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Piani di Bobbio e di Artavaggio PDF Stampa E-mail
Scritto da Laura Daturi   

Le piste di sci dei Piani di Bobbio e la funivia dei Piani di Artavaggio si trovano in Valsassina, nella provincia di Lecco, e sono le destinazioni alpine più vicine alla pianura lombarda. Grazie alla nuova variante stradale in galleria Lecco-Ballabio, infatti, la percorrenza da Milano è di solo un'ora e quasi tutto l'itinerario è coperto da strade a scorrimento veloce senza pedaggio.

La cabinovia dei Piani di Bobbio parte dalla località "La Piazza" nel comune di Barzio, mentre la funivia dei Piani di Artavaggio sale da Moggio, che si trova a pochi chilometri da Barzio.
Le piste di sci dei Piani di Bobbio sono raggiungibili anche da Valtorta, in provincia di Bergamo, raggiungibile attraverso la Val Brembana.
L'unica località sciistica interprovinciale.


Distanze:
Milano 70 km (1 ora)
Lecco 18 km (20 minuti)
Monza 56 km (45 minuti)
Bergamo 54 km (1 ora)
Colico 34 km (40 minuti)

La ski area dei Piani di Bobbio è l'unica della Lombardia che si sviluppa sul territorio di due diverse province, quella di Lecco, dove si trova Barzio, e quella di Bergamo, dove si trova Valtorta. Dalla frazione Ceresola una seggiovia porta alle piste dei Piani. Un paradiso naturale raggiungibile in funivia
La funivia dei Piani di Artavaggio è uno dei pochissimi impianti di risalita delle Alpi che non serve piste di sci. Per questo salire ad Artavaggio in inverno significa provare un'esperienza diversa, lontano dal clamore delle piste di sci. Una passeggiata con le racchette da neve, una semplice camminata sui prati bianchi, una slittata con i bimbi... Un pratico tapis roulant (gratuito) serve un facilissimo pendio ideale per le primissime discese dei bimbi.

Piani di Bobbio
Impianti: 1 cabinovia, 4 seggiovie, 3 skilift
Portata oraria: 12.000 persone
Piste: 16 (35 km) - 5 blu - 6 rosse - 5 nere
Discesa più lunga: 'Nube Bianca' 2,6 km
Quota: 1950-1350 m
Innevamento programmato: sul 30 % delle piste

Piani di Artavaggio
Impianti: 1 funivia, un tapis roulant
Quota: 1600 metri

NOVITÀ 2007/08
Seggiovia quadriposto Camosci
All'inizio della stagione sciistica 2007/08 verrà inaugurata la nuova seggiovia quadriposto "Camosci", costruita dalla ditta austriaca Doppelmayr. Questo impianto sostituisce gli skilift "Casari 2000" e "Auxilia", raggiungendo la parte alta dello stupendo Vallone dei Camosci, nel gruppo montuoso del Campelli. Ecco i dati tecnici:
quota: 1655-1855 metri
portata oraria massima 1795 persone
lunghezza sviluppata della linea 1026,43 metri
velocità massima 2,5 metri/secondo

Per la costruzione dell'impianto i piloni sono stati trasportati con diversi camion fino a Valtorta, da dove mezzi più piccoli sono saliti fino ai Piani di Bobbio. Il montaggio dei sostegni è avvenuto con piccole gru, mentre per uno solo dei piloni, che si trovava in una posizione più disagevole, è intervenuto l'elicottero.
La pista "Camosci" verrà dotata di innevamento programmato, per garantire la sciabilità anche in condizioni di scarso innevamento.


Sci alpino
Una moderna cabinovia porta da Barzio (Lc) a quota 1700 metri dove quattro seggiovie (di cui due a quattro posti) e tre skilift servono 35 chilometri di magnifiche piste per tutti: dai campi scuola alle 'nere' dell'Orscellera e del versante di Valtorta, già teatro dei Campionati Italiani. Da Valtorta (Bg), velocemente raggiungibile dalla Val Brembana, una seggiovia raggiunge i Piani.

Piste da sci
- skiweg fortino: è la stradina che raggiunge la stazione di monte della telecabina partendo dai piani di bobbio. una breve e facile discesa per chi deve rientrare a valle;
- orscellera 1: è una discesa rossa, quasi 'nera' che scende dalle pendici del monte orscellera, il punto più alto del comprensorio. da quota 1950 si scende per circa un chilometro su quasi 300 metri di dislivello, prima con una traversa in diagonale, poi su un muro 'secco', con pendenza costante, infine su un pendio più facile ma con diversi cambi di pendenza;
- orscellera super: è la 'super' discesa del nostro comprensorio, una nera di circa un chilometro che scende sul ripido pendio del monte orscellera, spesso in neve fresca o su terreno con gobbe, per gli amanti del freeride. non è lunga ma molto valida dal punto di vista tecnico. l'ultimo tratto si unisce all'orscellera 1;
- ongania: una pista ideale per affinare la propria tecnica dopo aver mosso i primi passi sugli sci sui pendii della chiesetta e del fortino. servito dallo skilift ongania, questo tracciato, classificato rosso, è ampio ma ricco di cambi di pendenza. insomma, non difficile ma neanche troppo facile. perfetto per adattare la propria tecnica ai diversi pendii;
- marmotte: dopo le prime curve sulla chiesetta o sul fortino, ampi e dolci panettoni, è tempo di prendere lo skilift auxilia, ai piani, e salire verso la valle dei camosci. all'arrivo, dopo aver ammirato il panorama dolomitico, si può prendere la pista 'marmotte', un tracciato perfetto per la progressione tecnica. è infatti più stretto rispetto a quelli del fortino e della chiesetta e soprattutto ricco di cambi di pendenza e di direzione, ideali per imparare a sciare su pendii mutevoli e con neve che, in funzione dell'esposizione, cambia di consistenza;
- camosci: è sostanzialmente molto simile alla marmotte, da cui si stacca un po' prima di metà percorso, per passare sotto lo skilift auxilia e raggiungere la partenza dello stesso skilift dal lato sinistro;
- baite: è il terreno ideale per imparare a sciare, un tracciato di quasi un chilometro servito dalla seggiovia quadriposto 'fortino', un'immensa distesa di neve (è veramente larga!) con pendenza dolce e costante e l'occhio che corre verso il grignone e la grignetta;
- fortino: molto simile alla baite, con l'ultimo tratto, invece, che si restringe, fino a diventare una stradina che riporta alla stazione di valle della seggiovia;
- chiesetta: il pendio dove tutti vorrebbero aver imparato a sciare: facile, largo, non troppo lungo.
- nube bianca: con i suoi 2,6 km di lunghezza è la discesa più lunga del comprensorio. ma la lunghezza non è l'unica sorpresa di questo tracciato classificato nero, cioè difficile. la nube bianca, infatti, è una pista molto tecnica, ideale per affinare lo stile degli sciatori più bravi. subito all'inizio un muro ripidissimo è il biglietto da visita di questa discesa doc, poi un lungo falsopiano porta a due muretti corto ma secchi, intervallati da altrettanto brevi falsopiani. una vera e propria palestra della tecnica. il panorama è stupendo, con lo sguardo che corre verso il pizzo dei tre signori e le pareti strapiombanti dello zucco campelli che sembrano arrivare direttamente sulla pista. un tracciato da intenditori!
- tre signori: 2100 metri di lunghezza per 445 di dislivello. La tre signori è una delle piste più tecniche dei piani di bobbio. questo tracciato, classificato 'nero', si sviluppa sul versante di valtorta con splendida vista sul pizzo dei tre signori. è una discesa 'doc' che scende in diagonale nel bosco, con diversi cambi di pendenza e di direzione. qui si è corso anche un gigante valido per i campionati italiani, vinto da deborah compagnoni. grazie all'innevamento programmato, rinnovato in questa stagione, questo tracciato è sempre tra quelli preparati meglio;
- valtrorta: un breve raccordo per raggiungere la tre signori dalla seggiovia fortino o dallo skilift chiesetta;
- skiweg chiavello-piani di bobbio: una stradina che collega la seggiovia in arrivo da valtorta al cuore dei piani di bobbio.
- cedrino: aperta da pochi anni, è una delle più belle piste della Lombardia. è tracciata nel vallone del cedrino, raggiungibile con una stradina dalla seggiovia chiavello. attenzione, si tratta di una pista nera, affrontabile solo da chi sa sciare bene. subito, infatti, un primo muretto mette alla prova anche i migliori sciatori. è corto ma molto ripido. poi una brusca sterzata a destra e ci si ritrova nel canalone: un 'imbuto' con pendenza costante, perfetto per 'carvare'. infine un'ampia virata a sinistra immette sul falsopiano finale. la pendenza massima di questa pista di quasi un chilometro e mezzo, omologata per gare nazionali e internazionali, è del 55%;
- variante cedrino: differisce dalla cedrino solo nella parte finale, che devia a sinistra e, con un giro più ampio, tra belle cascine e un piacevole bosco, scende fino alla seggiovia chiavello o allo skilift capanno;
- variante tre signori: una stradina che collega la tre signori alla nube bianca con neve garantita.

Snowboard
Un 'park' quasi cittadino. La nostra area attrezzata per gli snowboarder e i freestyler, infatti, è talmente vicina alla pianura che consente di andare a scuola la mattina ed esibirsi in spettacolari evoluzioni nel primo pomeriggio. Abbiamo pensato il park soprattutto per chi vuole progredire, non per i campioni, per questo abbiamo costruito un fun box da 5 metri, uno stap up da 5 metri, una bobina, un bidone da jibbare e un mini quarter!

Sci di fondo
Ai Piani di Bobbio le piste di fondo sono sempre aperte, anche quando nel fondovalle ci sono le margherite. Il nostro anello di fondo, infatti, si trova a quota 1700, dove si sviluppa un percorso di 7,5 chilometri omologato per gare nazionali e internazionali. È un itinerario tecnico, ricco di salite e discese, dove l'anno scorso si sono assegnati i Campionati italiani master e l'anno precedente i Campionati italiani assoluti. Due varianti, di 2,5 e 5 chilometri, sono invece più facili. Un attrezzato 'centro fondo' offre tutti i servizi necessari, dal noleggio agli spogliatoi.


Le trasformazioni climatiche e alcune stagioni avare di neve e con temperature elevate hanno allarmato gli appassionati degli sport invernali. Ai Piani di Bobbio diversi fattori concorrono a rendere piú sicuro che in altre località il regolare svolgimento della stagione siistica. La parte alta del comprensorio, anche in una stagione anomala, come quella 2006/07, è sempre stata innevata con la materia prima caduta dal cielo. Si scia infatti a quote comprese tra 1700 e 1950 metri. Grazie alla particolare conformazione (una conca ricca di prati e pascoli), poi, bastano pochi centimetri di neve per sciare con piste in ottime condizioni. Qualche appassionato si è spinto a dire che "a Bobbio basta una brinata per sciare"... La posizione geografica, vicino al lago ma a ridosso del Pizzo dei Tre Signori (2553 m) porta spesso nevicate abbondanti, tra i 50 centimetri e il metro, dovute all'incontro dell'aria umida del lago con quella fredda che scende dal Pizzo, anche a Ceresola, nella parte bassa del comprensorio (1350 metri) dove spesso si registrano temperature inferiori che in quota. Se non bastasse la natura, un potente impianto di innevamento programmato, in parte rinnovato nella stagione 2006/07, permette di coprire tutti i tracciati che scendono a Valtorta e parte di quelli in quota in poche ore.

Info: www.pianidibobbio.com
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tel. 0341.996101

 

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