Era il 1938 quando la Kennecott Cormporation chiuse
definitivamente la miniera di rame. In novembre, il treno partì per l'ultima
volta portando con se gli ultimi abitanti di Kennicott e McCarthy.
Kennicott e McCarthy si trovano nel cuore del Wrangell St-Elias National Park
and National Preserve (Alaska). Più di 13mila acri di terra selvaggia
che insieme al confinante Kluane National Park dello Yukon Canadese formano una
grande area protetta dove si ergono aspre montagne, ampie distese di ghiaccio,
laghi, foreste e grandi spazi incontaminati. Il parco venne istituito nel 1980 e
ancor oggi, due sole strade si addentrano nell'infinto spazio di questo parco:
una è la McCarthy Road e l'altra è la Nabesna Road.
La storia di Kennicott e McCarthy ha inizio nel lontano1900 quando Jack Smith e
Clarence Warner esplorando la zona, videro una macchia verde sulla montagna tra
il Kennicott glacier ed il McCarthy creek. Fu così che nel 1906 venne fondata la
prima compagnia di estrazione del rame che successivamente sarebbe divenuta la
Kennecott Copper Coorporation. Il ghiacciaio e la città prendono il nome di uno
dei primi esploratori dell'Alaska: Robert Kennicott mentre la compagnia, per
effetto di un errore ortografico, fu chiamata Kennecott!
Per trasportare il rame estratto fu costruita, nel 1908, una ferrovia che
collegava Kennicott a Cordoba. Fu così che Kennicott divenne oggetto di una
vertiginosa crescita. Furono costruite, non solo le miniere, gli uffici e gli
stabilimenti per la lavorazione ma gli alloggi per i minatori, gli ingegneri e
le loro famiglie, negozi, scuole, perfino un ospedale.
Quattro miglia e mezzo più a sud nasce invece McCarty. Se Kennicott era la città
in cui si viveva e lavorava, McCarty era quella in cui si andava per divertirsi.
Cosa resta oggi di tutto questo? Due città fantasma che per anni sono rimaste
ferme, immobili, così come gli ultimi abitanti le avevano lasciate. Per anni
sono rimaste dimenticate, nascoste o protette da tutta questa vastità di foreste
e montagne. Quando nel 1974 la vecchia strada ferrata è stata tramutata
nell'attuale strada per automobili, le due città furono predate di tutto quello
che poteva servire
spogliando così le due città dei propri effetti e dei propri
ricordi. Successivamente le istituzioni del Wrangell St-Elias National Park and
National Preserve acquistano parecchi edifici, tra cui le miniere, nell'ambito
di un progetto di recupero per salvaguardare la storia di questa zona
dell'Alaska segnando così l'inizio del lento restauro e della ripresa di questi
luoghi.
Andare a Kennicott e McCarthy è un po' come fare un salto in un mondo che si è
fermato.
Si percorre, quasi in assoluta solitudine la McCarty Road. Si vedono
spettacolari vedute delle Chugach Mountains, valli infinite e ampi spazi aperti.
La strada finisce al ponte sul fiume McCarthy. Il ponte è solamente pedonale per
cui le due cittadine non sono raggiungibili con i propri mezzi.
Passeggiare per le vie di McCarthy è un po' come sentirsi parte di una vecchia
foto d'epoca. Alcuni edifici sono stati ristrutturati mantenendo le
caratteristiche originali. Così al posto del vecchio McCarthy General Store ora
troviamo la sede del Wrangell Mountain Center. Il vecchio Johnson Hotel; di
fronte il McCarthy lodge dove si può tranquillamente cenare con dell'halibut
oppure l'adiacente Golden Saloon. Agli angoli delle strade o davanti alle case,
si intravedono vecchi camioncini fermi da anni, carretti arrugginiti, attrezzi
da giardino, vecchie slitte di legno e altri oggetti che testimoniano il
glorioso passato di questo posto. Così come il McCarthy-Kennecott Historical
Museum che con i suoi oggetti, le sue vecchie fotografie ripercorre la storia di
questi luoghi.
Mentre McCarthy resta nascosta tra il folto della vegetazione, Kennicott si
inizia a vedere da lontano, posta a ridosso della montagna poco lontano dalle
lingua del Root Glacier con i suoi edifici rigorosamente colorati di rosso e
bianco.
Per le strade di Kennicott oltre agli edifici cisono i resti di quello che fu
questo posto: vecchi carretti, utensili, oggetti che in un passato nemmeno tanto
lontano facevano di Kennicott un vero polo industriale.
Molto è ancora da ristrutturare, qualcosa è andato perduto per sempre, ma il
fascino che il posto esercita sulle persone e sulla loro curiosità è molto.
Sulle targhe delle auto, in Alaska, si legge 'The Last Frontier': Kennicott e
McCarthy erano e sono tutt'ora 'l'ultima frontiera'! Sono due luoghi magici,
pieni di fascino, di storia e di ricordi, situati in un angolo di Alaska dove
talvolta il resto del mondo pare più lontano di quello che effettivamente è. Due
luoghi dove dimenticarsi la frenesia della vita reale, il caos del mondo
sovraffollato e dove abbandonarsi alla fantasia perché ogni angolo di questi due
paesi ha una storia da raccontare.
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