Sui
fondali presenti lungo le coste del Comune di Rossano, a pochi metri dalla riva,
esiste una piccola zona, oggi riserva marina, che ospita un mondo affascinante..
.. popolato da organismi straordinari.
Infatti, sebbene i fondali presenti nel mare antistante la Costa del Comune di
Rossano risultino essere, per lo più, del tipo ambiente sabbioso, l'area marina
(di nuova costituzione), presente nei pressi della Località Zolfara, Frazione di
Rossano, si presenta anche a prateria di posidonia, con sedimenti vari che
formano avvallamenti e collinette ricche di vegetazione, quindi di Fauna e Flora
Marina.
Tale area, è oggi protetta dalle reti di strascico (le più dannose nei confronti
dei fondali, in quanto strisciando sul fondale estirpano tutto quello che di
vivo vi è presente), con dei poliedri in cemento posizionati in modo tale da
circoscriverne l'area, ed avente lo scopo di evitare, appunto, la pesca a
strascico.
Questa Area, si può oggi considerare il contorno ad un già ricco patrimonio
turistico 'terrestre' presente nel Comune di Rossano, è quindi un ottimo punto
di partenza per quello che viene in gergo chiamato 'turismo subacqueo' o in ogni
caso rivolto agli amanti del mare in genere.
A questo punto viene spontaneo chiedersi cosa si possa ammirare sui fondali
presenti in detta Area Marina;
Bene! Partendo dalla battigia, dirigendosi in direzione Nord, perpendicolari
alla battigia stessa, dopo la presenza di sassi di varie dimensioni presenti nei
primi 3-4 metri di fondale, si apre una distesa di sabbia che ospita tutto un
insieme di specie bentoniche e pelagiche come: lumache, anemoni, granchi,
tracine, triglie, sogliole, ghiozzi, bavose, cefali, orate, spigole, occhiate,
castagnole, lecce, salpe, mormore, cefali, re di triglie, triglie, etc.
La distesa di sabbia prosegue fino alla profondità di metri 6-7 ove inizia un
fondale frastagliato dalla presenza di posidonia e sedimenti organici, che si
spinge fino alla profondità di 12-15 metri.
In questa profondità (in particolare dai meno 6 ai meno 12 metri), si possono
ammirare collinette invase da posidonia, mista ad anfratti, qui la vita
prolifera alla grande, Fauna e Flora si mischiano in uno splendido scenario per
mostrare tutta la loro bellezza e se si ha buon occhio, all'interno, al di
sopra, ed intorno a detti sedimenti, si possono scorgere: banchi di castagnole,
tordo verde, tordo musolungo, salpe, leccie, polpi, seppie, murene, pesce ago
cavallino, cavalluccio marino, elisia verde, salpa, donzella femmina, donzella
pavonina femmina, donzella pavonina maschio, riccio di prateria, stella rossa,
perchia, occhiata, bavosa ruggine, patata di mare, lepre di mare, giglio di
mare, pinna nobilis (ampiamente presente), spirografo, verme di mare, cicala
magnosa, etc.
Proseguendo, al di sotto dei 12 metri, la presenza della posidonia e dei
sedimenti organici in alcune aree si dirada e in ogni caso risulta essere meno
interessante.
Ma essendo le immersioni subacquee regolate da due principali fattori quali la
profondità ed il tempo di permanenza (nel senso che più si va in profondità e
meno vi si può rimanere salvo che non si eseguano le prescritte tappe di
decompressione), le immersioni entro la batometrica dei - 20 metri risultano
essere per i subacquei sportivi le migliori in assoluto, in quanto consentono di
rimanere in immersione per un tempo sufficiente senza dover eseguire alcuna
tappa di decompressione.
Si riportano alcune tra le foto più belle (ridimensionate, ma in alcun modo
ritoccate), scattate nell'area sopra descritta, e lascio a tutti i lettori la
curiosità su quanto di sorprendente si può ammirare in questa riserva, nella
speranza che nel vedere cosa di bello nascondano i nostri fondali, venga a tutti
la voglia di difenderli ed apprezzarli ancora meglio di quanto non si faccia
adesso.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/037-S/image004.jpg)
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