Il nostro viaggio parte dall'aereoporto di Caselle Torinese
alla volta di Fiumicino, lì dopo un'attesa di circa un'ora ci imbarchiamo
sull'aereo che ci porterà oltre l'oceano Atlantico. Il viaggio in aereo è molto
lungo, circa 11 ore, ma scorre tranquillo.
Arrivati nei pressi di Miami, dal finestrino si può avere una visione della
città dall'alto che appare subito molto ordinata: strade tutte perpendicolari e
quartieri residenziali caratterizzati da villette ( molte con piscina ) o
comunque da edifici non molto alti. C'è molto verde e si possono distinguere le
varie aree che compongono la metropoli: DownTown, i quartieri ricchi, quelli
commerciali e così via.
L'aereo atterra in contemporanea ad altri tre ( lo scalo di Miami è uno dei piu'
importanti degli Stati Uniti ) e una volta scesi non abbiamo nessuna difficolta'
a trovare la zona bagagli e la dogana. All'uscita incontriamo il resto del
gruppo, la guida e l'autista del pullman, che ci accompagneranno per tutto il
tour.
Subito ci rendiamo conto che fa caldissimo, infatti il termometro segna 38°C, e
dopo pochi minuti, come è solito fare in Florida ad agosto, inizia a piovere!
Per fortuna è solo un breve temporale passeggero. Intanto percorriamo il
tragitto che ci separa dall'albergo che si trova Miami Beach, sulla spiaggia.
Nonostante siano le 2 P.M., e che le strade abbiano minimo 5/6 corsie per senso
di marcia, il traffico impone una velocità ridotta di circa 50 KMh. Questo fatto
mi permette di osservare con attenzione le auto in transito che sono per lo più:
pick-up, fuoristrada, van e auto sportive; numerose anche le berline di grosse
dimensioni che negli USA sono usate quasi come utilitarie. In 15km di strada,
l'auto più piccola che sono riuscito a vedere è stata una VW Golf cabrio. In
circa un'ora arriviamo al nostro hotel: molto bello e grande per noi italiani
(400 camere). In realtà si rivelerà poi non essere all'altezza degli altri hotel
del tour, soprattutto considerando il confort. Comunque dalla finestra si gode
di un bel panorama sull'oceano, c'è una grande piscina e alcuni negozi nella
hall. Sistemati i bagagli, decidiamo di passare il resto del pomeriggio a
visitando i dintorni dell'albergo a piedi.
Il giorno successivo è dedicato alla visita della città, la guida ci spiega che
la metropoli MIAMI è composta da numerose citta' indipendenti: Miami,
Miami beach, Coconut Groove, Coral Gables ecc. Esse sono attraversate da molte
freeways che permettono di spostarsi da una zona all'altra della città ma i loro
confini sono delimitati da semplici strade. Spesso capitava che la guida dicesse
frasi come: " dopo quel semaforo si cambia città "; in realta' ogni zona è
completamente diversa dalle altre sia come edifici sia come verde, quindi era
impossibile non accorgersi di aver cambiato area. Durante il giro percorriamo in
pullman le vie più famose, come Rodeo Drive la quale è caratterizzata hotels in
stile Art Deco' affacciati sulla grande spiaggia, dove si possono notare le
famose torrette stile "Baywatch" e numerosi gabbiani che svolazzano sull'oceano.
Sono le 10 del mattino, quindi la zona è quasi deserta, si notano solo numerose
Ferrari parcheggiate ai bordi della strada accanto ad alcune auto anni '50 dai
colori pastello. Qui ammiriamo anche la ex-villa di Versace. Proseguendo siamo
passati in Bank Street, strada dove sono riunite piu' di 100 banche di tutto il
mondo, caratterizzata da alti grattacieli a specchio. Durante tutto il giro la
guida è spesso impegnata ad indicarci luoghi o edifici comparsi in films famosi
Proseguiamo attraversando un ponte, che divide Miami Beach da Miami, dal quale
si possono vedere numerose isolette private sulle quali sorgono ville dei vips
famosi. Poco distante sorge Down Town ( il centro città ) quartiere con numerosi
grattacieli e fitti intrecci di freeways. Le tappe successive sono: Coconut
Grove e Coral Gables, quartieri molto ricchi, con belle ville che quasi non
scorgono tra la fitta vegetazione dei giardini; la zona commerciale e la
famosissima zona cubana ( Little Havana ): per noi italiani qui si può bere un
discreto caffe', cubano ovviamente.
La visita si è conclusa verso le 13 e abbiamo pranzato in un ristorante italiano
a Miami Beach. Il pomeriggio l'abbiamo passato rinfrescandoci nella piscina
dell'albergo in quanto la temperatura esterna era di 45°C.
Il giorno successivo ci siano diretti verso il sud della Florida per visitare il
parco nazionale delle Everglades: riserva naturale per alligatori è
caratterizzata da un ambiente paludoso.
Qui abbiamo fatto un'escursione molto divertente sugli
Air-boat, quelle imbarcazioni con una grande ventola nella parte posteriore.
Risaliti sul pullman abbiamo percorso la strada panoramica OverSeas Highway (
U.S. 1) che collega la penisola con le isole Key West, offrendo scenari
spettacolari dell'Atlantico, della baia della Florida, del Golfo del Messico e
di una miriade di isolette collegate tra loro da lunghissimi ponti che tutti
insieme formano la famosa strada. Anche in queste zone sono stati girati
numerosi films.
Nel pomeriggio, dopo aver attraversato il Seven Mile Bridge, arriviamo all'isola
Key West dove alloggiamo in un ottimo hotel. Quest'isola è caratterizzata
da un ambiente semitropicale, quasi caraibico, con numerosissime palme e casette
di legno. Facciamo un giro: l' atmosfera è tranquilla, lungo le strade ci sono
molti negozi di souvenir, case in stile XIX secolo e molti locali dove si suona
musica dal vivo a tutte le ore. La strada principale è Duval street, nella quale
si svolge la vita notturna dell'isola. Qui si possono trovare famosi locali un
tempo frequentati da persone come Ernest Hemingway, che abitava sull'isola. Il
giorno successivo ci aspetta un lungo spostamento, infatti risaliamo la Florida
e ci spostiamo verso la costa ovest, sul Golfo del Messico. La nostra meta è:
Marco Island, dove alloggiamo in un hotel bellissimo.
L'isola è meta di un turismo "ricco", è molto moderna ed è piena di ville e
alberghi lussuosi. La spiaggia che circonda interamente l'isola è bellissima,
bianca e molto grande, con i caratteristici ombrelloni fatti di foglie di palma.
Il nostro albergo si trova sulla spiaggia e non è dei più grandi, tuttavia: è
composto da tre grossi edifici, ha tre piscine , campi da minigolf, numerosi
bar, ristoranti e negozi. Fa molto caldo e i temporali si alternano alle ore di
sole. L'acqua dell'oceano è calda e limpidissima, si può fare il bagno con i
pellicani che svolazzano qua e là e, la guida ci ha detto che alla mattina
presto ci sono anche dei delfini che si avvicinano alla costa. Alla sera il
tramonto è qualcosa di indescrivibile....
Dopo questi due giorni di completo relax, cambiamo ancora costa e ci dirigiamo
verso la città dei divertimenti per eccellenza: ORLANDO. L'avvicinarsi
della città lo si può notare dal numero delle corsie della highway che stiamo
percorrendo: in pochi chilometri salgono da tre a sei, poi sette, e addirittura
di più in alcuni punti, per ogni senso di marcia.
Il traffico diventa improvvisamente molto intenso e la guida ci informa che gli
svincoli che vediamo sono le uscite di DisneyWorld. Credetemi, sono proprio
tante!!
Il panorama è costellato da numerosi grandi hotels, cartelloni pubblicitari dei
parchi a tema, e numerose particolarita' che solo qui si possono vedere come: i
tralicci dell'alta tensione a forma di topolino oppure i segnali stradali con le
grandi orecchie.
Avvicinandoci al nostro albergo passiamo vicini al parco marino: Sea world; poi
è la volta degli Universal Studios, dove ammiriamo i famosi roller coasters di
Island of Adventure; e ad alcuni parchi acquatici, fra i quali il famoso Wet' n'
Wild. Dopo qualche chilometro arriviamo al nostrohotel: il Clarion. Molto bello
e lussuoso, dalla finestra della camera si vede un bel paesaggio sulla città, di
fronte a noi c'è un enorme negozio di giocattoli tutto tematizzato con enormi
pupazzi sul tetto.
Arriva la sera, nel cielo si vedono numerosi fasci laser colorati provenienti
dai parchi divertimento......... Tutti pensano a quello che si vedremo il giorno
dopo.
La guida ci informa che avremo presto un assaggio dei divertimenti che offre la
città, infatti la cena è prevista all'Hard rock cafè ( in zona Universal Studios
), da poco inaugurato è il più grande del mondo! La serata scorre all'insegna
del divertimento e dello stupore. Ottime le mega-bistecche americane! Visitiamo
il City Village della Universal dove si trovano numerosi locali a tema, cinema,
ristoranti e gli ingressi a Island of Adventure, uno dei migliori parchi del
mondo.
Il giorno successivo ci svegliamo alle 7 e sorpresa: il termometro segna già 34
gradi e c'è la nebbia!!!
La guida ci rassicura dicendoci che la zona era originariamente paludosa quindi
è del tutto normale. Facciamo una abbondante colazione americana a buffet e poi
con il pullman ci dirigiamo verso Walt Disney World; il traffico sulla
freeway è gia' intensissimo. Al proprieta' Disney si accede attraverso un grande
portale, la strada è a tre corsie per senso di marcia e da ora in poi tutto è
tematizzzato in stile Disney; ci sono numerosi cartelli che indicano le
direzioni e gli svincoli per arrivare a tutti i parchi: Epcot, Animal kindom, i
parchi acquatici ecc. Noi ci dirigiamo verso Magic Kingdom, che è l'ultimo ma
anche il piu' famoso. In giro non si vede altro che bus Disney stracolmi di
persone; finalmente arriviamo a un parcheggio che definire enorme e dire poco, e
pensare che è riservato solo ai pullman!! Entriamo nel parco servendoci della
monorotaia che collega i parcheggi con i vari ingressi ai parchi.
Magic Kindom è bellissimo, soprattutto dal punto di vista tematico;
inutile dire che tutto è molto organizzato e non c'è una cosa fuori posto. Il
flusso di gente si dirige velocemente verso il grande castello, ormai abbiamo
perso il resto del nostro gruppo. Ci dirigiamo verso la prima area tematica del
parco: Adventureland; qui proviamo Jungle cruise ( giro su un battello a vapore)
e l'attrazione Pirati of Caribbians. Durante la visita del parco proviamo
l'attrazione derk ride Haunted Mansion ( la casa dei fantasmi ) a Frontierland;
It's a small world, Peter Pan's Flight e il Lion King show a Fantasiland. Le
attrazioni sono molto belle e destinate ad un target familiare. In serata
abbiamo assistito alla bellissima parata notturna " Street Electrical Parade " e
allo spettacolo pirotecnico che pre-annuncia la chiusura del parco.
Il secondo giorno era dedicato alla visita degli Universal Studios, dove
abbiamo provato le attrazzioni: E.T., il bellissimo simulatore Back to the
Future, JAWS, King Kong Frontation, Earthquake, Twister e il filmato dinamico
dei Flitstones. E' stato tutto molto bello, le attrazioni sono molto
coinvolgenti e movimentate. Le migliori sono sicuramente il filmato di Ritorno
al Futuro e Twister: nellaquale viene ricreata una scena dell'omonimo film, con
tanto di tornado, fulmini, vento e pioggia!
Alla sera abbiamo visitato Disney Plaesure Island dove ci sono il Planet
Holliwod e numerose discoteche.
Il terzo giorno, come visita facoltativa, abbiamo visitato il parco Sea World,
prettamante acquatico dove si svolgono numerosi e divertenti spettacoli con
delfini, orche e otarie. Come attrazioni vere e proprie ci sono un cinema
dinamico dove si simula un elicottero che precipita in Antartide, il long flume
ride Atlantis, simile a Niagara di Mirabilandia ma tutto tematizzato e con un
tratto su rotaia prima del tuffo finale; e il roller coaster Kraken ancora in
costruzione.
Dopo i tre giorni ad Orlando il tour prevedeva la visita del Kennedy Space
Centre che è per lo piu' un grande museo della NASA dove: sono raccontate le
missioni spaziali, si possono vedere le rampe di lancio non piu' in uso dello
Shuttle, i primi pezzi della nuova stazione orbitante Alfa, una copia in scala
reale dell'astronave che portò l'uomo sulla Luna nel 1969, un pezzo di suolo
lunare e rivivere il count down prima del decollo. Dopo la visita si è fatto
ritorno a Miami per quello che risulterà essere l'ultimo giorno di un tour
indimenticabile.
Il rientro in Italia è stato abbastanza traumatico: a confronto sembra di
arrivare in un paese del terzo mondo, con la sua disorganizzazione e tutto il
resto...
Stefano:
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Trovate questo ed altri racconti sul mio sito HobbyPlanet:
http://digilander.libero.it/idste/foto_viaggi.html
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