fare l'assicurazione
auto visto che le assicurazioni italiane spesso non coprono il Marocco).
Caricati tutti i bagagli siamo pronti per l'inizio del viaggio verso casa,sono
circa le 13:00.
Ci fermiamo in un autogril e l'impatto iniziale con i prezzi europei non è dei
migliori:prendiamo due bistecche con patatine fritte e una coca cola ,una
bottiglietta d'acqua e due piccoli panini:abbiamo speso 23,70.Ci piglia
un'accidente e il confronto con i prezzi marocchini è in evitabile,là mangiavamo
carne , patatine , coca , acqua e the con circa 6-7 euro in due
Facciamo circa 600 km superando con fatica la sierra nevada a causa del problema
alla machhina e arriviamo ad Alicante circa per le 19:15,dove passiamo la notte
nei famosi Formule 1(per una camera con aria condizionata paghiamo 29 euro).
DOMENICA 21/08/2005
Si riparte in programma 1100 km e arrivare nella ns amata Nizza.
Ma il viaggio non finisce mai,in francia troviamo traffico e brutto tempo,inizio
a non sopportare più di stare chiusa qua dentro e divento un po isterica
costringendo diego a fermarsi a Aix en province. Troviamo un etaphotel ci
facciamo una doccia e andiamo in centro a fare una passeggiata e a cercare un
ristorantino.
A dir la verità la città non ci sembra niente di che e i ristoranti non sono
così comuni come in Italia o in Marocco. Ci mangiamo un piatto di tagliatelle
alla carbonara (è così tanto che non ne mangio che anche questi non sembrano
così male) e ce ne torniamo a letto.
LUNEDI 22/08/2005
Ci svegliamo e facciamo una passeggiata in città,magari alla luce del sole si
rivaluta
no niente di speciale,carina ma niente di più.
Mentre imbocchiamo l'autostrada ci fermiamo in un centro commerciale a fare
rifornimento di tisane e vino francese.
Arriviamo a Nizza a pomeriggio inoltrato
è sempre bella anche se in questa
stagione è un po' caotica. Ci togliamo lo sfizio di farci una bella passeggiata
sulla Promenade des Anglais fino alla città vecchia ,ci mangiamo una pizza al
volo e ce ne torniamo alla macchina
si torna veramente a casa.
E già iniziamo a fantasticare sul nostro prossimo viaggio
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