Apro le persiane, guardo fuori e vedo quello che ogni motociclista teme: tutto il paesaggio è bagnato… eppure le previsioni non erano così malvagie, anzi facevano sperare in un briciolo di sole.
Non importa, vado a prendere la moto, già caricata sul carrello la sera precedente, ritorno a casa, carico anche Laura e mi avvio all'appuntamento con Carlo ed un suo amico.
Arrivo a Rozzano mentre stanno finendo di caricare il Ninja 750 di Marco e l'Aprilia rsv factory di Carlo con due belle Acrapovick nuove di trinca, ci salutiamo e via verso la tangenziale est per poi imbucare l'A4 Milano-Venezia.
Si viaggia bene e soprattutto il tempo sembra migliorare, non c'è molto traffico ed infatti in poco tempo raggiungiamo l'autogril nelle vicinanze di Rovato dove abbiamo appuntamento con altri ragazzi tutti iscritti al forum di www.inpiega.com.
Sono un bel gruppo, alcuni si conoscono già mentre per altri è la prima, intanto Carlo mi presenta tutti i ragazzi: l'unico non iscritto al sito sono io, ma lo farò presto.

Non manca molto tempo all'ora del primo turno e quindi ci avviamo, rientriamo in autostrada e dopo pochi chilometri usciamo a Ospitaletto, seguiamo la strada provinciale 19 fino al bivio con la SP 18 verso Castrezzato (Località Bargnana) dove si trova l'autodromo.
Il circuito è situato in un'ottima posizione geografica, infatti è facilmente raggiungibile con l'A4 sia da Milano (90km), Verona (90km) e Piacenza (115km): ottimo per i pistaioli del nord.
Entriamo, anzi direi scendiamo, e sistemiamo i vari furgoni, carrelli e camper, tutti vicini per riunire il gruppo di inpiega.com.
Ho detto scendiamo perché il circuito è stato ricavato in una ex cava di sabbia a 12 metri sotto il livello stradale ed essendo più basso della strada si può godere di un'ottima vista da ogni punto.
La struttura è di ottimo livello, è presente un paddok coperto, ampi parcheggi per i partecipanti alle prove libere e il servizio gomme.

A Franciacorta è presente un ristorante con vista panoramica sull' autodromo, bar per spuntini, mentre chi non gira può comunque divertirsi con i kart elettrici e fare un po' di shopping: c'è persino una discoteca per la serata.
Nell'autodromo ha sede la Riding School by Luca Pedersoli, pilota di superbike, con il quale è possibile apprendere tutti i segreti della guida motociclistica attraverso i corsi per neofiti "smanettoni"..... magari ci faccio un pensierino.
La moto che usa però è come la mia, almeno abbiamo qualcosa in comune......

Non dimentichiamo che il territorio in cui è collocato il circuito offre numerose attrattive per passare un week end. Qui possiamo visitare le famose cantine e degustare ottimi vini D.O.C., nonché passeggiare tra colline ricche di vigneti, piccoli borghi, torri, palazzi e castelli medievali.
Non manca molto tempo quindi scarico subito la moto, metto le termocoperte, monto la torretta per i tempi, ritiro i tagliandi alla segreteria per poter girare ed indosso tutto il necessario per affrontare in sicurezza la pista e mi metto in coda.

Qui il tempo è solamente nuvoloso e l'asfalto mi sembra asciutto, del gruppo sono il primo a testare l'asfalto: speriamo bene!!!
Giù la visiera e via...... visto che è parecchio tempo che non giro e che il tracciato mi è nuovo è meglio non farsi prendere troppo dalla foga dei tempi e gustarsi della sana guida.
Dopo i primi giri mi rendo conto che il gripp c'è e quindi posso girare tranquillamente e aumentare il passo.
Pur non essendo molto lungo, solo 1700 m, il tracciato è molto divertente con le sue 12 curve. Dopo il rettilineo troviamo la parte migliore molto scorrevole con un gran curvone dove lasciar correre la moto, alcune curve da terza e una esse bella veloce: praticamente dalla curva 1 alla 8.

L'ultima parte è quella che a tutti piace meno, molto tortuosa e non facile da interpretare soprattutto per le moto di grossa cilindrata: per ora la pista è più adatta alle medie cilindrate.
Comunque è prevista un'estensione del tracciato fino a 3.200 m per omologarlo anche alle gare di Superbike, con l'eliminazione della parte lentissima ed un allungamento del rettilineo: non vedo l'ora!!!!
Abbastanza provato torno alla base, assicuro che la pista tiene e lascio il posto agli altri piloti del gruppo.
Molto bella è la vista dell'intero circuito dall'alto del paddok, si vede tutto e con una bella macchina fotografica si possono fare delle belle foto.

Terminati i turni della mattina ci sediamo al tavolo per mangiare qualcosa, scambiare due chiacchiere e riposarci prima dei turni del pomeriggio: tutti sono contenti.
Purtroppo non sono riuscito a prenotare gli stessi turni degli altri ma provo comunque a farmeli cambiare: niente da fare. Intanto è l'ora del Carletto e della sua RSV, vado in alto e mi gusto lo spettacolo da spettatore mentre cerco anche di scattare qualche foto decente ma con la mia compatta è veramente difficile: molto belle sono invece quelle fatte da Carlo con la sua reflex digitale.
Fuori lui entro io, ma dopo soli 5 minuti una caduta costringe l'ambulanza ad entrare in pista ed a noi uscire. Non sembra niente di grave ma il turno è ormai saltato. Con mia grande sorpresa gli organizzatori (Solopista) mi danno la possibilità di recuperare il turno perso, a loro vanno i miei ringraziamenti per la disponibilità.
Nel compenso ci sono state poche cadute oggi:  gravi solo per l'orgoglio dei piloti e delle povere moto.

Tutti hanno ormai esaurito i turni ed anche le cartucce a disposizione, le moto sono tutte a posto, non è piovuto e ci siamo divertiti: non si può chiedere di più.
Ma la giornata non è ancora finita infatti tornando verso casa, nelle vicinanze di Brescia, ci fermiamo per fare una bella pizzata in compagnia.
Un ringraziamento va a Carlo, per avermi invitato a quest'uscita, e a tutta la compagnia di www.impiega.com per la bella giornata trascorsa: alla prossima!!!
Al ritorno una pioggia torrenziale ci colpisce, ormai può tranquillamente bagnare le nostre moto: il loro dovere lo hanno già fatto.
 

Ciao, Gigi73.