La
notte scorsa ho sognato di nuovo gli squali martello: forme scolorite, mostruose
e seducenti nello stesso tempo. Emerse dal profondo del mio sonno come se si
innalzassero dalle profondità dell'Oceano
... durante le nostre immersioni all'isola di Coco in Costa Rica. Sembravano
fantasmi che nuotavano nel silenzio. Prima solo uno, poi due, poi centinaia di
squali lontani e vicini, grandi e piccoli che salivano dall'abisso, profilandosi
contro la luce, belli ed orribili. Nuotavano con la bocca senza labbra
semiaperta, i loro denti piccoli e curvi luccicavano ed i loro occhi, sui lati
della testa piatta, ci fissavano con uno sguardo pazzo, mentre altri passavano
silenziosamente vicini, superbi ed imperiosi.
I grandi squali martello si presentavano sempre in ogni immersione: erano come
un bagliore fugace nelle acque torbide infestate dagli spettri, nuotavano sopra
banchi di centinaia di carangidi di ogni tipo e volteggiavano sopra dozzine di
squali pinna bianca ed di grandi mante color marmo.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_05.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_01.jpg)
-Squali martello proprio sopra la testa!
Qualche volta gli squali appaiono in formazione dal nulla. Ne osserviamo a
centinaia che nuotano sopra di noi mentre rimaniamo aggrappati a scogliere o a
rocce, nel turbine di una forte corrente marittima che per poco non ci porta
via. Guardiamo intensamente nell'oscuro blu, senza vedere nulla per molto tempo,
nulla tranne il sibilare dell'erogatore ed il gorgoglio delle bolle.
Improvvisamente ci giriamo ed eccolo, uno squalo enorme che si libra a
mezz'acqua e ci fissa da una distanza inferiore ai due metri.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_15.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_12.jpg)
E'impresa strenua e difficile riuscire a scattare una buona fotografia a causa
del loro fascino ipnotico e della velocità della loro comparsa e scomparsa, per
non menzionare la mancanza di luce dovuta alla profondità in cui stiamo
nuotando. Infatti l'Isola di Coco (o Cocos per gli Stati Uniti), un'isola di
trenta kilometri quadrati di foresta pluviale incontaminata, di gole da
capogiro, di cascate spettacolari e ripide formazioni di pietra che si
proiettano sul mare ( situata a quasi trenta miglia nautiche dalla costa) è il
luogo perfetto per vedere gli squali martello e seta in grandi quantità; con un
po' di fortuna si possono vedere quasi ad ogni immersione.
Evidentemente bisogna essere prudenti: gli squali martello Sphyrna lewini, che
possono raggiungere quasi i quattro metri, sono molto timidi e per vederli bene
bisogna nascondersi fra le rocce sul fondo, ancor meglio se vicino ad una
stazione di pulizia (qui i pesci pulitori non sono solo i soliti pesci tordo, ma
i pesci farfalla Chaetodon ed i pesci angelo Holacanthus passer) ed attendere
con pazienza. L'aria che si respira deve essere limitata al minimo per evitare
rumore non necessario: qui è raccomandato fortemente l'uso di respiratori se
disponibili.
L'Isola di Coco offre inoltre molti altri incontri diversi, ugualmente
spettacolari: le grandi aquile di mare, mobulas, le gigantesche mante del
Pacifico e gli squali balena le cui apparizioni sono ovviamente sempre gradite.
Abbiamo anche esperimentato il brivido di una immersione libera con un piccolo
branco di balene pilota e la terrorizzante vista di un enorme pesce spada
imperiale che attaccava un immenso gruppo di sardine: una caccia violenta e
selvatica che ancora una volta mi ha convinto che gli unici pesci di cui avere
veramente paura sono gli enormi, veloci ed aggressivi "pesci spada". Ci sono
ovunque anche molti trigoni marmo Dasyatis melanospilos, squali pinnabianca
Triaenodon obesus (che in queste acque sono veramente grandi, ma impallidiscono
se paragonati agli squali martello) e molte loro prede soprattutto polpi ed
aragoste.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_11.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_14.jpg)
- Un ambiente scuro di brutto presentimento
Sfortunatamente c'è una mancanza quasi completa di colore: in tempi recenti le
barriere coralline sono state quasi completamente distrutte dalle alte
temperature dell'acqua causate da El Nino, e di conseguenza tutte le immersioni
si svolgono in un ambiente roccioso e spoglio, illuminato solamente da migliaia
di stelle marine Linckia ed Oreaster che punteggiano dappertutto le pietre scure
e nude. La persistenza di questo fenomeno meteorologico nell'Oceano Pacifico ha
fatto emigrare gli squali martello in modo piuttosto imprevedibile. Con
l'innalzamento della temperatura dell'acqua essi spesso si spostano in acque più
profonde per lunghi periodi, lontano dagli occhi dei subacquei.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_07.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_13.jpg)
La presenza di correnti marittime forti ed improvvise rende le immersioni
notturne molto difficoltose e la possibilità di fare macro è piuttosto remota
(inoltre, non è molto probabile che i principianti decidano di fare fotografie
in queste acque a graziosi nudibranchi mentre dozzine di grandi squali nuotano
tutt'intorno). Inoltre l'acqua la maggior parte delle volte è torbida e scura, a
causa della ricchezza di plancton. Per tutte queste ragioni, l'isola di Coco è
solamente una meta per subacquei esperti. Per godere la sua bellezza è
necessario avere una guida ed essere abbastanza esperti per affrontare con calma
le forti correnti e le grandi onde morte dell'oceano aperto. Ciononostante le
gratificazioni per quelli che possono farlo sono straordinarie, e i ricordi
rimarranno per sempre.
Quando la nostra barca ritorna verso il continente, noi rivolgiamo lo sguardo
per l'ultima volta, a quest'isola misteriosa che è stata la destinazione di
pirati, sognatori, mercenari e cacciatori di tesori per lungo tempo. Le nubi che
turbinano incoronano la cima dell'isola ed assumono ogni genere di forme
fantastiche. Sembrano squali martello.
- Cercando il tesoro
L'Isola di Coco è il luogo leggendario che ha ispirato il romanzo " L'isola del
Tesoro" di Robert Louis Stevenson. Per una buon ragione: l'isola è stata, per
oltre un secolo, la meta di pirati, bucanieri, e mercenari. Sull'isola sono
nascosti tesori valutati più di un miliardo di dollari!
L' Isola di Coco, per molto tempo, non era neppure riportata sulle cartine. Era
situata lontano dal continente ed era ricca di alberi da frutta ed acqua dolce,
così era usata come un luogo di occultamento e "buen retiro" da molti pirati
sanguinari come Benito Bonito, William Dampier, Edward Davis, Lionel Wafer,
Bennet Graham ed il famoso Morgan, e tutti seppellirono il loro bottino
all'interno dell'isola. Da quanto risulta, il luogo nasconde anche da qualche
parte l'immenso "tesoro di Lima" che fu portato sulla nave "Mary Dear" nel 1821
ed il suo valore in quel periodo fu valutato più di 60 mila dollari.
Molte persone hanno dato la caccia a questi tesori durante gli ultimi cinquant'anni.
Alcuni di loro erano eccentrici sognatori come il tedesco August Gissler, altri
erano metodici scavatori come l'americano Jimmy Forbes. Tutti loro tentarono di
decodificare le incisioni misteriose incise sulle rocce dai pirati, altri hanno
seguito le vaghe indicazioni di antiche mappe tramandate da generazione in
generazione. Ci sono stati alcuni interessanti ritrovamenti come vecchie monete,
gioielli, dobloni ma nessuno ha ancora trovato il grande tesoro.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_04.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_03.jpg)
- Squali martello e pesci pelagici
L'Isola di Coco è la migliore meta per quei subacquei che hanno visto quasi
tutto ed essendo ormai appagati dai colori brillanti, dalle immersioni facili e
dal relax, ora stanno cercando qualche cosa di più stimolante. Andare all'Isola
di Coco per immersioni è la vera avventura per subacquei esigenti!
Il viaggio per arrivare là è lungo, stancante e costoso, ed i luoghi di
immersione non sono particolarmente belli. Ma è un fatto che l'Isola di Coco,
grazie agli incredibili incontri che garantisce, fornirà sempre ai subacquei
emozioni indimenticabili. Inoltre, l'isola offre la possibilità di vedere
animali che è quasi impossibile trovare altrove. A causa della sua posizione
isolata (è la più grande isola oceanica del mondo) è molto probabile che
incontriate nelle sue acque grandi specie di fauna pelagica come pesci spada,
pesci vela, delfini, wahoo, tonni, carangi almaco, enormi branchi di trevalli di
specie diverse, mobulas, mante, aquile di mare e qualche volta persino gli
squali balena, balene pilota e megattere.
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Comunque, l'attrazione principale dell'isola sono i grandi squali martello
Sphyrna lewini, spesso a centinaia nello stesso gruppo, i grandi banchi di
squali seta Carcharhinusfalciformis, i numerosi squali pinnabianca Triaenodon
obesus- che spesso diventano molto grandi qui - e le enormi mante marmo
Taeniuramelanospilos. Negli anfratti e crepe delle scogliere sommerse ci sono
anche decine di polpi, aragoste e diverse specie di murene. Fra le scogliere
fanno capolino pesci, grandi banchi di azzannatrici, pesci chirurgo e pesci
scoiattolo; sono molto comuni anche grandi pesci falco, grandi cernie, passere
nere chiazzate e molti brillanti pesci trombetta gialli.
Coralli e spugne sono rari, mentre numerosi e piuttosto pericolosi (specialmente
di notte a causa delle forti correnti) sono i grandi ricci dei mari tropicali
che appartengono al genere Diadema. Tutte le immersioni si svolgono dal grande
Zodiacs fornito dal centro scelto. Queste imbarcazioni vengono anche usate per
raggiungere il continente per alcune escursioni di terra o per uscire in pieno
oceano a mezzogiorno con la speranza di fare qualche grande incontro casuale
(soltanto per gli snorkelisti).
E' obbligatorio l'uso di computer e di palloni gonfiabili. Le immersioni -
normalmente tre durante il giorno, più una extra notturna - si svolgono lungo
pareti verticali o in acque poco profonde vicino a Coco e sulle isolette vicine
in coppie completamente autonome. A bordo non si svolgono corsi di immersione,
così i viaggi sono raccomandati solamente a subacquei esperti. Se dovesse
accadere un incidente, la camera di decompressione più vicina è almeno a tre
giorni di distanza e non è sempre disponibile.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_dx_10.jpg) ![](http://www.viaggierelax.it/immagini/viaggi/reefwonders/IsladeCoco/h_sx_09.jpg)
- Un luogo ideale per animali e piante selvatiche
Appartenente a Costa Rica e situata nell'Oceano Pacifico a circa 260 miglia
dalla costa, l'Isola di Coco misura 25 chilometri quadrati ed è coperta da
foreste pluviali, cascate e piccoli fiumi. Completamente selvaggia e disabitata
(solamente due ricercatori ed alcuni guardiani vivono là), è una riserva marina
e terrestre famosa in tutto il mondo ed è abitazione di molte rare specie di
piante, uccelli, rettili ed insetti.
Costa Rica è una delle migliori destinazioni al mondo per animali e piante
selvatiche e per le persone che amano la natura. Le aree protette (18 parchi, 7
riserve biologiche e 11 riserve di fauna) coprono, nel complesso, più di 1/4
dell'intero paese. I parchi che sono tutti molto bene organizzati, distano al
massimo quattro ore di macchina dalla capitale San Jose, e la rete autostradale
è veramente buona. L'unico inconveniente è che le escursioni sono molto costose.
Sulla Costa Pacifica, nel Distretto di Guanacaste il Parco Nazionale Santa Rosa
(49.515 ettari) è un centro di ricerca internazionale sulle foreste tropicali
asciutte e sulle tartarughe marine. Sulla Costa Atlantica, il Parco Totuguero
(18.946 ettari) è la più importante area dove le tartarughe marine dei mari
Caraibici Occidentali depongono le uova e qui trovano ospitalità anche parecchie
specie di scimmie ed uccelli. È possibile raggiungere le loro spiagge in barca,
navigando lungo una rete aggrovigliata di canali.
Vicino a San Jose la riserva biologica di Cararais è una foresta pluviale dove
si possono vedere facilmente uccelli (specialmente bei pappagalli ara), scimmie
e qualche volta giaguari e rettili. Monteverde è una foresta di 10.000-ettari e
la più ricca riserva pluviale del paese con più di 400 specie di uccelli (fra
cui spicca il quetzal, considerato il più bell'uccello delle Americhe), 490
specie di farfalle, centinaia di mammiferi e 2.500 varietà di piante.
![](http://www.reefwonders.net/reefwonders/img/menu_01.gif)
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