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Mozambico: immersioni dalla spiaggia a Barra PDF Stampa E-mail
Scritto da Andrea e Antonella Ferrari   

AVVENTURA IN AFRICA
Eccoci di nuovo qui, appena tornati da un viaggio di immersioni nel favoloso Mozambico, una remota destinazione africana celebrata per i suoi incontri con gli squali balena e le mante. Hmmm, siamo famosi per le nostre immersioni generalmente molto fortunate, ma questo non era certamente il caso!
Sbarcando a Johannesburg, Africa Meridionale, ai cancelli dell'aeroporto ci vennero incontro i nostri adorati amici Leon Joubert e Claudia Pellarini che, dopo un periodo di lavoro di dieci anni come subacquei degli squali e fotografi/videografi subacquei a Stuart Cove nella Bahamas, sono recentemente tornati al loro paese natio ad insegnare fotografia subacquea alla comunità di immersione locale. Noi li avevamo incontrati prima mentre facevamo immersioni a Raja Ampat e poi di nuovo a Bali, così questo è stato un grande incontro felice con molti abbracci e baci!


Dopo una breve sosta a casa loro a Pretoria per raccogliere la varia attrezzatura per le immersioni (incluso tonnellate di biltong - che è una delicatezza locale di carne di manzo essiccata ed aromatizzata pronta da mangiare), eccoci in partenza per il lontano ed esotico Mozambico. Arrivati là sono state necessarie due intere giornate di guida su strade - che rispetto a quelle eccellenti del Sud Africa presto nel Monzambico sono diventate strade in cattivo stato piene di buche ed infine piste sabbiose e polverose che potrebbero essere percorse senza danno solamente da un veicolo a quattro ruote motrici. Si potrebbe anche prendere un volo per Inhambane - ma dovreste avere un'automobile mentre siete là, credeteci. Una guida molto interessante e colorita - se non si dimentica che si sta viaggiando nell'Africa rurale povera, all'interno di un paese che è stato devastato da decenni di guerra civile.

CI ASPETTANO GUAI
La prima vera delusione del viaggio è arrivata all'improvviso al nostro arrivo al Barra Dive Resort, un luogo piuttosto squallido ed in stato precario che nonostante il suo website lucente in realtà non ha tenuto fede alle sue promesse.
Enormi mucchi marroni di sporche bucce di cocco ammassate disordinatamente sotto gli scarsi alberi di palma, piccoli bungalow deprimenti raggruppati qua e là fra le dune di sabbia, fastidiose mosche della sabbia in gran quantità ed un'umida oscurità generale che permea tutto il luogo.

Il nostro umore non è migliorato affatto quando noi quattro fummo scaricati senza troppe cerimonie in uno chalet buio di fragile legno compensato che sfoggiava un frigorifero arrugginito, alcune sedie da giardino di plastica bianca accumulate in un angolo ed un lavandino da cucina piuttosto sporco - così abbiamo tirato fuori dal cestello del ghiaccio il primo dei molti Martini che ci avrebbero aiutato durante questo nostro viaggio, Martini portato saggiamente dai sempre previdenti Claudia & Leon. Dio li benedica!

Ora dovete ricordare che la maggior parte del Mozambico giace sfortunatamente su uno strato di terreno piatto ed alluvionale, periodicamente (e disastrosamente) allagato dal possente fiume Limpopo e che la maggior parte della sua cintura litoranea è fitta di paludi di mangrovia che abbondano di miliardi e miliardi di inarrestabili zanzare - questo è davvero un luogo ad alto rischio di malaria cerebrale. Barra Resort, infatti, è situato su una lingua di terra sabbiosa tra l'Oceano indiano da un lato ed una cintura fangosa ed impenetrabile molto poco sana di mangrovie dall'altro. Eppure per qualche ragione insondabile, i Sud Africani e gli abitanti del Mozambico coinvolti nella gestione del luogo sembra che provino piacere a fare le cose in modo approssimativo - al resort i visitatori non vengono per nulla informati sui rischi di salute coinvolti, così è di competenza dei clienti paganti spruzzare le loro stanze con insetticidi, e tirare giù le reti per le zanzare di notte sui propri letti (cosa da fare assolutamente). Sembra che qui troppe informazioni vitali siano date per scontate. Ok, nessun problema - ma siate ben informati prima e portate con voi le vostre pillole anti-malaria, poichè non sareste i primi sfortunati non informati ad essere rapidamente colpiti per sempre da questa malattia molto pericolosa ed insidiosa. In ogni modo, c'è da aspettarsi un po' di disagio in un luogo così abbandonato, e questo è più che accettabile se le immersioni sono buone. Sfortunatamente, non lo sono state.

A QUALCUNO PIACE GREZZO
Di nuovo, il modo locale di fare le cose è piuttosto grezzo - dopo un briefing piuttosto burocratico e molto dettagliato sulle immersioni, dapprima viene trainato a riva da un autocarro un grande gommone semi-rigido gonfiabile e poi ci si aspetta che tutti lo spingano attraverso le grandi onde fino a quando i motori possono partire. Può essere certamente divertente - ma fate attenzione a quei gomiti e a quei piedi che vi colpiscono quando tutti stanno finalmente tentando di saltare nella barca, poichè è piuttosto facile beccarsi una botta tremenda da un altro subacqueo. Alle persone in questa parte del mondo, a quanto pare, piace anche prendersi una bella insolazione, così la barca non ha tettuccio di alcun genere (un teloncino un poco allungato sarebbe l'ideale, grazie) e vi dovrete godere la cavalcata di 40 minuti piena di sobbalzi che porta alla località di immersione della giornata, seduti al sole tropicale con tutto il vostro equipaggiamento addosso. Si fanno due immersioni al giorno (entrambe di mattina, perchè nel pomeriggio si alzano i venti) così starete seduti al sole per molto tempo - portatevi il vostro protettore solare!


Oh, a proposito, il Mozambico è anche situato proprio nel mezzo della cintura del ciclone, e ci era stato detto che l'Oceano indiano qui di solito presenta onde lunghe che variano da 3 a 6 metri in condizioni normali, ma siamo stati piuttosto fortunati e questo ci è stato risparmiato - il mare era un po' mosso con molti montoni, ma nulla che noi non potessimo affrontare in sicurezza. Se fossimo venuti due settimane prima, le cose sarebbero potute essere peggiori - alcuni resort sulla spiaggia furono davvero spazzati via da un ciclone. Comunque, i gommoni per le immersioni non sono affatto equipaggiati per il materiale delle macchine fotografiche, e lo skipper locale non ha alcun indizio sulla vostra roba, cosa che fa aumentare il disagio (sfortunatamente c'è una grande barriera linguistica in Mozambico, poichè gli abitanti del posto parlano solo dialetti locali o il portoghese). Nella nostra prima uscita abbiamo avvistato uno squalo balena adulto di 6 metri che viaggiava in superficie (sembra che ce ne siano molti tutto l'anno lungo la costa), ma non c'era tempo per fare snorkelling con lui, così proseguimmo semplicemente.

Le immersioni stesse - tutte quattro - sono state la seconda più grande delusione del viaggio. La maggior parte dei luoghi di immersione sono piuttosto poco profondi (circa 25 metri di media ) e al largo, ci sono poche scogliere di corallo - il massiccio fiotto dell'Oceano indiano che si gonfia sulla costa del Mozambico provenendo da Sumatra è il responsabile di questo - ed il numero delle specie di pesce è completamente ridotto, anche se la taglia media dei pesci è piuttosto grande paragonato alle altre ubicazioni nell'oceano Indo-pacifico. Chiaramente, questa è la tipica località di immersione oceanica dalla spiaggia, con poco colore o numeri ma con buone possibilità di incontrare enormi pelagici come squali balena, mante e balene.

Noi non ne abbiamo nessuno - solo un trigone non identificato molto grande ed una razza diavolo di passaggio. L'unico buon soggetto è stato uno Spotted Soapfish Pogonoperca punctata, una specie piuttosto bella e non comune che mi sfuggiva da anni. Gli squali balena certamente sono numerosi - ma scommetto che ci si possano aspettare incontri solamente molto fugaci con loro, e la maggior parte delle volte solamente praticando snorkelling sulla superficie. Si suppone anche che le mante siano abbondanti, poichè sono state identificate molte stazioni di pulizia - ma di nuovo, mi chiedo come si possa sperare di fotografarle bene in correnti così orizzontali, fastidiosi fiotti dei fondali e la cattiva visibilità.

LA VERITÀ TERRIBILE
Anche il fatto che le condizioni sono state piuttosto atroci in tutte le nostre quattro immersioni non ci è stata di aiuto - la cattiva visibilità e correnti piuttosto forti avevano immediatamente fatto perdere a noi quattro la vista della nostra guida in due immersioni su quattro (ricordate che Antonella ed io abbiamo approssimativamente 1.000 immersioni ciascuno, e Claudia & Leon ne hanno circa 5.000 ognuno, così non siamo completamente inesperti). In un'occasione, lo skipper della barca locale rimase di stucco dopo che io avevo fatto una capriola all'indietro nell'acqua, mentre mi guardava storditamente invece di passarmi la custodia della mia grande macchina fotografica - mentre il gonfiabile su cui stava si allontanava velocemente nella corrente forte. Nel tempo in cui Claudia si era slanciata alla barca - battendomi nel recuperare la macchina fotografica - noi quattro galleggiavamo da soli nell'onda lunga dell'oceano e l'immersione era rovinata completamente per sempre. Chiaramente, la maggior parte di questi ragazzi non sono all'altezza della situazione, essendo abituati soltanto ai subacquei del fine-settimana - dimenticatevi un servizio di qualità. Per farla breve, avevamo prenotato una settimana intera, ma dopo due giorni abbiamo fatto le valigie e ce ne siamo andati a fare uno spettacolare safari fotografico nel Kruger National Park e al King's Camp nella Riserva Naturale Timbavati.

Evidentemente siamo stati sfortunati, poichè tutti i subacquei esperti del Sud Africa giurano d'aver avvistato squali balena e mante, ma rimangono alcuni fatti: il resort abilmente introdotto sul mercato non è stato per nulla buono, la visibilità subacquea era molto cattiva ed il personale locale non è affatto addestrato a soddisfare le necessità dei fotografi. Al momento c'è molto trambusto fra i circoli subacquei sul Mozambico, così è probabile che vogliate prendere i vostri rischi e andare ad immergervi là, ma per noi non vale semplicemente tutti i guai ed i rischi di salute coinvolti. Ci sono molte altre destinazioni per le immersioni che sono molto più facili da raggiungere e che offrono immersioni incredibilmente migliori e più sicure. Spiacenti ragazzi - questa volta, è pollice all'ingiù!

 

 

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