A 4 ore di volo dall'Italia c'è un paradiso chiamato
Fuerteventura, un'isola stupenda in tutto, con bellezze naturali sorprendenti
tutte da scoprire; l'ho visitata in lungo e in largo...
... concedendomi anche una visita di Lanzarote e sono pienamente soddisfatta della mia vacanza che rimarra'
nel cuore!
Il 24/08 partiamo in orario e atterriamo nell'unico aeroporto a Puerto del
Rosario, la capitale dell'isola. Arriviamo e il vento si fa subito sentire,
dopo un'ora siamo al villaggio Oasis Dunas a Corralejo all'estremo nord
dell'isola. Per il giorno seguente è già prevista una bella tappa: l'isola di
Lobos.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/004-G/lobos.jpg)
Ci imbarchiamo dal porto di Corralejo e dopo 20 minuti siamo a Lobos. Una
piccolissima isola vulcanica scaturita da un'eruzione. L'isola ha un paesaggio
suggestivo e lunare, è presente solo un ristorante molto rustico e alcuni
caseggiati, non ci sono negozi.
Partiamo nell'esplorazione dell'isola che ha un paesaggio roccioso di pietre
vulcaniche e un forte vento spira costantemente. Camminiamo imperterriti tutto
il giorno girando l'isola per intero, scattando magnifiche foto. Affittiamo una
Ford Fiesta per 3 giorni e immediatamente facciamo tappa al parco nazionale
delle dune di Corralejo, un prolungamento del deserto del Sahara, grandi dune di
sabbia quasi bianca che si buttano nell'oceano blu. Uno spettacolo bellissimo e
suggestivo lungo 6 km. Il paesaggio muta di colpo trasformandosi in colline e
vulcani ormai inattivi. Ci dirigiamo nella cittadina di La Oliva, da qui
arriviamo nella bella città storica di Betancuria che vale senza dubbio una
visita. Una strada con un paesaggio lunare ci porta ad Ajuy, sulla costa ovest
dell'isola dal lato dell'oceano aperto verso l'america. Qui spiagge di sabbia
vulcanica nera e un belvedere a picco sull'oceano catturano l'attenzione. Una
lunga passeggiata lungo la costa rocciosa ci fornisce paesaggi da foto e
l'oceano picchia violentemente contro la roccia grigia e bianca. Una grande
insenatura con ampie grotte naturali ci cattura.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/004-G/Ajuy.jpg)
Da qui proseguiamo per El Cotillo, le bellezze della
costa oceanica rocciosa lasciano il posto alla grande spiaggia di sabbia bianca.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/004-G/El-Cotillo.jpg)
27/08, si parte di buon ora per raggiungere come meta finale la penisola di
Jandia all'estremo sud dell'isola. Lungo il tragitto però facciamo delle tappe,
Caleta de Fuste, Tarajalejo. Diretti alla spiaggia di Sotavento ci inoltriamo
tra le colline fino ad una grandissima laguna di acqua cristallina. Scorgiamo
più avanti un'altra spiaggia molto accattivante e ci dirigiamo così verso un
paradiso.
Grandissime dune di sabbia gialla finissima, mare blu ed azzurro, vento e
onde....al limitare della sabbia una folta vegetazione e poi...colline rocciose.
Il fenomeno delle maree crea un gioco di pozze d'acqua qua e la, la spiaggia è
chilometrica e il posto è gremito di turisti. Passiamo il resto del pomeriggio
facendo il bagno in quelle acque cristalline e fresche. Decidiamo di non tornare
subito a Corralejo ma di andare fino all'estremo sud, fin dove termina la strada
asfaltata...così raggiungiamo Morro Jable e il faro di Jandia.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/004-G/jandia.jpg)
Nell'ultimo giorno in cui disponiamo della macchina visitiamo la capitale,
subito dopo ci fermiamo a visitare la Salina del Carmen. Proseguendo ci fermiamo
a Gran Tarajal, da qui arriviamo al mare...alla costa rocciosa di La Pared.
Roccia scura, costa battuta dal forte vento, un oceano arrabbiatissimo si
accanisce con onde furiose sulle alte coste e sulla piccola spiaggia. Il
paesaggio è molto bello.
Mentre torniamo indietro decisi ad andare nel villaggio ci imbattiamo nel
cartello di: Playa de la Solapa e Playa de Garcey.... La playa de Garcey
è famosa in quanto dal 1994 è incagliata una nave che è stata meta di turisti,
su per colline polverose ci lanciamo alla ricerca dell'American Star. Ammiriamo
sia la costa alta e rocciosa e il relitto che appena si vede, ormai è accasciato
sul fianco, scattiamo delle foto e torniamo indietro.
L'indomani ci aspetta Lanzarote! Si approda a Playa Blanca nell'isola di
Lanzarote, un'isola piena di bellezze paesaggistiche degne di nota. Saliamo sul
bus e con la guida ci dirigiamo immediatamente alle Montagne del Fuego, un parco
naturale dichiarato riserva della biosfera e patrimonio dell' umanità. La colata
lavica più grande del mondo, vulcani e vulcani cha hanno eruttato per 6 anni
consecutivi e hanno coperto di lava tutto per km e km....il paesaggio è
indescrivibile, sembra di essere su un altro pianeta, la roccia vulcanica
padroneggia sul terreno. Solo lava davanti a noi e il nostro bus.
Il parco del Timanfaya è famoso e meta turistica molto nota, assistiamo
ad alcuni esperimenti geologici e visitiamo tutta la vallata coperta di lava che
ormai ha millenni. 365 i vulcani a Lanzarote e alcuni ancora attivi, è un
paesaggio irreale e stupefacente fatto di colline e vulcani, poca vegetazione e
distese di colata lavica coperte di licheni. Pian piano il paesaggio lunare
lascia il posto alla valle della tranquillità.
Arriviamo poi a Jameos de Agua che è una parte del tunnel di lava che
scendeva verso il mare, ora svuotato dalla lava incandescente ha ricreato un
habitat particolare con buio e fresco e una laghetto naturale dove ci sono dei
granchietti ciechi albini. Qui, vista la particolarità del posto è stato poi
costruito un ristorante, una piscina e un giardino botanico. Qui ha sede la casa
dei vulcani, una struttura dalla quale si controlla l'intera attività vulcanica
delle Canarie attraverso strumentazione e studi. Un posto molto singolare.....
La nostra gita fuori porta si conclude qui e ci rimbarchiamo per Fuerteventura.
L'ultimo giorno affittiamo due biciclette e andiamo nel parco delle dune dove ci
aspetta la famosa e bellissima spiaggia di Flag Beach.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/004-G/Flag-Beach.jpg)
31/08, alle 12:00 parte il volo per Bologna e siamo in
aeroporto con l'amaro in bocca, partiamo e dall'oblò vedo l'isola che si
allontana...
Addio Fuerte e grazie per tutto ciò che hai saputo regalarci.
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