Dopo
vari soggiorni a Londra sin dagli anni dell'Università, questa volta abbiamo
deciso andare alla scoperta dei suoi dintorni, ed in particolare di dedicare
un'intera giornata a Greenwich.
La cittadina di Greenwich è facilmente raggiungibile in circa mezz'ora con la
DLR (Dockland Light Railway), una metropolitana leggera che parte dalla stazione
Tower Gataway (collegata alla fermata della metro di Tower Hill).
Il centro di Greenwich è molto carino: ha un bel mercatino coperto e strette vie
pedonali, piene di negozietti e graziose casette basse.
Adiacente il porto, è situato il Cutty Sark, il famoso clipper inglese che nella
seconda metà dell'800 faceva la rotta delle Indie per il commercio del Tè.
Purtroppo ora è completamente smontato ed in fase di restauro a seguito di un
incendio, quindi non è visitabile, in compenso meritano una visita l'Old Royal
Naval College, il National Maritime Museum e l'Observatory.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/008-G/college2.jpg)
Old Royal Naval College:
www.oldroyalnavalcollege.org
E' considerato il capolavoro di arte barocca ad opera dell'architetto Sir
Christopher Wren.
Attualmente è la sede della University of Greenwich, ed ingloba anche il Trinity
College of Music e la Library.
E' possibile visitare gratuitamente la Painted Hall dipinta da James Thornhill:
la più bella sala da pranzo del mondo occidentale i cui soffitti raffigurano
allegoricamente il trionfo della Pace e della Libertà sulla Tirannia e le
quattro Stagioni, arredata con lunghi tavoli da pranzo e candelabri in ferro e
peltro.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/008-G/college3.jpg)
National Maritime Museum:
www.nmm.ac.uk
E' il Museo Marittimo più grande del mondo, con oltre 2 milioni di reperti
originali; si sviluppa su 3 piani ed è diviso in sezioni tematiche: Esploratori,
Passeggeri, Abbigliamento, Oceano, la Marina di Nelson, i commerci dell'Impero
britannico, Navi da Guerra sono solo le sale più importanti.
Ogni sezione è ricca di ricostruzioni degli ambienti relativi al tema della
sala: ad esempio la sala Passeggeri presenta la ricostruzione di una cabina del
Titanic con tutto l'arredamento originale, le stoviglie, i bagagli e gli abiti
dei passeggeri che sono stati recuperati dai sub nel corso degli anni durante le
esplorazioni al relitto; la sala Abbigliamento espone gli abiti originali del
personale di varie navi al servizio di Sua Maestà: dal mozzo al capitano, dal
commodoro al tenente di vascello.
La sala Oceano espone le attrezzature originali dei primi palombari di inizio
'900, e segue l'evoluzione della subacquea fino ai giorni nostri.
Sono esposte anche parti di navi e di antichi velieri, prototipi di sommergibili
e siluri, propulsori, foto, manifesti e dipinti dell'epoca.
Tutto il museo lascia ampio spazio alle attività interattive, non solo per
bambini: si va dalle apparecchiature azionate manualmente dai visitatori che
possono quindi simulare l'andamento delle maree, a quelle per usare la forza dei
venti per muovere le vele o per creare i vortici d'acqua.
Ma il più bello è il ponte di comando dove si governa una nave con tanto di
schermo 3D; questo simulatore si basa sul software utilizzato nei corsi di
formazione dei timonieri della Guardia Costiera inglese.
Attraverso 5 schermi interattivi si utilizzano apparecchiature vere, radar e
carte nautiche elettroniche per saggiare le proprie abilità in navigazione; ci
si può cimentare nella navigazione di un peschereccio nel porto di NY, nel
seguire la missione di salvataggio di un elicottero verso una petroliera che
affonda, governare una fregata fuori porto a Sydney o far attraccare un battello
al porto di Dover. Tutto ciò corredato dal movimento della console che segue i
vs. comandi, immagini 3D, luci e suoni che vi faranno veramente sentire come
l'ammiraglio Horatio Nelson nella battaglia di Trafalgar!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/008-G/college.jpg)
Royal Observatory e Greenwich Park:
www.rog.nmm.ac.uk
Dal Maritime Museum si attraversa Greenwich Park e si sale fino alla cima della
collinetta dove si trovano l'osservatorio, un punto panoramico ed il famoso
Meridiano di Greenwich, segnalato da un'enorme mappamondo ai piedi del quale
passa la linea immaginaria del meridiano.
E' possibile accedere gratuitamente alla cupola dell'osservatorio (che però è
aperta per l'osservazione del cielo solo in particolari periodi dell'anno) con
orario giornaliero 10-17, e vedere l'enorme telescopio.
Tutto intorno all'osservatorio si sviluppa Greenwich Park: un bel parco con
tanto di prati all'inglese, laghetto con le barche a remi e pista ciclabile.
In primavera ed estate troverete un sacco di famigliole e gruppi di ragazzi che
fanno pic-nic all'ombra o giocano a frisbee con il proprio cane, ma per terra
non ci sono né una lattina vuota, né una cartaccia, né una cacca di cane,
niente
qui gli inglesi danno prova della loro proverbiale pulizia negli spazi
pubblici (eccetto fuori dagli stadi dove lasciano tonnellate di lattine e
bottiglie di birra!).
Thames Barrier:
www.thamesbarrierpark.org.uk
Eastmore St, Greenwich; tube North Greenwich poi bus 161/ 472; oppure da
Greenwich (davanti al Royal Naval College su Romney Rd) bus 177/180.
Dalla fermata del bus si svolta a destra in Eastmore St. e percorsi circa 500 mt
a piedi attraverso un giardinetto con pista ciclabile, si arriva al Thames
Barrier Visitors Centre.
Le Thames Barrier fanno parte di un progetto di recupero dell'area, infatti il
complesso rientra nel Thames Barrier Park, un'area verde di 22 acri con zona
attrezzata per giochi e pic-nic.
C'è una sorta di promenade ciclabile lungo il Tamigi dalle cui sponde si possono
osservare le barriere; c'è anche una caffetteria panoramica e presso il Visitors
Centre potrete vedere come funzionano le barriere a seconda dei flussi di acqua
del Tamigi e delle necessità di navigazione.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/008-G/barrier.jpg)
Concludendo, Greenwich è la meta ideale per le attrattive che offre a chi vuole
trascorrere una domenica a due passi da Londra, immersi in un'oasi verde ma
senza tralasciare una parte della città ricca di cultura.
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