Tutte le vacanze sub nelle località da raggiungere in volo
hanno in comune il day-off, ovvero l'ultimo tragico giorno di desaturazione. Se
queste 24 ore di non volo per un subacqueo in altre zone vengono viste come un
incubo non è così a Sharm dove c'è l'imbarazzo della scelta su come
trascorrerle.
Un modo culturalmente più intelligente di altri è quello di andare a conoscere i
beduini. Questa popolazione del deserto conduce una vita nomade alla ricerca di
condizioni più favorevoli in un ambiente così duro come quello del deserto del
Sinai. Hanno i loro villaggi all'interno di aree protette, dove vivono
principalmente di allevamento di capre e di pesca nel massimo rispetto della
natura. I beduini hanno una cultura antichissima con leggi e tradizioni non
scritte ma trasmesse da padre a figlio.
Li abbiamo incontrati grazie a due guide d'eccezione, Fabio
Brucini e Claudio di Manao. Fabio ha sposato 'la causa dei beduini' da
diversi anni e li aiuta anche come ha fatto con noi, colmando parte della nostra
ignoranza nei loro confronti e cancellando gli stupidi pregiudizi che altre
fonti ci hanno inculcato.
Consapevoli di aver visto solamente la parte più turistica
della vita dei beduini ci siamo però interessati e cercheremo altre occasioni
per approfondire la conoscenza di una popolazione così incredibile che vive in
condizioni per noi impensabili.
Li abbiamo incontrati a pochi km da Sharm, dove Fabio ha
allestito un campus e scavato un pozzo d'acqua che ha permesso la cultura di un
orto con melanzane, zucchine, molte altre verdure e perfino le angurie (le
angurie nel deserto si possono considerare quasi un miracolo). I lavori per la
creazione di questo orto sono stati tutt'altro che semplici, ci sono voluti mesi
per portare l'argilla, la terra, il concime e l'acqua. Ora sta dando i suoi
frutti.
Questa è stata per noi una bellissima esperienza, seppur
molto superficiale, per la quale ringraziamo Claudio e Fabio e vi invitiamo a
fare lo stesso come alternativa ad altre gite o al relax da spiaggia che non vi
lascerebbe sicuramente un ricordo così bello.
Anche se non siamo andati in acqua abbiamo trascorso un bel
day off che non ci ha fatto rimpiangere le immersioni perse.
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