L'ancora
non ha ancora colpito l'acqua ma abbiamo già avvistato una grande pinna con la
punta bianca che fende le onde. Il mare di colore blu cobalto spumeggia e bolle
sotto la nostra barca.
Dopo alcuni secondi vediamo un ampio dorso luccicante, color oliva-verde che
emerge lungo il fianco della nostra motobarca "Colona II", e nuota appena sotto
la superficie con potenti e veloci ondulazioni. È uno squalo! Grande!
Non posso credere ai miei occhi - ma quella pinna dorsale con la punta bianca
non lascia dubbi! È uno squalo Pinna Bianca Oceanico Carcharinus longimanus
lungo almeno tre metri, il leggendario ed universalmente temuto "Long Armed
Lord", la nemesis di ogni marinaio naufrago. Come si potrebbe dimenticare il
tono reverenziale usato dal capitano Jacques - Yves Cousteau nel suo famoso
libro 'Requins - sauvages de la mer' quando racconta i suoi incontri con questo
bellissimo e terribile predatore di alto mare?
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_dx_39.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_dx_40.jpg)
Questo squalo è un cacciatore pelagico che non si avvicina mai alla terra ferma,
si incontra molto raramente se non per puro caso. È considerato molto
pericoloso, caparbio ed aggressivo. Non teme alcunchè: in molti casi è stato
responsabile di attacchi mortali contro le barche dei pescatori e le vittime dei
naufragi. Una volta il più comune predatore di grandi dimensioni sulla Terra,
ora è stato cacciato dall'uomo fin quasi all'estinzione.
Abdul (il nostro compagno di immersione Saudita) ed io non possiamo credere alla
nostra fortuna. Immediatamente ci allacciamo le nostre bombole, tremando per
l'eccitazione e in poco tempo indossiamo le mute. Antonella ci guarda con
apprensione, scuotendo la testa: "No, grazie, questa volta rimango a bordo!".
Abdul scivola nell'acqua indossando ancora il suo berretto da baseball.
Cerchiamo di non spruzzare 'acqua intorno, non vogliamo attrarre la sua
attenzione o, ancor peggio, farlo scappare per la paura ( un'ora più tardi ci
faremo una grande risata a proposito di quest'ultima "precauzione"
).
Stiamo ormeggiando alla scogliera di Little Brother; sono state necessarie
dodici ore di travagliata navigazione per raggiungerla. Siamo partiti ieri sera
da Careless Reef e abbiamo sofferto mal di mare tutta la notte. Essere
finalmente nell'acqua è un sollievo, anche con questo grande squalo oceanico che
nuota al di sotto di noi. Queste due isole, Big Brother e Little Brother - non
molto più grandi di due pietre nude sperdute nel mezzo del Mar Rosso - sono
leggendarie per gli incontri che garantiscono.
Le isole sono estremamente difficili da raggiungere, è necessario un lungo
viaggio in mare, sono colpite da forti correnti e sono più o meno accessibili in
sicurezza soltanto per due mesi l'anno. I fortunati subacquei che sono arrivati
qui prima di noi hanno raccontato ogni tipo di incontri: banchi di squali
martello, balene pilota, mante, squali balena e delfini. Oggi possiamo
aggiungere all'elenco il leggendario longimanus.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_dx_41.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_dx_42.jpg)
Signori dell'oceano
Sospeso a mezz'acqua, lo osserviamo fisso, ipnotizzati; un gruppo di grandi
pesci pilota bianchi e neri Naucrates ductor nuota intorno al suo naso,
sfiorando le sue enormi pinne pettorali, che giustificano pienamente il
nomignolo " Signore dalle braccia lunghe." Guarda immobile, sospeso nell'acqua
blu ed impossibilmente chiara, ma improvvisamente nuota verso di noi: perfetto,
elegante, nessuna esitazione, né indecisione.
È vicino e si sta avvicinando ancora di più. Eccolo! Ci ha quasi toccati. Lo
seguo attraverso il mirino del mio Nikon; è così grande che riesco a mala pena
ad inquadrarlo, anche con le lenti a grandangolari da 20mm che sto usando oggi.
I suoi occhi gialli mi stanno fissando con uno sguardo freddo e inesorabile.
Continua a nuotare verso di noi; i suoi movimenti sono potenti ed eleganti.
Un'antica macchina adattata perfettamente ad una vita solitaria ed alle
profondità dell'oceano.
Sto pensando: "questa è perfezione." Dopo un po' si allontana con calma,
scomparendo nel blu scuro. Abdul ed io ci guardiamo l'un l'altro con occhi
raggianti, sospesi a quindici metri nell'acqua cristallina senza fondo. Il fondo
qui è invisibile, un abisso di vuoto blu oscuro si spalanca sotto le nostre
pinne. Ci sentiamo fuori dal tempo. Soltanto i raggi del sole penetrano
attraverso l'acqua calma.
Dopo alcuni momenti di quiete irreale qualche cosa improvvisamente cambia.
Eccolo, di nuovo
sta ritornando; no... ora sono due! Abdul non può contenersi.
Noi cominciamo a scattare foto con la mia macchina fotografica ed il suo video,
ed il tempo passa senza che ce ne accorgiamo. I grandi squali si librano a
distanza, girano con grazia, scivolano diritti verso di noi, evitando l'impatto
all'ultimo secondo, possibile. Di nuovo, e di nuovo. Ogni volta ci scansano una
frazione di secondo più tardi.
Ora siamo in acqua da mezz'ora. Questo incontro con longimanus sta diventando
percettibilmente più teso. Ci sentiamo molto nervosi; ora gli squali sembrano
puntare diritto contro di noi invece di nuotarci accanto, come facevano prima.
Sto prendendo in considerazione l'idea di colpirne uno duramente sul naso con la
custodia di metallo della mia macchina fotografica, quando Abdul diventa
veramente eccitato: sorpresa, sorpresa! Gli squali ora sono tre.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_sx_37.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_sx_36.jpg)
In uno spazio stretto
L'ultimo è un esemplare gigantesco, lungo quattro metri. Il suo stomaco è
dipinto di bianco brillante, il suo dorso è di color oliva-verde leggero; una
lunga lenza di nailon penzola dalla sua bocca, conferendogli l'aspetto di un un
vecchio pirata canuto, pericoloso. Riesco a vedere il bianco dei suoi denti che
luccicano nella sua bocca semichiusa. Visto di fronte, con le sue enormi pinne
pettorali aperte, i pesci pilota che gli ronzano intorno, assomiglia ad un goffo
bombardiere B-17 uscito dalla telecronaca di un film della II Guerra Mondiale.
Ci voltiamo per controllare la scaletta della barca e ci rendiamo conto che ci
siamo allontanati di circa quaranta metri da essa. La situazione si sta facendo
difficile; tre squali insieme, invece di uno solo, fanno una grande differenza,
specialmente quando si sta cercando di allontanarsi da loro. Non c'è dubbio che
essi stiano seguendo una strategia: due si avvicinano dai lati mentre l'altro
viene diritto verso di noi dal di sotto o dal di dietro. Per un secondo proviamo
tutti la stessa orribile sensazione: i pesci ci stanno spingendo verso la
superficie, per attaccarci appena l'avremo raggiunta e saremo meno liberi nei
nostri movimenti. Improvvisamente mi rendo conto che si può sudare anche
sott'acqua.
Finalmente, uno sfolgorio nell'acqua, è la scaletta di alluminio della Colona e
dopo pochi secondi siamo in barca, ci diamo la mano, ci abbracciamo e ridiamo.
Più tardi scopriamo che - mentre eravamo sott'acqua circondati dagli squali -
alcuni italiani su una barca vicina si stavano divertendo a lanciare sangue e
pezzi di pesce, ignorando completamente gli avvertimenti frenetici dei nostri
capitani. Con queste informazioni nuove il nostro incontro con gli squali
improvvisamente assume un significato più sinistro, considerando che lo squalo
longimanus è noto per essere un cacciatore molto vorace. Mangia quasi di tutto:
pesci, uccelli marini, tartarughe, mammiferi marini, scarti, spazzatura
e
qualche volta creature umane. Ora comprendiamo perché stavano diventando così
insistenti!
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_sx_43.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/MarRosso_Whitetips/h_sx_38.jpg)
Una grande meta per le immersioni
Fortunatamente, la nostra avventura ha avuto un lieto fine e l'esperienza con lo
squalo longimanus sarà una delle più memorabili della nostra vacanza nelle isole
Brothers. Tuttavia non sarà l'unica: effettivamente, queste piccole isole
raggruppano la più incredibile varietà di pesci acclimatati fuori dal loro
habitat naturale del Mar Rosso. Nello stesso pomeriggio Abdul, durante la quarta
immersione del giorno filma un sorprendente squalo martello gigante ( Sphyrna
mokarran ) lungo quasi quattro metri.
Da parte nostra, incontriamo alcune delle specie più belle come tartarughe dal
becco di falco, gigantesche cernie, barracuda, banchi di carangidi argentati,
tonni dente di cane ed uno squalo leopardo di due metri (Stegostoma fasciatum) .
Ammiriamo anche una mirabile quantità di coloratissimi abitanti della scogliera
meno profonda: nudibranchi, spigole di fuoco, Pterois e Pomacanthus sono
letteralmente dappertutto.
Le isole Brothers sono veramente l'introduzione perfetta agli stupendi fondali
dell'Egitto Meridionale e del Sudan; sono un preludio a molte località più
incredibili come Fury Shoal, Daedalus, Rocky Island e Zabargad e a tutto il
resto delle destinazioni meridionali. In questa parte del Mar Rosso, è veramente
possibile effettuare alcune delle immersioni più spettacolari della vostra vita.
![](http://www.reefwonders.net/reefwonders/img/menu_01.gif)
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