Sul tratto di costa che si estende da Siracusa a Capo Passero e prosegue verso i lidi di Ragusa, romantiche calette di sabbia candida bagnata dall’acqua turchese, danno vita ad un sogno bianco e blu, per ore di beata solitudine tra rocce dorate e scenografiche dune ricoperte di verde.
È la costa sud-orientale della Sicilia, uno scrigno di minuscole spiagge incontaminate, con accessi non sempre agevoli, ma che vale la pena raggiungere perché bagnate da acque limpide e pulite. Tanto da essersi meritate importanti riconoscimenti: il lido di Noto, lo scorso anno, ha ricevuto le cinque vele di Legambiente, mentre alle spiagge di Pozzallo e Marina di Ragusa è stata assegnata la bandiera blu della Fee, la Federazione internazionale per l’educazione ambientale.

Partendo da Siracusa, la prima meraviglia costiera, è la spiaggia della Marchesa, nel Comune di Cassabile. È raggiungibile attraverso la pineta del Gelsomineto; un breve tragitto che conduce ad un paradiso liquido dove l’azzurro del cielo sfuma nel turchese dell’acqua cristallina. Tutt’intorno, il verde della pineta e il candore delle rocce calcaree che incorniciano la caletta. Uno scenario meno selvatico ma altrettanto suggestivo, si apre a poca distanza dal lido di Avola, sulla spiaggia di pescatori di Calabernardo, dove una lingua di sabbia bianchissima separa il mare da un piccolo specchio d’acqua salmastra.

Immersa in un’atmosfera di tranquillità e silenzio, questa meraviglia bianca, adagiata tra le rocce della Malacala, è il luogo ideale per godersi il sole e il mare in assoluto relax.
A pochi chilometri di distanza, una dopo l’altra, si susseguono le splendide spiagge dell’oasi naturalistica di Vendicari. Calamosche e Cala San Lorenzo, sono piccoli angoli di paradiso incastonati come perle tra la vegetazione e le rocce. Si raggiungono dall’ingresso nord, passando per la bella spiaggia di Eloro, tra dune e cespugli di fico.
Meno agevole, è l’accesso al lido di fronte l’isola delle Correnti. Bisogna avventurarsi attraverso diverse serre abbandonate, ma si è ripagati dalla splendida spiaggia a mezzaluna, incorniciata dalle dune.

L’isola è a un passo. Ci si arriva camminando nell’acqua del fondale basso, seguendo il tracciato di un’antica strada, ormai distrutta dalle maree.
Seguendo il litorale, si incontrano alcune tra le più belle cale della Sicilia, raggiungibili più o meno facilmente. Si raggiungono seguendo la strada che da Pachino conduce a Pozzallo.
Imperdibile, la spiaggia di punta Ciriga, dove la sabbia bianchissima e le rocce candide, sono lambite da un mare dalle mille sfumature del turchese.
Da qui, la costa si apre in diverse calette fino alla lunga spiaggia di Santa Maria del Focallo, ben dodici chilometri di finissima sabbia dorata, costeggiata dalla strada e dagli alberi per alcuni tratti.

La spiaggia di Sampieri, si estende dall’alta ciminiera della fornace in disuso, di Pisciotto, fino a sfiorare la località di Marina di Modica. Prende il nome dall’omonimo borgo marinaro all’estremità di un piccolo golfo. È sempre affollatissima, ma garantisce angoli tranquilli, a chi si sposta verso la fornace abbandonata.
Infine, a qualche chilometro di distanza, la spiaggia della Riserva naturale del fiume Irminio. Si trova vicino alla foce e si raggiunge camminando tra ginepri, lentischi e alte dune.
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