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Ubud: il tesoro di Bali PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Tanzillo   

La cittadina di Ubud, situata tra verdi colline e risaie a terrazza, a circa un'ora d'auto da Denpasar, rappresenta una tappa obbligatoria per chiunque fosse interessato alle forme d'arti balinesi.



Nonostante il successo turistico abbia incrementato considerevolmente l'afflusso turistico nel paese ha saputo comunque mantenere intatta la propria realtà di centro del turismo culturale dell'isola.
Il forte sviluppo degli ultimi anni l'ha portata a inglobare diversi paesi limitrofi come Campuan, Penestanan, Padangtegal, Peliatan e Pengosekan che hanno però mantenuto la loro identità culturale.

Il centro paese è costituito dalle due vie principali, Monkey Forest Road e Jl Raya Ubud, che si incrociano tra loro dove è situata la maggior parte delle attività, negozi, agenzie e il mercato.
Molti turisti visitano Ubud per mezzo di un'escursione di un giorno dalla vicina Kuta ma per apprezzare appieno e conoscere la cultura e le tradizioni locali è meglio fare sosta per qualche giorno, senza dimenticare che la città è anche un ottimo punto di partenza per la scoperta degli altopiani centrali e della vicina regione vulcanica situata più a nord.
Una permanenza minima di tre giorni consente di dedicare il primo alla visita del paese per poi passare ai dintorni e magari compiere, tramite un'agenzia locale, un'escursione nelle zone più lontane citate in precedenza.

Visita della città
Il luogo di maggiore afflusso turistico, situato in città, è sicuramente la Sacred Monkey Forest Sanctuary, si tratta di un piccolo angolo di giungla tropicale dove al suo interno sono situati tre templi sacri ed una numerosa colonia di simpatici Macachi grigi: probabilmente sono loro la vera attrattiva turistica.

Attenti custodi vegliano sul comportamento delle scimmie e dei turisti per evitare che entrambi diventino troppo invadenti nei reciproci confronti.
Si consiglia comunque di non portare, durante la visita, oggetti che possano stuzzicare i macachi al furto, come occhiali, ciondoli, fular, cuffiette o altro: meglio non indurli in tentazione.

Si tratta di un luogo molto affascinante se visitato alle prime ore del mattino prima che arrivino i pullman carichi di turisti. La vegetazione tropicale è molto rigogliosa e non sembra proprio di essere a poche centinaia di metri dal centro abitato.

Dopo il santuario si può dedicare ancora qualche ora per la visita dei templi principali della città.
Nel centro paese troviamo l'Ubud Palace e il Puri Saren Agung, situati nel medesimo complesso, a  pochi passi di distanza il Pura Marajan Agung, dove la famiglia reale di Ubud esercita il proprio culto, quindi  il Pura Taman Saraswati o Palazzo sull'acqua di Ubud le cui acque alimentano il laghetto situato davanti al tempio, qui è possibile assistere anche ad incantevoli spettacoli di danza.

Shopping
La ricerca e l'acquisto di opere d'arte costituisce una delle maggiori attività, tra le vie della città si trovano infatti numerosissime gallerie d'arte che propongono le proprie collezioni di oggetti d'antiquariato, dipinti di artisti contemporanei e decine e decine di negozi di fotografie, oggetti d'antiquariato locale, souvenir, ecc.
D'obbligo gironzolare tra le vie principali ma anche tra le vie meno frequentate dai turisti alla scoperta di piccoli negozietti dove è possibile trovare oggetti di grande valore artistico.
Merita sicuramente una visita il mercato cittadino che si apre ogni mattina e dove è possibile trovare di tutto ad un prezzo inferiore rispetto ai negozi però a scapito della qualità non troppo elevata delle merci esposte.
Se volete acquistare a buon prezzo articoli di ottima qualità dovete recarvi nei paesi circostanti direttamente sul luogo di produzione.

Cucina

L'ottima cucina locale è rinomata in tutta Bali, in città sono presenti i migliori ristoranti di tutta l'isola ma anche i classici warung offrono ottimi piatti tipici dell'arte culinaria balinese.
Sicuramente il più rinomato è l'anatra affumicata o smoke duck. Un ottimo ristorante dove gustare questo  prelibato piatto è sicuramente l'Arie's Warung, si tratta di un posto molto accogliente gestito da un simpaticissimo balinese sempre pronto ad aiutare i turisti con le sue preziose informazioni su Ubud e i dintorni e non dimenticate di lasciare le vostre impressioni sul guest book che sicuramente Arie vi porterà in visione.

Danze
Ubud è sicuramente il posto migliore per assistere alle tipiche danze balinesi, in città esiste un teatro dove, due o tre volte la settimana, si esibiscono diverse compagnie di danza. Se si è fortunati può capitare di assistere agli spettacoli eseguiti all'interno del tempio della famiglia reale dove l'atmosfera e l'ambientazione rendono ancora più suggestivo lo spettacolo. Le danze tradizionali solitamente perfezionate dalle compagnie teatrali sono il legong, il barong e il kecak.

Alcuni spettacoli miscelano vari generi, per chi resta poco tempo in città rappresentano un'ottima occasione per vedere in un'unica esibizione i vari stili di danza.
La danza tradizionale è caratterizzata da un'accurata precisione dei movimenti di tutto il corpo, ogni movimento di polso, dita, occhi e piedi è meticolosamente eseguito e coordinato con tutto il resto del corpo. Soprattutto gli occhi sono molto utilizzati per dare rilievo alla figura del personaggio interpretato.
Presso l'ufficio turistico di Ubud è possibile trovare tutte le informazioni sulle rappresentazioni nonché acquistare i biglietti.

Alla scoperta dei dintorni
Il mezzo migliore per visitare i dintorni di Ubud è sicuramente il motorino, il traffico è abbastanza tranquillo e le strade in discrete condizioni, si raccomanda comunque di limitare la velocità e fare molta attenzione alle precedenze perché si guida a sinistra.
E' piacevole girare senza meta lungo le stradine circostanti ammirando lo splendido paesaggio rurale delle risaie balinesi fermandosi di volta in volta nei piccoli villaggi di artigiani ognuno caratterizzato da differenti tipologie di artigianato locale.
Potremo così trovarci ad ammirare la realizzazione di splendidi gechi e tartarughe dai mille colori, borsette di noce di cocco, statue di pietra, piccole ed enormi opere in legno raffiguranti ogni tipo di animale, le tipiche maschere utilizzate nelle danze tradizionali di Bali e molto altro ancora.

Questo girovagare è un ottimo metodo per entrare in contatto con gli abitanti e scoprire le abitudini e le tradizioni locali, spesso presso i warung posti ai lati della strada si possono gustare ottimi piatti come il maialino arrosto, i classici nasi goreng, nasi campur e mie goreng: sicuramente non saranno presentati come nei ristoranti ma appagano comunque il palato.

Per caso un pomeriggio abbiamo assistito al tradizionale ma vietato combattimento dei galli, eravamo gli unici turisti presenti all'evento dove decine di persone sedute intorno ad un artigianale ring scommettevano su uno dei due combattenti.
Lo scontro è all'ultimo sangue, infatti prima del combattimento alle zampe dei volatili vengono fissate delle lame taglienti inconsciamente utilizzate dai galli per ferire l'avversario. Normalmente il match dura poche decine di secondi, lo sconfitto viene portato fuori dal ring spennato e preparato per la cena.



Sempre in motorino è possibile visitare i siti archeologici di maggiore interesse situati a circa 15 km dalla cittadina.
La Grotta dell'Elefante (Goa Gajah), probabilmente risalente all'XI secolo, è ricavata in una parete di roccia e vi si accede attraverso una porta raffigurante una faccia di un demone.

All'esterno si trovano due piscine alimentate da getti d'acqua scaturenti da statue femminili.
A pochi chilometri si trova una parete di roccia scolpita nel XIV secolo raffigurante l'immagine di Ganesha, il figlio di Shiva dalla testa d'elefante, e altre  scene di caccia e di lotta.

Altri templi di interesse sono il Pura Keboedan, dove al suo interno si trova la grande statua del Gigante di Pejeng, il Pura Pusering Jagat visitato da giovani coppie che pregano il lingam e il Pura Penataran Sasih sede del grande tamburo di bronzo, lungo oltre i due metri,  noto come Luna di Pejaeng.

Pernottamento
L'offerta è ampia e per ogni tipo di disponibilità economica, è possibile pernottare presso esclusivi centri Spa tra i migliori al mondo oppure in semplici ma distinte home stay dove pernottare in camere semplici ma pulite situate in locande a conduzione familare.




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