La cittadina di Ubud, situata tra
verdi colline e
risaie a terrazza, a circa un'ora d'auto da Denpasar, rappresenta una tappa
obbligatoria per chiunque fosse interessato alle forme d'arti balinesi.
Nonostante il successo turistico abbia incrementato considerevolmente l'afflusso
turistico nel paese ha saputo comunque mantenere intatta la propria realtà di
centro del turismo culturale dell'isola.
Il forte sviluppo degli ultimi anni l'ha portata a inglobare diversi paesi
limitrofi come Campuan, Penestanan, Padangtegal, Peliatan e Pengosekan che
hanno però mantenuto la loro identità culturale.
Il centro paese è costituito dalle due vie principali,
Monkey Forest Road e Jl Raya Ubud, che si incrociano tra loro dove è
situata la maggior parte delle attività, negozi, agenzie e il mercato.
Molti turisti visitano Ubud per mezzo di un'escursione di un giorno dalla vicina
Kuta ma per apprezzare appieno e conoscere la cultura e le tradizioni locali è
meglio fare sosta per qualche giorno, senza dimenticare che la città è anche un
ottimo punto di partenza per la scoperta degli altopiani centrali e della vicina
regione vulcanica situata più a nord.
Una permanenza minima di tre giorni consente di dedicare il primo alla visita
del paese per poi passare ai dintorni e magari compiere, tramite un'agenzia
locale, un'escursione nelle zone più lontane citate in precedenza.
Visita della città
Il luogo di maggiore afflusso turistico, situato in città, è sicuramente la
Sacred Monkey Forest Sanctuary, si tratta di un piccolo angolo di giungla
tropicale dove al suo interno sono situati tre templi sacri ed una numerosa
colonia di simpatici Macachi grigi: probabilmente sono loro la vera attrattiva
turistica.
Attenti custodi vegliano sul comportamento delle scimmie e
dei turisti per evitare che entrambi diventino troppo invadenti nei reciproci
confronti.
Si consiglia comunque di non portare, durante la visita, oggetti che possano
stuzzicare i macachi al furto, come occhiali, ciondoli, fular, cuffiette o altro:
meglio non indurli in tentazione.
Si tratta di un luogo molto affascinante se visitato alle
prime ore del mattino prima che arrivino i pullman carichi di turisti. La
vegetazione tropicale è molto rigogliosa e non sembra proprio di essere a poche
centinaia di metri dal centro abitato.
Dopo il santuario si può dedicare ancora qualche ora per la
visita dei templi principali della città.
Nel centro paese troviamo l'Ubud Palace e il Puri Saren Agung,
situati nel medesimo complesso, a pochi passi di distanza il Pura Marajan Agung, dove la
famiglia reale di Ubud esercita il proprio culto, quindi il Pura Taman Saraswati o Palazzo sull'acqua di Ubud le cui
acque alimentano il laghetto situato davanti al tempio, qui è possibile
assistere anche ad incantevoli spettacoli di danza.
Shopping
La ricerca e l'acquisto di opere d'arte costituisce una delle maggiori attività,
tra le vie della città si trovano infatti numerosissime gallerie d'arte che propongono
le proprie collezioni di oggetti d'antiquariato, dipinti di artisti
contemporanei e decine e decine di negozi di fotografie, oggetti d'antiquariato
locale, souvenir, ecc.
D'obbligo gironzolare tra le vie principali ma anche tra le vie meno frequentate
dai turisti alla scoperta di piccoli negozietti dove è possibile trovare oggetti
di grande valore artistico.
Merita sicuramente una visita il mercato cittadino che si apre ogni mattina e
dove è possibile trovare di tutto ad un prezzo inferiore rispetto ai negozi però
a scapito della qualità non troppo elevata delle merci esposte.
Se volete acquistare a buon prezzo articoli di ottima qualità dovete recarvi nei
paesi circostanti direttamente sul luogo di produzione.
Cucina
L'ottima cucina locale è rinomata in tutta Bali, in città sono presenti i
migliori ristoranti di tutta l'isola ma anche i classici warung offrono ottimi
piatti tipici dell'arte culinaria balinese.
Sicuramente il più rinomato è l'anatra affumicata o smoke duck. Un ottimo
ristorante dove gustare questo prelibato piatto è sicuramente l'Arie's
Warung, si tratta di un posto molto accogliente gestito da un simpaticissimo
balinese sempre pronto ad aiutare i turisti con le sue preziose informazioni su
Ubud e i dintorni e non dimenticate di lasciare le vostre impressioni sul guest
book che sicuramente Arie vi porterà in visione.
Danze
Ubud è sicuramente il posto migliore per assistere alle tipiche danze balinesi,
in città esiste un teatro dove, due o tre volte la settimana, si esibiscono
diverse compagnie di danza.
Se si è fortunati può capitare di assistere agli spettacoli eseguiti all'interno
del tempio della famiglia reale dove l'atmosfera e l'ambientazione rendono
ancora più suggestivo lo spettacolo.
Le danze tradizionali solitamente perfezionate dalle compagnie teatrali sono il
legong, il barong e il kecak.
Alcuni spettacoli miscelano vari generi, per chi resta poco
tempo in città rappresentano un'ottima occasione per vedere in un'unica
esibizione i vari stili di danza.
La danza tradizionale è caratterizzata da un'accurata precisione dei movimenti
di tutto il corpo, ogni movimento di polso, dita, occhi e piedi è
meticolosamente eseguito e coordinato con tutto il resto del corpo. Soprattutto
gli occhi sono molto utilizzati per dare rilievo alla figura del personaggio
interpretato.
Presso l'ufficio turistico di Ubud è possibile trovare tutte le informazioni
sulle rappresentazioni nonché acquistare i biglietti.
Alla scoperta dei dintorni
Il mezzo migliore per visitare i dintorni di Ubud è sicuramente il motorino, il
traffico è abbastanza tranquillo e le strade in discrete condizioni, si
raccomanda comunque di limitare la velocità e fare molta attenzione alle
precedenze perché si guida a sinistra.
E' piacevole girare senza meta lungo le stradine circostanti ammirando lo
splendido paesaggio rurale delle risaie balinesi fermandosi di volta in volta
nei piccoli villaggi di artigiani ognuno caratterizzato da differenti tipologie
di artigianato locale.
Potremo così trovarci ad ammirare la realizzazione di splendidi gechi e
tartarughe dai mille colori, borsette di noce di cocco, statue di pietra,
piccole ed enormi opere in legno raffiguranti ogni tipo di animale, le tipiche
maschere utilizzate nelle danze tradizionali di Bali e molto altro ancora.
Questo girovagare è un ottimo metodo per entrare in contatto
con gli abitanti e scoprire le abitudini e le tradizioni locali, spesso presso i
warung posti ai lati della strada si possono gustare ottimi piatti come il
maialino arrosto, i classici nasi goreng, nasi campur e mie goreng: sicuramente
non saranno presentati come nei ristoranti ma appagano comunque il palato.
Per caso un pomeriggio abbiamo assistito al tradizionale ma
vietato combattimento dei galli, eravamo gli unici turisti presenti all'evento
dove decine di persone sedute intorno ad un artigianale ring scommettevano su
uno dei due combattenti.
Lo scontro è all'ultimo sangue, infatti prima del combattimento alle zampe dei
volatili vengono fissate delle lame taglienti inconsciamente utilizzate dai
galli per ferire l'avversario.
Normalmente il match dura poche decine di secondi, lo sconfitto viene portato
fuori dal ring spennato e preparato per la cena.
Sempre in motorino è possibile visitare i siti archeologici
di maggiore interesse situati a circa 15 km dalla cittadina.
La Grotta dell'Elefante (Goa Gajah), probabilmente risalente all'XI
secolo, è ricavata in una parete di roccia e vi si accede attraverso una porta
raffigurante una faccia di un demone.
All'esterno si trovano due piscine alimentate da getti
d'acqua scaturenti da statue femminili.
A pochi chilometri si trova una parete di roccia scolpita nel XIV secolo
raffigurante l'immagine di Ganesha, il figlio di Shiva dalla testa d'elefante, e
altre scene di caccia e di lotta.
Altri templi di interesse sono il Pura Keboedan, dove
al suo interno si trova la grande statua del Gigante di Pejeng, il Pura
Pusering Jagat visitato da giovani coppie che pregano il lingam e il
Pura Penataran Sasih sede del grande tamburo di bronzo, lungo oltre i due
metri, noto come Luna di Pejaeng.
Pernottamento
L'offerta è ampia e per ogni tipo di disponibilità economica, è possibile
pernottare presso esclusivi centri Spa tra i migliori al mondo oppure in
semplici ma distinte home stay dove pernottare in camere semplici ma pulite
situate in locande a conduzione familare.
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