Dal
16 al 18 maggio 2008 SSI ha organizzato la Festa Nazionale della Subacquea alle
Isole Tremiti ed io, insieme a due compagni di avventura
.. Alex Dolcetto, il mio 'socio' di immersioni nonché compagno di corso e Marco
Tamborini, il nostro fantastico istruttore, non ho voluto mancare, soprattutto
perché avrei fatto la mia prima vacanza subacquea in Italia in un posto che è
rimasto impresso nella memoria di tutti quelli che ci sono stati per la sua
straordinaria bellezza.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/038-S/image001.jpg)
Alex
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/038-S/image003.jpg)
Marco (nel suo habitat naturale)
Il viaggio di andata è cominciato giovedì sera verso le 20.30 con la partenza da
Cassano Magnago (Varese) ed è terminato circa 8 ore dopo al porto di Termoli per
un totale di 729 km.
Dopo aver passato la notte in viaggio, il fisico aveva bisogno di muoversi un
po' indi per cui ne abbiamo approfittato per fare un giretto per il centro
storico di Termoli. Alle 5 del mattino oltre a noi non c'era in giro nessuno e
questo ci ha permesso di poter apprezzare a pieno la bellezza del posto, il
tutto in religioso silenzio (e per chi mi conosce sa che questo è un evento
eccezionale!).
Verso le 8 del mattino il piazzale del porto di Termoli ha iniziato a prendere
vita, riempiendosi di sacche da immersioni, di zavorre, di borsoni e soprattutto
di tantissima gente che non vedeva l'ora di essere imbarcata per l'isola di San
Domino, punto di partenza della nostra vacanza. Insomma, una vera e propria
invasione da parte di persone che per i successivi tre giorni avevano due sole
cose in mente: divertirsi e fare immersioni, e possibilmente facendo coincidere
le due cose.
La traversata è andata benissimo, soprattutto per quelli di noi che sono
riusciti a trovare un modo geniale di fare passare il tempo, vero Alex?
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/038-S/image005.jpg)
Sulla motonave si respirava un clima fantastico: è stata la prima volta che mi
sono ritrovata immersa (parola in questo caso più che mai adatta!) in un mondo
di così tante persone che condividono la mia stessa passione per la subacquea.
Insomma, la vacanza è iniziata nel migliore dei modi!
Poco prima delle 11 avevamo già fatto il check in presso l'Hotel Kyrie, un
albergo carinissimo a quattro passi dal mare. Dalla nostra stanza, la numero 317
(per fortuna né io né i miei compagni di viaggio siamo superstiziosi!), si
poteva arrivare al mare in meno di cinque minuti (ed io sono una persona che
cammina molto piano quindi vi potete immaginare quanto fosse vicino!). Unico
problema: per arrivare a destinazione bisognava attraversare il giardino e per
le persone 'paffutelle' come me non è stata un'impresa particolarmente agevole!
In compenso, però, vi posso assicurare che ne vale la pena e se date un occhio
alla foto che vi ho messo qua sotto non potrete che darmi ragione!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/038-S/image007.jpg)
Direi che a questo punto è arrivato il momento di parlarvi delle vere
protagoniste di questa vacanza: le immersioni.
Tra venerdì, sabato e domenica sono riuscita a fare 4 immersioni: una più bella
dell'altra!
Per quanto mi riguarda sono una 'sub' che prima di arrivare alle Tremiti aveva
alle spalle appena 28 immersioni, all'incirca equamente ripartite tra lago e
mare (Mar Ligure ed una breve esperienza in Croazia
quindi niente mari
tropicali
per il momento!).
Fino al 16 maggio 2008, durante le immersioni non avevo mai trovato qualcosa
capace di attirare la mia attenzione se non in rarissimi casi (ma quanto sono
adorabili le vacchette di mare? Riescono ad affascinarmi ogni volta!).
Beh, mi è bastato mettere la testina sott'acqua alle Tremiti per cambiare
completamente idea!
La prima immersione (secca della cernia) mi ha completamente aperto gli occhi
sulle bellezze che ci sono in fondo al mare! COLORE
COLORE OVUNQUE!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/038-S/image009.jpg)
Siamo scesi lungo la catena, ci siamo girati verso la parete, abbiamo acceso le
torce ed improvvisamente mi sono trovata davanti un mondo fatto di colori e
forme!
Abituata al marrone e al verde scuro (io adoro fare immersioni al lago, però la
gamma di colori lascia un po' a desiderare
come dire, è un po' monotematica!),
scoprire improvvisamente l'esistenza del rosso, dell'arancione, del viola e di
una serie infinita di sfumature mi ha fatto quasi cascare una lacrima: mi ha
fatto iniziare a capire che cosa vuol dire vivere il mondo sottomarino e
soprattutto mi ha convinto che i manuali di immersioni non mentono quando dicono
che il mare è pieno di colori!
Sono stati 48 minuti indimenticabili, 48 minuti che mi hanno fatto perdere la
testa per queste isole fantastiche!
Le immersioni No. 2 (cala delle vedove), No. 3 (secca delle vedove) e No. 4
(cala del caffè) non hanno fatto altro che farmi innamorare ancora di più di
questo luogo: alla faccia del freddo (ho visto subacquei con tanto di muta
stagna uscire dall'acqua e battere i denti per colpa delle temperature 'non
proprio tropicali'), della stanchezza e delle piccole 'disavventure' che hanno
fatto da cornice alla vacanza, non credo che mi sarei potuta divertire di più e
questo sicuramente anche grazie ai miei fantastici compagni di viaggio che per
tre giorni si sono ritrovati a sopportare le mie 'stranezze'!
Oltre ad essere un paradiso per i subacquei, le Tremiti sono un posto capace di
fare perdere la testa anche chi non ama caricarsi la bombola in spalla (eh si
esistono ancora persone che appartengono a questa categoria!). Tra un'immersione
e l'altra, Alex ed io siamo riusciti a visitare l'isola di San Nicola (un modo
come un altro per lasciare un po' tranquillo il nostro istruttore!), centro
storico ed amministrativo dell'arcipelago nel quale è raccolta la storia delle
Tremiti. Che vi posso dire: andate a visitarla, merita!
Purtroppo, alla fine, è arrivato il momento di rifare le valige e tornare a
casa. Il momento dei saluti non è mai divertente ed in questa occasione lo è
stato meno del solito. Perché? Perché è successo esattamente quello che mi
avevano preventivato prima di partire: questo luogo è stato davvero capace di
conquistarmi il cuore e di tenersene un pezzetto tutto per se! Una cosa è certa:
si tratta solo di un arrivederci!
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