Dopo alcuni anni di frequentazione degli autodromi italiani, sorge naturalmente in ogni appassionato frequentatore di circuiti l'esigenza di approfondire i principi e le tematiche legate alla guida in pista, attraverso un corso di guida specifico.
Nasce sempre il dubbio se sia meglio effettuarlo agli inizi oppure dopo aver acquisito maggiore esperienza in pista. Penso che la cosa migliore sia partecipare ad un corso base per chi inizia, così da evitare gli errori che comunemente si commettono ed avere dei punti di riferimento su cui lavorare, e poi dopo qualche tempo ad un corso avanzato per progredire ulteriormente: in ogni caso prima o dopo è sempre meglio parteciparvi.

Quest'anno inizio quindi la stagione 2008 alla grande partecipando ad un corso di guida con una delle più rinomate scuole di pilotaggio del panorama italiano: la Riding School.
La scuola, creata nel 2005 da Luca Pedersoli, effettua i corsi sul tracciato dell'Autodromo di Franciacorta nella nuova configurazione che, grazie all'allungamento fino 2.650 metri, offre attualmente ai piloti ogni tipo di curva, sicurezza e l'assistenza necessaria: in pratica le condizioni ideali per imparare a guidare la propria moto in pista.

La parte del nuovo tracciato che precede il rettilineo principale

Il gruppo dei partecipanti al corso, vario ed eterogeneo, rappresenta l'intero panorama motociclistico. Gli abitué della pista sono qui per perfezionare le propria tecnica di guida, altri affrontano il corso e la guida in circuito per la prima volta, altri ancora partecipano al corso per la seconda volta ma ad un livello avanzato: ognuno ha il suo obiettivo.
Dopo aver svolto le pratiche relative all'iscrizione e il coffee break veniamo radunati tutti in aula per la lezione teorica introduttiva che ufficialmente apre il corso.
All'inizio della lezione Luca Pedersoli fa gli onori di casa presentando tutto lo staff di istruttori, composto da nomi celebri del motociclismo italiano come Luca Conforti, Ivan Goi, Stefano Bonetti, Andrea Cherubini e Franco Battaini: tutti attualmente impegnati nei vari campionati nazionali e mondiali.

Luca Pedersoli e lo staff della Riding School

Subito dopo è il momento di Marco Salvetti, noto giornalista e tester per numerose riviste e siti web di settore, che illustra alla gremita aula di motociclisti i fondamenti della guida in pista.
Vengono trattati i più importanti temi (abbigliamento tecnico, guida in circuito, traiettorie, sospensioni, allenamento fisico, ecc.) e fornite le indicazioni ed i suggerimenti necessari per affrontare in sicurezza le successive sessioni di guida con gli istruttori.

Un'importante lezione per chi entra per la prima volta in pista ma anche per i più esperti che attraverso i commenti e le indicazioni degli istruttori presenti potranno carpire utili consigli.
Grazie all'ottima esposizione ed al clima disteso e divertente che si respira in aula, l'ora di lezione passa velocemente e in  men che non si dica ci troviamo tutti intutati nella corsia dei box, ad aspettare il tanto atteso momento di scendere in pista.

Tutte le moto sono pronte e divise per gruppi, a seconda del livello del corso, composti da tre allievi per istruttore.
L'organizzazione è veramente professionale e nulla è lasciato al caso, lo staff di meccanici che ha provveduto a controllare la pressione dei pneumatici, sistemare le moto nella giusta posizione è sempre a disposizione dei partecipanti per la risoluzione di qualsiasi problema: una moto che non parte, una catena troppo tirata, la mancanza di benzina ecc..

Stefano Bonetti, l'istruttore del mio gruppo, con la sua Honda CBR 600 RR è lì ad attenderci, pronto ad istruirci sul comportamento che dovremo tenere durante tutte le sessioni in pista e su come ci avvicenderemo durante il turno, quando sorpassare gli altri gruppi più lenti, tutto volto a garantire la massima sicurezza di tutti i partecipanti.
Indossiamo casco e guanti e iniziamo la prima sessione delle tre mattutine, al termine della quale tutti gli istruttori tengono tra di loro un breve breafing prima di procedere oltre per affinare ulteriormente i gruppi di allievi e renderli il più omogenei possibile.

Stefano Bonetti e Luca Battaini si consultano prima di entrare in pista con i loro allievi

Dopo ogni sessione effettuiamo una pausa nei box per rinfrescarci, fare il pieno di liquidi e studiare la piantina del tracciato seduti intorno al tavolo consultandoci con l'istruttore sempre pronto a ascoltare ognuno di noi, i nostri dubbi, le nostre difficoltà e correggere i nostri errori.
Non capita tutti i giorni di avere a disposizione un pilota da cui essere corretti ed a cui chiedere consigli per migliorare la nostra guida e il modo di affrontare la pista.

  Un gruppo di allievi con il suo istruttore       La cartina utilizzata per lo studio del tracciato

Vorrei che la mattina non finisse mai, ma quando ci si diverte purtroppo il tempo passa in fretta; alle 12:30 scatta la pausa durante la quale meditare sulle informazioni e i consigli forniti, fare un leggero pranzo e scambiare quattro chiacchiere con gli altri ragazzi del corso, nel fresco del paddok dell'ottima struttura del Circuito di Franciacorta.

Il pomeriggio procede con altre 3 sessioni di pista attraverso le quale cercare di migliorare e correggere gli errori commessi al mattino sempre con l'aiuto dell'istruttore.
Come al mattino entriamo allineati dietro Stefano e poi durante il turno ci avvicendiamo uno con l'altro prima alle sue spalle e poi di fronte.
Il vantaggio è doppio, possiamo così seguire la giusta traiettoria impostata dall'istruttore percorrendo ogni centimetro di asfalto su cui passa, e poi provare a fare lo stesso senza il suo riferimento ma con lui che ci osserva pronto a correggerci nel successivo breafing.

Luca Pedersoli nel frattempo gestisce al meglio la giornata, impegnato a far rispettare i tempi ed a far coincidere perfettamente l'avvicendarsi dei gruppi in circuito, accertandosi che nessuno studente abbia problemi di qualsiasi genere, mentre per la risoluzione delle problematiche legate alle sospensioni è presente un tecnico dell'Andreani Group.

Dopo il corso ancora sorprese, infatti il pomeriggio non termina con le tre sessioni previste, ma per la gioia degli smanettoni più accaniti, sono previsti ancora due turni liberi per dare ancora un po' di gas!
Due turni che sono un vero sballo perchè gran parte dei partecipanti soddisfatti dei sei turni appena conclusi si ferma e così ci troviamo in pochissimi a girare: una situazione che difficilmente si può verificare durante una comune giornata di prove libere.
Tutti i consigli avuti durante il corso danno i lori frutti, mi trovo a girare su ottimi tempi per il mio standard ma con una sensazione incredibile di assoluta sicurezza e tranquillità, tutto a favore del puro divertimento.
Penso sia proprio questo lo scopo del corso: fornire le nozioni per girare in veloci ed allo stesso tempo sicuri in pista, e gli strumenti per progredire nel tempo.
Inoltre le nozioni assimilate porteranno vantaggi non solo qui a Franciacorta ma anche su altri tracciati.

Al termine della giornata l'istruttore stila per ognuno di noi una pagella sulla quale vengono riportati i voti riferiti al nostro comportamento in pista a cui fa seguito l'attestato di partecipazione, un libretto che raccoglie la documentazione teorica trattata nella mattinata ed alcuni gadget.
Se dovessero chiedermi il livello di soddisfazione, sicuramente sarebbe un bel 100%
Un ringraziamento a Luca Pedersoli, al mio istruttore Stefano Bonetti ed a tutto lo staff della Riding School per la bellissima giornata in pista: sicuramente non mancherò di effettuare il corso di livello superiore.

Per informazioni rivolgersi a:

Per informazioni: www.lucapedersoli.com  -  www.ridingschool.it
Tel/Fax +39.0364.340.136 Mobile +39.346.36.29.971
Da Lunedì a Venerdì 9:00-13:00