Il Sentiero Frassati della Lombardia si sviluppa fra i comuni di Còrteno Golgi, paese natale di Camillo Golgi nobel per la medicina e Aprica.

Risalendo la Val Camonica, la visita al Parco Nazionale delle incisioni rupestri di Naquane a Capo di Ponte ha un fascino particolare riportando la mente alla primitiva civiltà montanara dei Camuni. Dopo Edolo, in breve raggiungo la fraz. Sant' Antonio di Còrteno Golgi . Quì la signora Lucia dell' omonima locanda mi ricorda l' inaugurazione del Sentiero Frassati nell' Agosto del 2008 alla presenza di numerose persone in rappresentanza del C.A.I. e delle due comunità parrocchiali e civili unite nel progetto.
Mi trovo nella Riserva Naturale “ Valli di Sant' Antonio” , in quel braccio di vallata che unisce la Val Camonica alla Valtellina, sovrastante il passo dell' Aprica, al confine fra le province di Brescia e Sondrio, in un contesto naturalistico dominato dal Monte Telènek e caratterizzato dal lago Picol (mt 2378) fra i più alti laghi dell' arco alpino.

La partenza è all' oratorio di Sant' Antonio ( 1127 mt.), posto alla confluenza fra i torrenti Campovecchio e Brandet, acque ricchissime di trote, a giudicare dal numero di ... pescatori presenti. Salgo la ripida mulattiera che porta alla malga Premalt passando nelle vicinanze della “Bùsa di Pagà ” o Buca dei pagani che la tradizione tramanda come luogo di pena per gli eretici. Superato il bivio per Aprica, i segnali mi indirizzano alla cresta verso lo Zappello dell' Asino. Percorro, ora , lo stesso tracciato della Skymarathon o Maratona del Cielo che riunisce ogni anno ad inizio luglio i migliori atleti del mondo alpino e che ben esprime l' idealizzazione di montagna intesa come tramite fra terra e cielo. Raggiunta quota 2000 e uscito dal fitto bosco si presenta ora una straordinaria balconata che in questa bella giornata di inizio autunno mi permette di spaziare dal Gruppo Adamello alle Alpi Retiche e alle Orobie, la Val Malenco, la Val Poschiavo, fino all' intera Valtellina con il Monte Rosa sullo sfondo.

Grazie al disco orografico posto su uno strategico promontorio posso facilmente individuare le alte vette del Monte Disgrazia , Pizzo Bernina , Pizzo Palù, Ortles, Corno delle Granate, Adamello, Telènek, all'interno di una cornice paesaggistica veramente spettacolare e che rappresenta la peculiarità del Sentiero Frassati. Il tracciato prosegue ora mantanendosi alla stessa quota, al di sopra dell' abitato di Aprica, raggiungendo quindi in località Caregia il Rifugio C.A.I. Valtellina ( 1920 mt.).

Nelle vicinanze del Rifugio vi è la piccola Chiesa Alpina di recente costruzione dedicata a San Carlo Borromeo che secondo la leggenda, durante uno dei suoi viaggi, avrebbe fatto sgorgare una sorgente d' acqua lungo la vicina Via Valeriana. E' in questo luogo che il Sentiero Frassati ha il punto di arrivo dopo tre ore di gradevole e appassionante cammino. Dopo una sosta al Rifugio C.A.I., dove i simpatici gestori mi invitano a gustare le loro squisite crostate ai frutti di bosco, salgo ancora ai Laghetti e al colle del Palabione dove posso godermi ancora una volta, quella sensazione di immenso che solo la montagna può offrire.