L'aereo
inizia la sua lenta discesa verso Manado, a nord dell'Isola del Sulawesi in
Indonesia, il pilota chiama l'equipaggio per prepararsi all'atterraggio; sono
trascorse 27 ore...
... da quando abbiamo lasciato Trieste, per venire a trascorrere il nostro viaggio di nozze in questo paradiso per
subacquei e non solo.
Dopo vari trasbordi tra aereo, auto e barca ecco finalmente davanti a noi un
bellissimo mare azzurro e calmo, la spiaggia bianca ed il verde dell'Isola di
Gangga che ci fanno scordare la fatica del viaggio e ci fanno immaginare le
nostre future giornate e immersioni in questo posto
"dove la natura fa
spettacolo"!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/058-S/080_spiaggia%20e%20tramonto2.JPG)
le immersioni di Gangga, Oceano Indiano (Mar di Celebes)
Sabine Timur: messa la testa sott'acqua, rimaniamo senza fiato da tanta
vita che c'è in questo mare. Il fondale pieno di coralli e di madrepore dai
colori più belli ci avvolge e una quantità enorme di pesci di barriera inizia a
girarci attorno quasi a farci festa. Passiamo la maggior parte del nostro tempo
sopra un posto chiamato 'Nemo City', formato da un prato di anemoni grande poco
più di 3 mq e da un centinaio di pesci pagliaccio, i quali girano e s'infilano
tra gli anemoni che danno loro sicurezza e rifugio. Solo la visione di questo
piccolo spaccato di fondale merita l'immersione. Guardando questi pesci girare e
rigirare sembra veramente che ci sia una città abitata con le loro regole ed i
loro doveri.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/058-S/265_nemo2.JPG)
Usciti dall'acqua, rimaniamo esterrefatti nel vedere tutto lo staff indaffarato
nell'aiutarci e nel metterci a nostro agio senza fare nessun tipo di sforzo,
nemmeno quello di smontare la nostra attrezzatura e rimontarla su un'altra
bombola. Una volta tolta anche la muta, la guida si avvicina a noi con in mano
due bei cocchi appena tagliati con il macete e con due cannucce infilzate.
Rientrati all'isola con la barca, il nostro unico sforzo è quello di scendere
dalla barca, in quanto ci è stato 'vietato' di toccare tutto il resto, perché lì
è lo staff del diving a preoccuparsi di scaricare l'attrezzatura, di portarla al
diving e di risciacquarla per il giorno dopo.
Anche i ragazzi e le ragazze del resort sono molto disponibili e ci accolgono
sempre con il sorriso sulle labbra. La frenesia europea non ha intaccato il loro
modo di vivere, ogni cosa viene fatta con il dovuto tempo senza fretta, ma
comunque senza mai far aspettare il cliente, forse noi tutti dovremmo imparare
da loro.
le immersioni nel Parco di Bunaken
La prima immersione è Lekuan III, su di una parete scoscesa dove guardando verso
il basso si vede solo blu. Appena scesi, un pesce Napoleone ci passa davanti in
cerca di cibo, ben presto altri due ci fanno visita e subito dopo uno squalo
pinna nera nuota poco sotto di noi. Verso il largo un branco di carangidi nuota
liberamente, mentre cernie maculate si affacciano dalle loro tane ed un pesce
serpente ad anelli bianchi e neri risale la parete. Una tartaruga gigante nuota
tranquilla a poca distanza da noi nonostante la forte corrente contraria. Pesci
foglia e cernie si fanno notare mentre pesci chirurgo, nuvole di balestra blu,
barracuda, pesci farfalla e pappagallo nuotano con noi.
Fukui e lo squalo volpe: sui 19 mt. vediamo tre enormi ostriche, ma a 23
mt iniziano i cinque minuti più belli della nostra vita subacquea. La guida
richiama la nostra attenzione battendo la sua bacchetta di inox sulla bombola:
ecco apparire un grosso tonno, poi al secondo richiamo vediamo un gruppo di
barracuda che nuota non troppo lontano da noi; pochi secondi e la guida si fa
sentire nuovamente. Ci giriamo lentamente e spalanchiamo gli occhi alla vista di
un grosso squalo volpe lungo più di tre metri che nuota a poca distanza da noi
puntandoci e scartando la rotta dalla nostra direzione, puntandoci nuovamente e
girandosi, e così via fino a passarci davanti. Rimaniamo colpiti con quale
sinuosità questo pesce riesce a nuotare, Elena si appiattisce un po' contro la
franata e quando si ricorda di aver con sé la macchina fotografica l'emozione le
gioca uno brutto scherzo, scattando due foto all'animale un po' sfocate, il
tutto mentre una ragazza olandese immersasi con noi urlava nell'erogatore dalla
paura! Usciti dall'acqua la guida ci dice che nonostante si immerga in queste
acque da tantissimi anni non ha mai fatto un incontro dello squalo volpe. Elena,
nonostante il sole caldo, trema ancora dall'emozione.
avvistamenti
Nella pausa tra un'immersione e l'altra incrociamo un numeroso gruppo di
Globicefali ed Elena non si lascia dire due volte dalle guide se vuole andare in
acqua, e così si tuffa per vederli da vicino e poter nuotare un po' con loro.
Usciti dall'acqua, riusciamo a stargli dietro con la barca e a filmarli e
fotografarli: tantissima tenerezza ci fa un piccolo Globicefalo che nuotava
accanto alla mamma e che immergendosi mostra la sua pinnetta.
l'ultima immersione a Lekuan I ci fa pensare a tutte le 23 immersioni
una più emozionante dell'altra, fatte in questo mare e già un po' di nostalgia
inizia a farsi sentire. Ma come accade in tutti i bei film, il colpo di scena
finale deve ancora arrivare; l'ultima immersione ci regala infatti un'altra
intensa emozione. Durante l'immersione vediamo 'solo' una dozzina di tartarughe!
Alcune aragoste variopinte ci salutano dalla loro tana assieme a delle
conchiglie magnifiche. Sotto la barca, prima di uscire, ci giriamo attorno per
dare un'ultima occhiata a questi fondali e per ringraziarli di averci ospitato.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/058-S/245_hypeselodoris%20apolegma3.JPG)
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/058-S/255_lion%20fish2.JPG)
il pilota che ci porterà in Italia ci avverte che partiremo con un po' di
ritardo: Elena si addormenta ancora prima del decollo, mentre Luca si gode la
vista notturna di Singapore.
Anche il viaggio di ritorno è lungo, ma abbiamo ancora negli occhi e nel cuore,
dove oramai sono indelebili, queste stupende giornate trascorse
.in paradiso!
|