Natal
è nota per il mare e per i suoi luoghi di interesse storico, come il
Forte Dos Reis Magos del XVI secolo, la cattedrale di Nossa Senhora da
Appresentaçao, il convento di Sao Antonio e il teatro liberty.
Il suo punto forte però sono le spiagge: Ponta Negra è la più famosa e
frequentata da tanti turisti; è lunga alcuni km ed è nota per la duna di sabbia
bianca alta 120 m, il Morro Do Careca, che taglia a metà la collina di foresta e
si getta in mare.
I primi km del suo lungomare sono un susseguirsi di baracas (rudimentali
chioschi bar), ristorantini ed abitazioni basse, mentre i km successivi sino
alla Via Costeira lasciano il posto ai grandi hotel ed ai palazzi residenziali.
Il litorale prosegue con la lunghissima Praia da Barriera D'àgua, dove sorgono i
più begli hotel di Natal, poi Praia de Areia Preta, piena di bar e locali
notturni con musica dal vivo fino a tardi, Praia dos Artistas, preferita dai
surfisti per le sue acque mosse, ed infine Praia do Meio e Praia do Forte.
In ogni spiaggia è possibile noleggiare sdraio e ombrelloni per pochi R$, ed
anche tavole da surf e body board. Qui infatti lo sport più praticato è proprio
il surf.
Lungo la spiaggia poi transitano tutto il giorno gli ambulanti, che dai loro
carrettini vendono bibite, gelati, spiedini e frutta, oltre che i tipici bikini
brasiliani, parei e souvenir.
Durante la nostra settimana di soggiorno, abbiamo intervallato giornate in
spiaggia, tra bagni, beach volley e surf, ad escursioni lungo la costa.
Varie agenzie turistiche locali organizzano escursioni: Criand Brasil (www.criandbrasil.com),
Marazul (www.passeiodebuggy.com.br)
e Ponta Negra Buggy; inoltre sulla passeggiata di Ponta Negra si trovano diversi
chioschi che offrono ogni tipo di escursione sulla costa.
La nostra prima escursione è stata verso Nord: passando per Praia Redinha,
ai margini del Rio Potengi, ed il villaggio di Santa Rita, abbiamo raggiunto
Genipabù, famosa per le sue dune mobili sulle quali ci siamo avventurati con
il nostro buggeiro credenciado, un autista di buggy autorizzato che ci ha fatto
inerpicare sulle dune più alte per poi scendere a rotta di collo, facendo curve
paraboliche che sfidavano la forza di gravità.
A bordo del suo buggy abbiamo raggiunto la vetta delle dune per ammirare
dall'alto lo spettacolo: sabbia finissima che si butta nelle lagune color
smeraldo circondate da palmeti, il mare turchese e la spuma bianca delle onde a
fare da cornice.
Qui è possibile fare sand-boarding (con una tavola simile a quella da
snowboard) ed anche un giro a dorso di cammello, che qui chiamano Dromedunas.
Poi, su una zattera che abili manovratori governano con lunghi remi cercando di
non arenarsi sulle secche, siamo stati traghettati sull'altra riva del Rio
Ceará-Mirim.
Dalla spiaggia di Graçandu, con un altro tragitto in buggy tra le dune abbiamo
raggiunto Pitangui; una sosta alla Laguna di acque dolci collegate al
mare da canali sotterranei permette di rinfrescarsi ed anche di noleggiare kajak
e pedalò, oltre che assaporare un'acqua di cocco verde ad una delle baracas o
all'ombra dei gazebi.
Quindi abbiamo raggiunto la spiaggia di Jacumã: una piccola baia protetta dal
reef e circondata da palme; la principale attrattiva del luogo è la sua laguna,
nelle cui acque è possibile scivolare con lo ski-bunda (dalla cima della duna
fino all'acqua della laguna seduti su una sorta di tavola di legno) oppure l'aero-bunda
(scivolando dalla cima della duna fin dentro l'acqua della seduti su una sorta
di altalena a carrucola).
Ancora qualche km in buggy lungo la costa e si raggiunge Muriù, dove abbiamo
sostato per un paio d'ore: il tempo di pranzare al Naf-Naf, grazioso ristorante
sulla spiaggia dove ci siamo poi goduti una lunga e doverosa sosta per relax e
bagni tra le onde spumose.
Proseguendo verso Nord si giunge a Praia de Maracajaù, ideale per fare
snorkeling ed immersioni in piscine naturali dalle acque calme e cristalline su
un litorale corallino lungo oltre 7 km.
La costa a Sud di Natal richiede una tappa alla bellissima Praia di
Tibau do Sul, con le sue falesie di scogliera rossa che giungono fino alla
Baia de Cacimbinhas, protetta e semideserta.
Scendendo ancora a Sud, al confine con lo stato di Paraiba, a circa 80 km da
Natal, si giunge a quello che fino a pochi anni fa' era un semplice villaggio di
pescatori: Pipa.
Ora è una meta turistica molto ambita per le sue acque cristalline e la sabbia
bianchissima che scricchiola sotto i piedi come la neve fresca.
Il paesaggio è unico: la foresta di palme, le scogliere di rocce rosse ed il
mare di tutte le sfumature di turchese, le onde spumose, gli aquiloni
multicolori dei kite che si stagliano sul cielo terso.
Dagli alti muraglioni di arenaria sopra la Praia do Amor si possono
ammirare le spiagge bianche e le baie protette, habitat naturale di delfini
e tartarughe.
Praia do Madeiro è il punto ideale per l'avvistamento dei delfini;
abbiamo avuto la fortuna di vederli nuotare vicinissimi a noi mentre eravamo in
acqua a surfare; questa spiaggia è in una baia protetta, con due baracas per il
noleggio di lettini e surf e dove è anche possibile prendere lezioni con i
giovani surfers locali.
Ma la spiaggia top per chi pratica surf e kite è Praia do Amor: le sue alte onde
spumose sono le preferite dai surfers esperti ed anche qui ci sono baracas per
il noleggio di attrezzature oltre che bar e ristorantini.
Questa spiaggia è stata eletta una tra le 10 più belle spiagge brasiliane e dopo
la nostra esperienza possiamo dire che merita assolutamente questo titolo.
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