Grazie
alla sua posizione geografica, la Malesia gode di acque limpide e cristalline e
di lunghe spiagge bianche che rendono il luogo un vero e proprio paradiso
incontaminato come pochi altri al mondo.
Inoltre, il clima mite fa sì che in Malesia si possa
andare al mare tutto l'anno. Solo la costa orientale infatti, da fine novembre a
fine febbraio, è interessata dai monsoni; in questo periodo è preferibile
scegliere la costa occidentale, anche perché molti resort potrebbero essere
chiusi.
La costa orientale
Pulau Perhentian
Il suo nome significa letteralmente isola della sosta. Si trova a circa 21 km
dalla costa del Terrenganu e comprende anche le isole di Perhentian Besar e
Perhentian Kecil, separate da uno stretto che si percorre in soli 10 minuti.
L'isola di Perhentian è coperta da giungle vergini e filari di palme con spiagge
dalla sabbia finissima ed è circondata da acque color zaffiro che nascondono
colorati giardini di coralli. L'isola è senz'altro un paradiso per gli amanti
della vacanza 'sole-mare-relax'. Ma anche qui le attività di certo non mancano:
accanto allo snorkelling e alle immersioni vi è la possibilità di praticare il
windsurf, la vela, il canottaggio e la pesca in profondità. È possibile anche
noleggiare piccole barche e andare alla ricerca di baie nascoste e spiagge
deserte dove nuotare indisturbati.
Pulau Redang
L'altra grande attrazione della costa orientale è l'isola di Redang, che insieme
ad altre 8 isole costituisce il Pulau Redang Marine Park, un vero e proprio eden
per gli appassionati dei fondali, con una notevole varietà di coralli, pesci e
paesaggi sommersi di una bellezza superba. Essendo parco marino, la pesca è
vietata nel raggio di 3,2 km ed è proibito raccogliere coralli o altre forme di
vita marina.
Redang si trova a 50 km dalla costa di Kuala Terrenganu ed è circondata da acque
limpidissime che celano i relitti di due navi storiche, la H.M.S. Prince of
Wales e la H.M.S. Repulse. Poiché è in mano ai grandi complessi turistici,
l'isola non ha molto da offrire ai viaggiatori indipendenti ed è per questo
motivo che quasi tutti i visitatori giungono qui con pacchetti all-inclusive.
Questo paradiso è perfetto soprattutto per chi ama fare snorkelling e
immersioni, anche grazie alle piccole isole circostanti, meno conosciute di
Perhentian e Redang ma più suggestive e autentiche.
Pulau Tioman
Un'antica leggenda narra che la Principessa-drago Tioman, in viaggio verso
Singapore, sia rimasta talmente incantata da questo luogo da fermarsi
trasformandosi in un'isola, l'isola di Tioman appunto, la cui forma ricorda
proprio quella di un drago addormentato.
Negli anni '50 Hollywood si accorse di questo paradiso e lo rese famoso
ambientandovi il film South Pacific, nel quale Tioman diventava la mitica isola
immaginaria di Bali Hai e in seguito la rivista Time Magazine la definì una
delle 10 isole più belle del mondo. Difficile infatti non rimanere incantati
dall'atmosfera che si respira lungo le spiagge bianchissime e all'interno
dell'isola dove, tra alberi secolari e fiori selvatici, si aprono a sorpresa
fresche cascate.
L'isola è una meta conosciuta soprattutto per i suoi fondali, con punti di
immersione dove la visibilità è addirittura di 33 m e la temperatura dell'acqua
è di 28° C tutto l'anno. Già a pochi passi dalla riva si trovano giardini
variopinti dove abbondano coralli, ventagli di mare, anemoni, pesci pappagallo e
pesci farfalla e, se non ci si vuole spingere sottacqua, si può optare per le
numerose escursioni giornaliere che offrono la possibilità di osservare la vita
marina grazie a barche dal fondo di vetro.
L'interno dell'isola è tutto da scoprire: i percorsi per conducono a cascate,
piscine naturali e piccoli villaggi locali costruiti su palafitte. Grazie al suo
relativo isolamento, la flora e la fauna dell'isola sono notevolmente differenti
rispetto alle specie presenti sulla terraferma. Ci sono buone possibilità di
vedere i varani, i macachi dalla coda lunga e le aquile di mare e magari di
avvistare persino qualche esemplare dei solitari traguli (cervi di piccola
taglia).
La costa occidentale
Pulau Langkawi
L'arcipelago di Langkawi è un gruppo di 104 isole che si trova a 30 km al largo
della costa di Kuala Perlis. Di queste 104 isole, solo quattro sono abitate:
Pulau Langkawi è la più grande e dà il nome a tutto l'arcipelago. Le spiagge di
sabbia bianca e le acque color smeraldo sono sicuramente attrazioni
irresistibili, senza dimenticare il fascino esercitato dalla giungla, dalle
grotte e dalle cascate dell'entroterra, habitat di numerosi. Langkawi è famosa
per le sue leggende, il nome stesso significa in malese ' grande aquila';
l'antica letteratura malese tramanda, infatti, la leggenda che sull'isola si
riposasse l'uccello mitico 'Garuda'. Ancora oggi l'isola è un paradiso dal punto
di vista naturalistico e accoglie moltissime aquile e molte altre importanti
specie d'uccelli. Le spiagge più incantevoli si trovano a nord, mentre la zona a
sud è la più animata. Il piano di sviluppo dell'isola è stato improntato su
criteri moderni di conservazione ambientale; per questo molti resort sono
costruiti nel rispetto dell'ambiente circostante.
Vale davvero la pena partecipare all'escursione per visitare le piccole isole
dell'arcipelago, tra cui Pulau Dayang Bunting, l'isola della fanciulla incinta,
da cui prende il nome anche il lago. Si narra che una coppia, desiderosa di
avere un figlio, riuscì a concepire una bambina dopo aver bevuto l'acqua di
questo lago che da allora è meta di pellegrinaggi. Altra isola è Pulau Payar,
dichiarata parco naturale, ideale per le immersioni. Tra le sfumature dell'acqua
cristallina si intravedono coralli e decine di varietà di pesci. In questo luogo
l'acqua è alla temperatura costante di 31° e gli incontri più emozionanti sono
con grosse cernie e con piccoli "squali pinna nera".
Penang
Penang, affettuosamente chiamata la Perla dell'Oriente, è una degli angoli più
pittoreschi e romantici della Malesia. Si tratta del più antico degli
insediamenti britannici sullo Stretto. Nel 1786 venne dichiarata il principale
centro di commercio britannico dell'Estremo Oriente e ancora oggi Penang è una
vivace città commerciale, in cui si fondono in maniera unica le culture
orientale e occidentale. Per raggiungere l'isola è necessario percorrere il
Penang Bridge, che, con i suoi 13,5 km, è uno dei più lungi dell'Asia.
La capitale di Penang è Georgetown. Agli occhi del visitatore, si presenta come
una vera e propria Chinatown; anzi, alcuni aspetti tradizionali cinesi sono
molto più marcati qui che a Singapore o Hong Kong! Nelle parti più antiche della
città il tempo sembra quasi essersi fermato: tra le colorate e tortuose stradine
del centro, puoi scoprire bancarelle ed esotici botteghini, vecchie shophouse e
antichi mestieri come la fabbricazione di timbri e la lavorazione del legno. I
trishaw sono un mezzo ideale per spostarsi a Georgetown soprattutto di sera,
quando un viaggio a bordo di questo caratteristico risciò crea un'atmosfera
quasi magica. Il compatto centro storico offre numerosi spunti per approfondire
la storia, i culti, l'architettura e anche la cucina, che qui può vantare alcune
delle specialità più famose di tutta la Malesia.
Tra le principali attrattive di Penang, è consigliabile visitare il Cheong Fatt
Tze Mansion: questa imponente casa di 38 sale e 220 finestre è uno dei rari
esempi esistenti del grandioso stile architettonico amato dai ricchi cinesi
d'oltremare che cercavano di imitare l'opulenza della dinastia Ching. Il
restauro a cui è stata sottoposta, durato sei anni, ha vinto nel 2000 il premio
Heritage Conservation dell'UNESCO.
Se si vuole ammirare un incomparabile panorama, si può salire alla Collina di
Penang tramite la suggestiva funicolare che arriva fino al punto più alto
dell'isola (850 m). Lo spettacolo è ancora più scenografico al tramonto, quando
la città comincia ad accendersi di luci.
Pulau Pangkor Laut
È una piccola isola privata, a cui possono accedere solo gli ospiti del
Pangkor
Laut Resort, uno dei primi resort della Malesia, nonché uno dei più lussuosi al
mondo. Le ville sono costruite in legno su palafitte sospese sull'acqua, nello
stile dei villaggi costieri malesi e sono collegate tra loro da passerelle.
Tutte le camere sono armoniosamente inserite nel giardino tropicale dove non è
raro incontrare scimmie, pavoni e tucani. Lusso e armonia caratterizzano il
design delle ville, arredate con mobili in legno, bambù e foglie di palma
intrecciate. Il resort, dove si può godere di ogni comodità possibile, vanta
anche diversi ottimi ristoranti, campi da tennis e uno Spa Village: un villaggio
termale che offre trattamenti ayurvedici, di ringiovanimento, relax e
disintossicazione. Se si desidera scoprire la giungla circostante, esperti
naturalisti saranno lieti di accompagnare gli ospiti per illustrar loro i
segreti della foresta. L'elegante complesso si affaccia sulla Emerald Bay,
chiamata così proprio per le sfumature color smeraldo delle sue acque
trasparenti. Il tutto è pensato per essere un piccolo paradiso, un mondo a parte
dove venir coccolati da personale sempre discreto e dove poter assaporare una
vacanza fatta di ozi da spiaggia e intimità.
Il Borneo malese
Le isole del Borneo malese sono fra i posti più emozionanti per le immersioni:
qui la visibilità sott'acqua è migliore e la prossimità con il Mar Cinese
Meridionale e il Mare di Celebes permette una più ampia varietà di vita marina e
di specie pelagiche. In particolare le isole del Sabah sono un vero e proprio
paradiso per gli appassionati di diving e soddisfano le esigenze dei sub più
esperti.
Pulau Layang Layang
L'atollo oceanico di Layang-Layang si trova circa 300 km a nord-ovest della
città di Kota Kinabalu.
Layang-Layang ha una superficie inferiore a 1 kmq, ma l'atollo che la circonda è
lungo più di 7 km e largo 2 km. Il fondo del mare precipita fino a 2.000 m con
una visibilità fino a 55 m: la vita marina è dunque molto variegata e comprende
tartarughe marine giganti, tonni e anche squali martello dentellato. I delicati
coralli sono un tratto distintivo di questi fondali; dove l'acqua è meno
profonda, nuotano le mante.
Pulau Sipadan
Sipadan è l'unica isola oceanica della Malesia ed è nella lista delle dieci
migliori destinazioni subacquee al mondo. Qui si potranno incontrare tartarughe,
barracuda e branchi di lucci. Una caratteristica dell'isola sono i suoi profondi
fondali: a solo 8 m dalla spiaggia il fondale precipita fino a 650 m! Nel 2005 è
stata dichiarata parco marino e quindi non è più possibile soggiornare
sull'isola: i visitatori possono solo effettuare visite giornaliere e
soggiornare nei resort delle vicine Mabul e Kapalai, famose per le 'immersioni
nel fango', ovvero immersioni fra detriti di corallo e su fondali sabbiosi alla
ricerca di macro-animali. Queste acque erano frequentate decenni fa da Jacques
Cousteau che le esplorava per essere uno degli habitat marini più ricchi del
mondo, con 3000 specie di pesci, centinaia di coralli e le tartarughe verdi e
becco di falco, che in queste acque cadono in trappola mortale in una grotta
sommersa chiamata 'Cimitero delle Tartarughe'.
Pulau Mataking
Lo sviluppo turistico di Pulau Mataking come luogo per le immersioni e lo
snorkelling è piuttosto recente. Immersa nelle acque turchesi del Mar di Celebes
vanta una ricchissima biodiversità marina. A terra, lo sviluppo delle strutture
turistiche è avvenuto in modo compatibile con l'ambiente, lasciando intatta la
naturale atmosfera di pace e relax. L'isola è raggiungibile da Semporna con
circa 40 minuti di barca.
Informazioni:
Ente del Turismo della Malesia
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www.turismomalesia.it
www.tourism.gov.my
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