Arriviamo all'aeroporto di Mahe in una splendida mattina di
sole. All'uscita dall'aeromobile il caldo e la brezza tropicale è quasi uno
shock per noi, che seppur abituati ai climi tropicali, veniamo dall'inverno
italiano. Un panorama mozzafiato ci accoglie, ad Ovest una montagna di granito
alta centinaia di metri circondata da una vegetazione lussureggiante, ad Est, il
mare
blu zaffiro che il sole del mattino fa risplendere di milioni di diamanti.
Occorre riprenderci velocemente dall'emozione, i turisti premono per sbrigare le
formalità burocratiche e cominciare realmente la vacanza. Spinti dalla folla
facciamo lo stesso. Finalmente usciamo dall'aeroporto e troviamo l'autista di un
taxi con in mano un grande cartello che indica 'King Bamboo', l'imbarcazione
dove faremo la nostra crociera alla scoperta dell'arcipelago delle Seychelles,
sopra e sotto l'acqua.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/DSC_4723.jpg)
Arriviamo in poco tempo alla banchina dove troviamo la King
Bamboo, un piccolo catamarano molto ben curato che il nostro ospite e capitano
Charles ama più di un figlio. Charles ed il suo secondo Allain, ci aiutano a
portare le valigie a bordo ed a sistemarci nelle nostre cabine. Messo un costume
da bagno e abbandonate le scarpe, un briefing ci illustra la barca e la nostra
crociera. <<Si parte subito>> annuncia Charles nel suo inglese perfetto, ma
parla anche francese e comincia ad imparare l'italiano dai turisti, <<in 30
minuti saremo nel punto di immersione, se intanto volete fare uno spuntino o
bere qualcosa, il frigorifero è a vostra disposizione>>, aggiunge Charles, la
sua gentilezza ed ospitalità ci incanta sin dal primo momento.
Ci prepariamo e siamo finalmente in acqua. Ci immergiamo su un pinnacolo di
granito non molto profondo, l'acqua è limpida ed azzurra. Al nostro ingresso in
acqua un banco di platax si avvicina incuriosito, sono centinaia, passiamo
attraverso il banco incrociando i loro occhi e scendiamo
le rocce di granito
sono ricche di coralli molli multicolori ma anche di coralli duri tra i quali si
nascondono pesci corallini di varie specie. Sulla sabbia incontriamo il nostro
primo squalo pinna bianca, è piccolo e timido ma riusciamo ad osservarlo bene, e
due trigoni semisepolti sotto la sabbia che si concedono volentieri ai
fotografi. Mentre ritorniamo verso la superficie veniamo avvolti da una nube di
fucilieri, tanti da nasconderci la vista dei compagni. Ma è ora di riemergere,
senza che ce ne accorgessimo siamo in acqua da 54 minuti.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/DSC_4842.jpg)
Tornati a bordo la barca parte per la nostra prossima
destinazione, Ile aux Recif, abbiamo proprio fame ed il lussuoso pasto
presentato da Allain è accolto con un applauso da tutti: sottili fettine di
pesce affumicato, accompagnato da verdure fresche ed un insalata di pasta, tutto
assolutamente delizioso e degno dei migliori chef. A questo punto, da buoni
italiani, decidiamo per una siesta, mentre il King Bamboo continua la sua
navigazione. Eccoci giunti sul punto della seconda immersione Charles ci spiega
durante il briefing che è un punto facile e poco profondo, massimo -17 metri.
Per fortuna pensiamo tutti, dopo il viaggio e la giornata a bordo siamo un po'
stanchi. Siamo di nuovo in acqua, e la stanchezza passa in un soffio, siamo
circondati da nuvole di pesce corallino: Labbra dolci, chiamati anche corvine
tropicali, dentici gialli e rosa, pesci chirurgo di varie specie. Le roccie sono
completamente nascoste dai glassfish, che si fanno ancora più fitti negli
anfratti. Un gruppo di grossi Napoleoni ci sfila davanti senza curarsi di noi.
Li seguiamo con lo sguardo quando Charles ci invita a sollevare lo sguardo verso
l'alto, dove il sole si intravede tra le ali di un gruppo di aquile di mare.
Dobbiamo ritornare in superficie, ma che giornata emozionante.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/aquile-x-web.jpg)
Mentre ci riposiamo e continuiamo a discutere della nostra
immersione davanti ai libri che Charles ci ha messo a disposizione per
riconoscere le varie creature che abbiamo incontrato, continuiamo la nostra
navigazione verso Fregate. Arriviamo davanti all'isola e mentre l'equipaggio si
occupa dell'ancoraggio diamo un'occhiata a questa fantastica isola privata dove
si trova uno dei resort più esclusivi del mondo. L'isola è grande solo 3 Km
quadrati, ha all'interno una piantagione di frutta tropicale ed è abitata da
rare specie animali e vegetali, sette spiaggie bianchissime circondano l'isola e
roccie di granito la rendono ancora più incantata.
Viene servita la cena, dentice al forno in salsa mostarda accompagnato da
un'insalata di verdure al vapore al lime e basilico. Un squisitezza.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/DSC_5893.jpg)
Il giorno dopo, a colazione, Charles ci racconta il programma
della giornata. Non possiamo visitare l'isola di Fregate in quanto privata,
quindi potremo fare tre immersioni. Il mare è sufficientemente calmo per
arrivare dal mare sugli scogli dell'isoletta, Ilot, accanto a Fregate, attività
alla quale ci dedicheremo dopo la prima immersione.
Ci immergiamo su una cigliata a -35 metri, ci immergiamo nel blu e veniamo
accolti da una banco di grossi dentici rosa, parenti di quello mangiato a cena
la sera prima. Hanno dei grossi denti e un atteggiamento aggressivo sono
contenta che non sappiamo che il loro cugino è stato ospite alla nostra tavola
Seguiamo la cigliata ed incontriamo una ballerina spagnola, questo nudibranco ha
abitudini prettamente notturne e siamo fortunati ad incontrarlo.
Il secondo punto d'immersione è Barracuda Rock. Un labirintico pinnacolo di
granito tagliato da grotte, canyons e passaggi. In una grottina incontriamo il
nostro primo squalo nutrice, riusciamo a vedere solo la coda, la testa è ben
protetta all'interno della grotta. In una grotta più grande ne troviamo due di
dimensioni veramente eccezionali, questi sono ben posizionati per le nostre
foto, ma i flash sembrano infastidirli e dopo un po' decidiamo che è il caso di
lasciarli al loro riposo. Tonni pinna gialla e dente di cane (mai nome fu più
indicato) terrorizzano gli abitanti del reef. Sulla sabbia alcune razze dalla
coda piumata si allontanano velocemente infastidite dalla nostra presenza,
mentre i pinna bianca girano indisturbati. Charles ci chiama per mostrarci uno
strano scorpenide, è alquanto affascinante e inusuale, seppur non si possa
definire bello, con tutte le sue appendici a forma di alga.
Dopo
pranzo decidiamo di arrivare a nuoto fino a L'ilot Fregate. Prepariamo la nostra
attrezzatura da snorkeling e mettiamo le macchine fotografiche dentro sacche
stagne, dopo una veloce nuotata arriviamo al riparo delle onde e saliamo sugli
scogli. Ci leviamo la maschera e le pinne mentre Charles ci spiega che il punto
di accesso a questa piccola isola sembra essere dato dal lavoro umano e non
dalla natura. Non c'è un albero ma uccelli ovunque che cercano di allontanarci
dal loro regno volando bassi sulla nostra testa. Parecchi nidi nascosti tra i
bassi cespugli o tra gli anfratti della roccia, uova e piccoli vengono protetti
coraggiosamente dai genitori. Arriviamo fino alla spiaggia, una piccolissima
spiaggia che compare solo con la bassa marea, è piacevole farci scaldare dal
sole e ci dedichiamo un po' tutti alla nostra abbronzatura. Con le nostre pinne
ai piedi ritorniamo a bordo e c portiamo sull'altro lato di Fregate per
immersione tardo-pomeridiana. Il punto di immersione si chiama Noddy rock,
scendiamo lungo l'ancora e ci aspetta una razza porcospino, alquanto rara e
piuttosto timida si allontana quasi subito. Siamo ad una profondità di 15 metri
e sarà anche la nostra massima profondità durante questa immersione. Incontriamo
Napoleoni, dentici e una moltitudine di chirurghi di specie diverse. Incontriamo
un gruppo di cinque pesci rinoceronte che spaccano il corallo con i potenti
denti, io scatto molte foto, solo più tardi scoprirò da Charles che sono molto
comuni e ne incontreremo tanti nelle nostre immersioni. La luce comincia a
diminuire, vediamo i pesci che cercano un sicuro rifugio per la notte, i
pappagallo si incastrano tra i coralli, i pagliacci si nascondono tra i
tentacoli dell'anemone, mentre comincia una sorta di frenetica attività degli
animali notturni. Passa in mezzo al gruppo una piccola murena bianca, ed al
limite della visibilità notiamo due squali pinna bianca inseguire qualcosa.
Siamo in acqua da più di un'ora è tempo di tornare in barca, la cena ci aspetta.
Siamo riemersi, le luci della sera contornano le silhouettes di Mahe e delle
altre isole, il cielo stellato e gli aromi esotici creano un'atmosfera magica. A
bordo Allain ci aspetta con gamberi serviti con salse speziate ed esotiche.
Siamo al terzo giorno, ma è come se fossimo sempre stati qui, Charles e Allain
ci fanno sentire ospiti graditissimi
La prima immersione è al French Kiss, nome
esotico-erotico per indicare un punto in mezzo al mare, sperduto nel niente, che
solo Charles conosce. Il briefing è preciso, si tratta di una immersione
impegnativa e ci possono essere correnti molto forti. Scendiamo lungo la cima
dell'ancora, fortunatamente la corrente non è molto forte. Il pinnacolo comincia
ad essere visibile solo arrivati ad una profondità di -15 metri. Un banco di
chirurghi unicorno ci viene incontro e passa oltre, continuiamo a scendere, sul
fondo troviamo tre grandi trigoni che cercano di risalire la corrente per
ripararsi dietro le roccie. Sotto di noi in un anfiteatro di granito vediamo
degli squali pinna bianca che si muovono in cerchio. Veniamo circondati da un
banco di fucilieri inseguiti da altrettanti tonni arcobaleno, nome accattivante
per indicare un carangide la cui forma lo fa assomigliare ad un tonno. Il banco
scompare nel nulla lasciando spazio ad un gruppo di 5 squali grigi che sembrano
arrivati dal niente. Ci fermiamo e restiamo in attesa quasi col fiato sospeso,
cominciano pian piano ad abituarsi alla nostra presenza e riusciamo persino a
fare delle foto ravvicinate.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/Ghost-pipe-fish---Seychelle.jpg)
Siamo di nuovo sulla King Bamboo e riprendiamo la nostra
rotta per Marianne Island dove ci aspetta un altro 'Shark Point'. Qui una
cattedrale di granito sale da una profondità di -25 metri fino alla superficie.
L'ambiente è molto particolare, quasi lunare e da solo vale un'immersione.
Pinneggiamo per un po' prima di incontrare gli squali, quando davanti a noi si
materializza un gruppo di 12 squali grigi. Ci posizioniamo vicino alle rocce per
osservarli meglio. In questo paesaggio sembra di essere ritornati indietro nel
tempo, quando milioni di anni fa gli squali moderni cominciarono a nuotare nel
nostro mare.
Finalmente arriviamo alla Digue e ci mischiamo con tutti gli altri turisti. La
Digue è un'isola molto turistica e frequentata, sono molti gli stranieri in
bicicletta che girano da una spiaggia all'altra facendo foto e godendosi il
caldo sole. Anche noi non siamo da meno e messi i piedi sui pedali andiamo a
visitare Grand Anse, una spiaggia bellissima anche se, ci spiegano, è meglio
evitare di fare il bagno a causa delle forti correnti discendenti. Visitiamo
anche tante altre piccole spiaggette separate tra loro da massi di granito e
ombreggiate da palme. L'acqua è limpida e tiepida scaldata dal sole pomeridiano,
le rocce sembrano cambiare i loro colori e scenario man mano che il sole
tramonta dietro Praslin. La cosa più difficile qui è ricordare qual è la propria
bicicletta, ritrovate le nostre ritorniamo al pontile dove Allain ci aspetta col
dinghy. La sera è tranquilla ed il cielo comincia a riempirsi di stelle. Il
profumo di pollo al curry cucinato da Charles distingue il King Bamboo dalle
altre barche all'ancora. L'aroma lascia posto ad una cena appetitosa, il cui
gusto è ancora meglio del profumo.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/0207022-cow-ray.jpg)
Oggi Charles ci ha promesso delle immersioni speciali,
durante il briefing ci informa che il luogo che vedremo è un fragile ecosistema
e, quindi, non useremo l'ancora, ci invita inoltre ad essere molto attenti col
nostro assetto e macchine fotografiche. Cominciamo la nostra discesa, le roccie
sono ricoperte di coralli molli di ogni colore, fragili madrepore ed una
microfauna incredibile. In tutti gli anfratti si scoprono numerose stazioni di
pulizia tenute ordinatamente da gamberi del genere Lysmata e Stenopus. Troviamo
una grossa cernia che si fa ripulire i denti, ma poco più in là anche un trigone
ottiene gli stessi servizi. Gamberi, granchi e nudibranchi, tanti e di tante
specie diverse, per la gioia degli intenditori. Noto un piccolo pesce foglia
verde-oro che ondeggia e cerca di passare inosservato quando mi avvicino, ma
poco più in là ce ne sono altri due, bianchi questa volta poggiati su una
spugna. Sento un richiamo, un enorme squalo chitarra ci passa accanto. E' un
attimo, non siamo nemmeno sicuri che sia reale, ma era veramente bellissimo.
Charles ci dice che è stanziale e si vede abbastanza spesso qui, anche se le sue
apparizioni sono sempre molto veloci.
Ci immergeremo altre due volte oggi e troveremo altre rarità. La notturna è
ultima immersione della giornata, vicino a La Digue, troviamo un reef roccioso a
circa 15 metri ricoperto completamente di tubastree dorate, spugne e coralli
molli in un esplosione di colore, ancora più evidente sotto le luci delle nostre
torcie. Tra questi una miriade di microrganismi, crostacei, molluschi e pesci
notturni.
La mattina successiva Allain ci lascia alla fermata dell'autobus di St Anne
Praslin, dove prendiamo l'autobus per la Vallee de Mai, il luogo ritenuto un
tempo il vero giardino dell'Eden di Adamo ed Eva, oggi dichiarato patrimonio
naturale dell'umanità dell'Unesco. In questo luogo crescono le palme endemiche
del famoso Coco de Mer. Queste palme giganti dominano la valle e richiamano
l'attenzione di migliaia di turisti, probabilmente per il loro aspetto: Il fiore
maschio sboccia in una enorme struttura fallica, mentre il seme (il più grande
seme del mondo) è una replica di dimensioni giganti delle regione pelvica
femminile. Dopo la nostra interessante visita torniamo sul King Bamboo e levate
le vele partiamo per un luogo chiamato Sister Sting, un luogo nelle vicinanze di
Sister Island, noto per le sue molte razze.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/0312705c-whaleshark-CS.jpg)
Nel frattempo il pranzo, una zuppa di cozze in salsa di
pomodoro, seguite da tortiglioni al pomodoro e basilico, venne molto apprezzato
dalla comitiva.
Nell'immersione del pomeriggio su un massiccio granitico, incontriamo un banco
di barracuda, alcune razze di sabbia ed un gruppo di trigoni in corteggiamento.
La più grande la femmina gode delle avance dei 4 maschi che cercano
disperatamente di essere il favorito della serata.
Di nuovo a bordo una brezza leggera ci accompagna in navigazione così Allain
leva le leve. Non molto più tardi attacchiamo all'amo un grosso tonno pinne
gialle, pesa 12 Kg, <<perfetto per un carpaccio di pesce>> dice Charles e
comincia a lavorare con un set di coltelli per prepararci la cena.
Siamo sulla rotta per Aride Island, una nota riserva d'uccelli.
Di nuovo, durante la nostra immersione incontriamo Napoleoni, razze di sabbia e
trigoni, uno squalo nutrice, un banco di grossi barracuda ed uno di carangidi e
come Charles aveva annunciato almeno 20 pesci rinoceronte.
Dopo l'immersione ci avviciniamo all'isola per osservare più da vicino le
colonie di fregate, questi uccelli marini diventati alquanto rari altrove qui
sono molto comuni. Nel pomeriggio optiamo per una escursione a Curieuse island,
parco nazionale dove vivono le tartarughe giganti reintrodotte qui da Aldabra.
L'isola ha delle spiagge bellissime ed è ricchissima di mangrovia tra le quali,
sembra, vivesse un coccodrillo marino, apparentemente portato all'estinzione
dall'uomo.
![](http://www.scubaportal.it/assets/images/viaggi/seychelles/deb-x-web.jpg)
E' il nostro ultimo giorno e l'ultima immersione. Siamo in
acqua il punto è diverso da quelli visitati finora, il granito si presenta a
blocchi separati, ricoperti quasi completamente da Acropore, gorgonie e
alcionarie. Tra i vari anfratti moltissime murene leopardo e zebra, sulle pareti
notiamo nudibranchi multicolori e altre piccole creature interessanti. Intorno a
noi trigoni, squali pinna bianca e carangidi e sotto una roccia un nutrice, ma a
loro ci siamo ormai abituati e prestiamo maggiore attenzione a queste forme
strane e bizzarre: un pesce pietra, un foglia rosa e un raro scorpenide
frondoso
Arriviamo a Mahe nel pomeriggio per una piacevole visita di Victoria, ed un
ultimo bagno su una delle spiagge principali dell'isola Beau Vallon.
La cena è eccezionale come sempre, polpo in insalata accompagnato da riso, e
seguito da una macedonia di frutta tropicale.
La mattina successiva lasciamo la barca per l'aeroporto
ma contiamo di tornare
presto.
Autore: Donatella Moica
Autori foto: Charles Savy e Cristiano Zampicinini
INFORMAZIONI UTILI
E' possibile fare immersioni tutto l'anno alle Seychelles. Tra Febbraio e Maggio
e tra Settembre e Dicembre, l'acqua è molto limpida ed il mare calmo. Sono i
periodi ideali per gli squali, aquile e razze. Tra Giugno e Settembre il vento
che spira da Sud-Est porta acque cariche di plancton ed è questo il periodo in
cui si possono incontrare squali balena e mante, nonostante la ridotta
visibilità gli incontri più affascinanti e interessanti anche con i grossi
pelagici avvengono in questo periodo. Tra la fine di Dicembre e metà-fine
Febbraio i venti di Nord-ovest possono rendere il mare piuttosto agitato e
l'accesso a certi punti difficili. Comunque l'intensità del vento non è costante
e nemmeno quotidiana, quindi è ancora possibile fare crociere e immersioni.
La temperatura dell'acqua va da 24° C a max 30° C.
La temperatura esterna oscilla tra i 24°C ed i 32° C.
La King Bamboo è un'esclusiva
Macana Maldives, per maggiori informazioni e/o prenotazioni:
Macana Maldives, Via Pertini 754, Pistoia, tel 0573.976043 - 338.1471043
Sito web: www.macanamaldives.com -
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