Era quasi il tramonto di una serena giornata di maggio quando
è apparsa da lontano al mio sguardo.
Sembrava piccola, raccolta nel suo mistero profondo, quasi sperduta tra le
sterminate distese verdi.
Nel percorso di avvicinamento del pullman, scorgevo qua e là, piccole strane
collinette erbose; la guida ci disse che si trattava di sepolture perché forse
Stonehenge era come una Lourdes di quei tempi remoti e che le persone portate là
in pellegrinaggio, spesso morivano e lì venivano sepolte.
Nel sentire ciò rimasi sorpresa e l'emozione in me si accrebbe.
Ecco, siamo alfine arrivati!
Raggiungiamo il luogo magico a piedi per un sentiero: tra prati di erba morbida
e fiorellini, vicino a placide pecore, ricche di vello, si snoda un percorso
ellittico e là, in mezzo, sorge come per magia Stonehenge.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/Rita%20Risoli/stone.jpg)
Non ci è permesso di avvicinarsi molto, dobbiamo restare nel percorso delimitato
ma da ogni angolazione la visione è suggestiva.
Tutti cercano di catturarne l'emozione con le foto; alcuni sostano per terra
contemplandone la grandezza.
Pietre enormi, altissime, quelle nel circolo esterno, più piccole quelle nel
circolo interno e al centro una grande, simile ad un altare.
Alcune pietre alte formano delle porte; da quella centrale passa il sole nel
solstizio d'estate.
Nelle varie stagioni il sole cambia posizione rispetto alle porte, avendo quindi
una funzione astronomica, oltreché religiosa.
Emozionante è contemplare questo tempio dell'umanità primordiale.
C'è il silenzio della natura e l'orizzonte è lontanissimo da ogni parte; si
spazia a 360° e si vede ovunque luce, erba verde ,macchie gialle di colza
fiorita.
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