Decidiamo il viaggio all'inizio di Marzo e subito comincia la
ricerca su internet del volo e dell'albergo, nonchè di informazioni turistiche
sulla città e sul parco divertimenti...
Il volo da noi trovato è della compagnia Air One, Torino - Barcellona a 180 euro
A/R, mentre per il pernottamento abbiamo trovato un'ottima sistemazione
all'hotel Junior (2 stelle) situato in Avinguda de Sarrià (non molto distante
dalla fermata del metro L5: Hospital Clinic) a 83 euro a camera esclusa la
colazione ( a buffet, 10 euro ).
Domenica 06/05/2007 - primo giorno
Il volo Air One parte dall'aeroporto di Caselle alle 11.00, in perfetto orario,
e ugualmente puntuale atterra a Barcellona alle 12.15. L'aeroporto del capoluogo
catalano è molto grande ma non abbiamo molte difficoltà a recuperare i nostri
bagagli e ad individuare la stazione del treno per il centro città. Nel Terminal
non sono presenti ristoranti di un certo livello, solo fast food tipo i nostri
Autogrill/Spizzico.
Prima di arrivare alla stazione del treno ci fermiamo in un centro informazioni
per acquistare
l'abbonamento per i mezzi pubblici (quello per 5 giorni costa 20.80 euro) e
permette di usufruire di: metro, bus e altre linee senza limiti. Questo
abbonamento non è valido, però, per il tratto aeroporto - città in quanto tale
linea è gestita da un'altra società. Il prezzo del biglietto, che si può fare
direttamente in stazione, è di 2.50 euro.
Preso il treno, in circa 15 min si arriva alla stazione centrale Sants,
attraversando parte della periferia di Barcellona che non offre molto dal punto
di vista turistico. In stazione ci fermiamo in un self service per il pranzo e
successivamente prendiamo la linea 5 della metro per raggiungere il nostro
albergo. L'Hotel è molto bello per essere considerato solo un 2 stelle, l'unico
neo è che ci viene assegnata una stanza con vista sulla Avinguda e quindi ci
toccherà sopportare i rumori del traffico.
Dopo esserci concessi un po' di riposo, ci dirigiamo in metro verso la zona
del porto (Barceloneta), zona tranquilla e ricca di ristoranti di pesce a
prezzi normali e con i menù anche in lingua italiana. Ottima la paella!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_panorama_porto.jpg)
Lunedì 07/05/2007 - secondo giorno
Questa giornata la dedichiamo alla visita del Barrio Gotico, un quartiere
sviluppato dai Greci e poi dai Romani, nel quale c'è la storia di Barcellona. Il
nome deriva dalla presenza al suo interno di splendidi monumenti gotici, anche
se sono ben visibili le tracce dell'antica città romana e dall'insieme degli
edifici medievali che qui si conservano come importanti testimoni del glorioso
passato. Quartiere dall'indiscutibile storia che, per il suo splendido labirinto
di stradine, deve essere visitato esclusivamente a piedi, il Barrio Gotico
occupa la zona che era precedentemente quella della città romana fortificata. In
questa zona è possibile visitare la Cattedrale, ma non ammirarne la facciata che
attualmente è in restauro.
Visitato il quartiere facciamo una passeggiata per le vicine Ramblas,
cioè quelle strade che uniscono il Mirador de Colòn a Placa de Catalunya, una
delle vie piu' importanti di Barcellona, ricca di negozi e ristoranti, sempre
frequentatissima dai turisti e non solo.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_laRamblas.jpg)
In questa zona si trova anche un importante mercato, il Mercat Boqueria,
nel quale si possono ammirare banchi colmi di frutta, pesce e altri alimentari.
Essendo una zona molto affollata prestate sempre molta attenzione agli oggetti
di valore!!!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_mercat20boqueria_1.jpg)
Percorrendo le Ramblas verso nord si arriva in Placa de Catalunya, nella
quale si può trovare un centro informazioni, l'Hard Rock Cafè, e numerose linee
di autobus e della metro. Da qui abbiamo preso un bus della linea 14 per fare un
giro nella parte nord della città, zona residenziale molto carina e verde.
Alla sera siamo ritornati a far visita ad uno dei ristoranti di Barceloneta per
una grande grigliata di pesce.
Martedì 08/05/2007 - terzo giorno
Nella prima mattinata ci dirigiamo verso la Sagrada Familia, tempio
religioso progettato da Antoni Gaudì alla fine dell'800 ma ancora in
costruzione. Attualmente i lavori si possono considerare al 50% e termineranno,
forse, nel 2020.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/barcellona_sagradafamilia_1.jpg)
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/barcellona_sagradafamilia_2.jpg)
La vista delle due facciate laterali lascia a bocca aperta e invoglia a pagare
gli 8 euro per visitare gli interni. Entrando, ci si ritrova in un cantiere
aperto, con molte impalcature, blocchi di pietre, sacchi di cemento, altro
materiale da costruzione e operai al lavoro; infatti la parte interna non è
ancora stata terminata. E' possibile visitare un interessante museo nel quale
vengono illustrati i progetti e le fasi di costruzione dal 1881 ad oggi.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/barcellona_sagradafamilia_3.jpg)
Dopo aver visitato la Sagrada Familia ci dirigiamo al Passeig de Gràcia.
Questa strada si trova al centro della zona dove sorgono le più importanti
costruzioni in stile modernista, progettate da Gaudì (per es. Casa Batllò e Casa
Milà - La Pedrera) e da altri architetti dell'epoca. E' possibile richiedere una
cartina dettagliata con l'itinerario da seguire per visitare la Barcellona
modernista nei centri informazioni. Alcune abitazioni si possono visitare, per
esempio Casa Batllò (Pg. de Gràcia,43) costa 16 euro, mentre Casa Milà
- La Pedrera (Pg. de Gràcia,92) costa 8 euro.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/barcellona_gaudi_casa20batllo.jpg)
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_gaudi_la20pedrera.jpg)
Noi abbiamo visitato solo quest'ultima, nella quale si
possono vedere gli interni (solo 4° piano) e salire sulla terrazza per ammirare
gli originali camini e godere di un discreto panorama di Barcellona. Siccome
l'itinerario modernista proposto sulla cartina è molto lungo, decidiamo di
vederne una parte in una prossima giornata e quindi dopo la visita di Casa Milà
ci siamo fermati in un ristorante della catena FresCo (Gran de Gràcia,30) dove
per 8.30 euro si può fare un discreto pranzo a buffet.
Il resto del pomeriggio lo abbiamo impegnato facendo un giro in autobus (linea
PM con partenza in Placa de Espanya) nella zona olimpica del Montjuic che
ha ospitato i giochi estivi nel 1992; qui si possono vedere alcuni impianti
sportivi (tra i quali lo stadio di calcio), godere di un buon panorama e volendo
(ma non sono comprese nell'abbonamento dei mezzi pubblici) fare un giro sulla
teleferica panoramica o sulla funicolare. Il giro impegna circa un'ora e mezza.
Ritorno in albergo e cena a Barceloneta.
Mercoledì 09/05/2007 - quarto giorno
Questo giorno è interamente dedicato alla visita del parco divertimenti a tema
PortAventura.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-portaventura_carosello.jpg)
Compriamo i biglietti del treno alla stazione Saints (sono disponibili biglietti
speciali treno+entrata a 41 euro e i depliants con gli orari dei treni da
richiedere alle casse informazioni), il parco dispone di una stazione propria
denominata PortAventura ma è molto piccola e non sono presenti biglietterie
quindi consiglio di comprare direttamente anche il biglietto per il ritorno (A/r
=Yda y Vuelta in spagnolo). I treni da prendere sono quelli con direzione
Cambrils o Tortosa per l'andata e Barcellona per il ritorno, ci sono i treni
regionali o i Catalunya Exprès ma ci è stato assicurato che il prezzo del
biglietto non cambia (10.45 euro A/R).
Clicca qui per avere informazioni sugli orari dei treni per il parco.
Il nostro treno parte alle 8.03 (direzione Tortosa) e in un'ora e dieci minuti
arriva, puntuale, a PortAventura. Il parco apre alle ore 10:00 e siccome è un
giorno feriale c'è pochissima gente, il parcheggio auto è praticamente vuoto.
Il costo del biglietto varia a seconda della stagione, in questo periodo costa
37 euro (adulti), ma noi essendo in possesso della tessera del Parksmania Club
abbiamo avuto diritto allo sconto del 50% sulla tariffa intera. Per chi dispone
di convenzioni particolari deve comprare il biglietti al centro informazioni
presente oltre le casse, a destra dei tornelli di ingresso. Attenzione: non
sempre le tessere vengono subito riconosciute, consiglio di portarsi appresso
qualcosa che attesti la convenzione (nel caso del
Parksmania
Club la stampa dell'elenco dei parchi convezionati).
PortAventura è un parco divertimenti in stile americano, inaugurato nel 1994 per
contrastare Disneyland Paris, sorge su un'area di 117 ettari ed è diviso in
cinque aree a tema: Mediterrania, Polynesia, China, México, Far West; ognuna
offre numerose attrazioni per tutti i gusti.
Da non perdere sicuramente:
Sea Odissey: una bella sala cinematografica tematizzata (che riproduce un
sottomarino) con 60 spettatori seduti su piattaforme idrauliche che si muovono
in modo molto fluido durante il bellissimo e lungo filmato oceanografico in
computer grafica, con tanto di mostro sottomarino. Giudizio personale: voto 9.
(Attrazione simile a Star Wars presente a Disneyland Paris)
Dragon Khan:
steel coaster realizzato dalla ditta Bolliger & Mabillard nel 1995,
caratterizzato da ben 8
inversioni (in seguenza: Vertical Loop, Diving Loop, Heart Line Roll,
Cobraroll, un altro Vertical Loop e per finire un Twin Corkscrew) è stato
presente a lungo nel guinnes dei primati come il percorso con più inversioni al
mondo. Alto 45 metri, raggiunge una velocità massima di 108 km/h, il tracciato è
tipico delle costruzioni B&M quindi risulta essere senza troppi scossoni e le
emozioni sono ben bilanciate. Giudizio personale: voto 10.
(Attrazione simile a Katun presente a Mirabilandia, il quale pero' appartiene
alla tipologia Inverted Coaster)
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-portaventura_dragonkhan_2.jpg)
El Templo del Fuego: ambientata in una spedizione archeologica nella
foresta tropicale degli anni 20, questa attrazione è suddivisa in due fasi, un
pre-show con attori in carne ed ossa e il Templo del Fuego vero e proprio. La
trama narra di un archeologo che scopre un ricco tesoro, e per appropriarsene
scatena l'ira degli dei. Infatti il tesoro è protetto da una maledizione che
trasforma in poco tempo il Templo del Fuego in un inferno: fiamme enormi escono
ovunque, e l'acqua presente di fronte agli spettatori comincia a prendere fuoco,
trasformandosi in un vero e proprio lago di fuoco. A poco a poco anche il
soffitto si incendia, in una sorta di escalation che non ha fine....
Una attrazione unica nel suo genere, creata dalla Universal sfruttanto effetti
speciali di primordine di carattere cinematografico, El Templo del Fuego offre 3
minuti di emozioni intense ed è assolutamente da non perdere. Giudizio
personale: voto 10.
El Diablo - Tren de la mina: classico
family coaster tematizzato in stile treno della miniera, caratterizzato da
un percorso abbastanza lungo con tre risalite, ricco di curve strette e
saliscendi. Adatto a tutti, non è particolarmente intenso anche se risulta
essere abbastanza veloce per la tipologia alla quale appartiene. Giudizio
personale: voto 8.5.
(Attrazione simile, ma meno tematizzata, a The Big Thunter Mountain presente in
tutti i parchi Disney)
Stampida: unico
double wooden coaster in Europa, realizzato dalla Custom Coaster
International su disegno del mitico John Wardley, che ingloba nella stessa
struttura in legno un altro wooden coaster (Tomahawk) di dimensioni più ridotte.
Il treno rosso e quello blu si inseguono, superandosi a vicenda, lungo tutto il
percorso che risulta essere molto veloce, ricco di saliscendi e con numerosi
tunnels. Giudizio personale: voto 9.
Silver River Flume: classico percorso su trochi presente in quasi tutti i
parchi divertimento. Purtroppo questa attrazione era chiusa per manutenzione. Il
percorso è molto tematizzato, in stile western. Giudizio personale: n.d.
Grand Canyon Rapids: classico percorso di rafting su gommoni, anch'esso
presente in molti i parchi europei. Attrazione piuttosto breve, tranquilla e
abbastanza asciutta. Giudizio personale: voto 7.
(Attrazione simile a Jungle Rapids di Gardaland, rispetto la quale, però,
risulta essere meno tematizzata e molto piu' breve.)
Fort Frezee stunt show: uno show divertente ambientato nel far west con
soldati, rapinatori, cavalli, esplosivi, sparatorie. Giudizio personale: voto
7.5.
Furious Baco: novità 2007 non ancora disponibile, è un
accelerator coaster di produzione Intamin AG situato nella zona Mediterrania.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-portaventura_farwest_1.jpg)
Nel complesso il parco merita un bel 9, risulta essere molto organizzato, pulito
e la tematizzazione è curata nei minimi dettagli. Buona e varia anche la
ristorazione, che spesso offre cibo tipico in tema alla zona in cui ci si trova.
Noi abbiamo approfittato dell'offerta del ristorante Marco Polo (zona cinese)
nel quale per meno di 20 euro si può pranzare a buffet avendo a disposizione di
tutto un po'.
Nel parco sono presenti molti cartelli che indicano le direzioni da seguire per
raggiungere le varie attrazioni, ma senza una cartina sottomano risulta spesso
difficile orientarsi. Inoltre, sono presenti lavagne e displays che indicano
costantemente il tempo di attesa aggiornato per le attrazioni principali.
All'ingresso, pagando un prezzo aggiuntivo, si puo' comprare l'Universal Express
che da diritto di provare le attrazioni entrando da un ingresso riservato quindi
senza affrontare le lunghe code. Totalmente inutile nei giorni di poca
affluenza.
Il treno per il ritorno, arriva in orario alle 18.20, quindi facciamo ritorno a
Barcellona e poi in albergo. Cena nei pressi dell'hotel.
Giovedì 10/05/2007 - quinto giorno
La mattinata è dedicata alla visita del Park Guell nel quale Antoni Gaudì,
su commissione del finanziere Eusebi Guell, negli anni '20, progettò la
costruzione di una "città-giardino", con un'urbanizzazione in mezzo alla
vegetazione, applicando tutte le sue conoscenze, la sua creatività artistica e
dando sfogo alla sua esuberante immaginazione.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_parkguell_ingresso.jpg)
Il progetto non si fonda su nessuna linea retta: tutto è
ondulato, storto e sinuoso, fino a creare un'atmosfera magica in cui
architettura e natura si combinano in una creazione suggestiva. In questo parco
si possono ammirare la Sala de las Columnas: insieme di enormi colonne doriche
separate le une dalle altre da spazi misteriosi e sovrastati da un tetto
ondulato, la famosa panchina. Una sinuosa e ondulata costruzione, decorata con
pezzetti di ceramica, piastrelle e mosaici colorati che le danno un aspetto
surreale; così come lo sono i due edifici ai lati dell'ingresso principale e il
famoso dragone (in realtà una salamandra).
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/barcellona_parkguell_salamandra.jpg)
Il parco, situato a nord della città, è raggiungibile con le linee di autobus
numero 28 ( per l'ingresso superiore) e 24 (ingresso principale), in entrambi i
casi deve essere prevista una buona camminata. L'ingresso al parco è gratuito.
Orario: Da Novembre a Febbraio dalle 10 a 18 - a Marzo ed Ottobre dalle 10 alle
19 - ad Aprile e Settembre dalle 10 alle 20 - da Maggio ad Agosto dalle 10 alle
21.
Nel pomeriggio, dopo aver pranzato, abbiamo continuato il percorso, interrotto
due gioni prima, sulla Barcellona modernista. Raggiunta con il bus 24 la fermata
Diagonal, abbiamo percorso a piedi la Rambla de Catalunya, ricca di abitazioni
dell'epoca, nella quale attualmente sono esposte anche alcune opere dellì'artista
Igor Mitotaj.
Percorrendo tutta la strada si ritorna in Placa de Catalunya. Ritorno in albergo
in bus, e in serata cena a Barceloneta con una splendida Lubina. (la nostra cara
spigola)
Venerdi 11/05/2007 - sesto giorno
Questo è il giorno del ritorno, dopo una bella dormita e un'abbondante colazione
si comincia a preparare le valigie.
Alle 11 saldiamo il conto dell'albergo e ci dirigiamo in metro verso la stazione
Saints. Qui compriamo il biglietto per il treno che porta all'aeroporto (2.50
euro), e alle 12, come previsto, arriviamo all'aerostazione. Qui ci aspetta
un'ora di ansia in quanto il nostro volo non è segnalato sui displays con il
nostro codice, e anche l'orario è stato posticipato. Il volo infatti parte alle
13.50, anzichè le 13.15, e arriva a Torino - Caselle con 40 min di ritardo.
Si conclude così il nostro viaggio.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/StefanoGanio/Barcellona/mini-barcellona_panorama_1.jpg)
Per ulteriori informazioni su Barcellona:
http://digilander.libero.it/idste/barcellona_2007.html
Per ulteriori informazioni sul parco divertimenti PortAventura:
http://digilander.libero.it/idste/portaventura.html
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principali città della Spagna al prezzo giusto.'
L'autore
Spero che abbiate trovato interessante questo racconto e che magari vi abbia
fatto tornare in mente bei ricordi se siete già stati a Barcellona o che vi
abbia fatto sorgere una certa curiosità se avevate in programma di andarci. Se
avete dei dubbi, volete delle informazioni o per ogni altro motivo, potete
scrivermi a
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Ciao e alla prossima!
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