In principio era solo un immenso oceano, finché dalle acque
emerse Amon-Ra, il dio-sole. Amon-Ra generò Shu, il vento, e Tefnut, l'umidità,
e dalla loro unione nacquero.....
...Gep, dio della terra, e Nut, dea del cielo. Così,
secondo gli antichi Egizi, ebbe origine il mondo.
Sono da poco passate le cinque, io e Gabriele ce ne stiamo a piedi nudi sulla
sabbia corallina ad attendere il momento in cui il miracolo si ripeterà di
nuovo: Amon-Ra sorgerà un'altra volta dalle acque del Mar Rosso, come ogni
giorno all'infinito. Nel silenzio della notte che sta per finire si sente in
lontananza lo schiumare delle onde che si frangono contro il reef prima di
scivolare dolcemente nella laguna.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/095-G/FOTO%201.jpg)
Un attimo ancora e il buio impercettibilmente si spezza: un bagliore rosato
cresce all'orizzonte, poi finalmente sorge il sole. Un gabbiano attraversa il
cielo strillando che un nuovo giorno inizia sulla spiaggia di Marsa Alam. Scatto
una foto per fissare quel momento, l'attimo sospeso in cui sentiamo riprendere
il battito della vita. I pesci nella laguna tornano a disegnare morbide linee
senza fine a pelo dell'acqua. Piccoli granchi bianchi, così simili al colore
della sabbia da meritare l'appellativo di 'fantasmi', fuggono rapidi in ogni
direzione nell'intento di evitare i nostri passi.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/095-G/FOTO%202.jpg)
Percorriamo la lunga passerella che consente l'accesso in
acqua oltre la barriera corallina, senza distogliere lo sguardo dallo spettacolo
dell'alba sul Mar Rosso. A pochi metri dal pontile una tartaruga si lascia
cullare dal movimento delle onde nella tranquillità del mattino. Sotto di noi la
parete del reef si sviluppa per una trentina di metri in profondità. È
sufficiente immergersi con una maschera per entrare in un altro regno, popolato
da forme di vita affascinanti e talvolta bizzarre. Ci attirano le movenze
sinuose di un pesce leone che ha trovato la sua abitazione nelle vicinanze del
pontile: si sposta tra i coralli lasciando fluttuare nell'acqua la morbida
criniera. Un balestra Picasso ci lascia ammirare il suo originale make-up: la
natura, da esperta truccatrice, ha scelto per lui una pennellata di viola
intorno agli occhi. Impossibile non notare la livrea di alcuni pesci pappagallo,
dipinta con tocchi di verde smeraldo, di blu e di rosa.
Decidiamo di tornare in camera per cambiarci prima di scendere al ristorante.
Terminata la colazione una navetta ci attende per raggiungere condurci ad una
spiaggia alternativa. Dopo qualche chilometro di strada asfaltata, che separa la
costa dal deserto più interno, ci addentriamo nel letto di un fiume prosciugato
per dirigerci verso il mare.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/095-G/FOTO%203.jpg)
Qui, lontani dalle strutture turistiche, il deserto roccioso
si tuffa direttamente nel blu in un contrasto di colori da togliere il fiato.
Lungo la spiaggia un breve tratto di barriera è stato interrotto dai sedimenti
del fiume che un tempo raggiungeva il mare. In quel punto, dove una lingua di
sabbia s'insinua tra i coralli, il mare assume una colorazione più cristallina.
In pochi metri d'acqua è possibile osservare sorprendenti architetture naturali,
varie per forme e per colori. Con movimenti lenti un pesce angelo reale scivola
davanti ai nostri occhi per farci apprezzare le sue strisce arancioni e blu.
Negli anfratti dei coralli osserviamo diverse varietà di pesci farfalla dai
colori sgargianti: nuotano quasi sempre in coppia, ognuno con la propria
compagna, muovendosi armoniosamente come a passo di danza.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/095-G/FOTO%204.jpg)
Dopo il bagno decidiamo di risalire una piccola cresta
rocciosa da cui si domina l'intera baia. Lo spettacolo è surreale: davanti ai
nostri occhi c'è il mare con le sue incantevoli gradazioni dal turchese al blu,
ma basta voltarsi e la prospettiva cambia totalmente. Alle nostre spalle il
nulla.
Gran parte del fascino del Maro Rosso sta in questa contraddizione non soltanto
cromatica. Tanto è arida e ingrata la terra, dove ogni cosa si tinge del colore
polveroso del deserto, tanto è generoso il mare nell'elargire meraviglie sotto
la sua superficie.
![](http://www.viaggierelax.it/immagini/Concorso_TravelReporter/095-G/FOTO%205.jpg)
Nel tardo pomeriggio, di ritorno dall'escursione, abbiamo
appuntamento al bar della spiaggia con l'interprete ambientale del villaggio,
che ha promesso di accompagnarci alla scoperta di una barriera corallina
fossile. In una piacevole passeggiata prima del tramonto ci rivela alcune
curiosità sulle specie che popolano le acque del Mar Rosso e le sue sponde. La
guida ci invita a raccogliere le forme che attirano la nostra attenzione per
osservarle più da vicino, poi di rimettere ogni cosa al suo posto. Neppure il
granello più piccolo dovrà essere sottratto al suo destino: anche la più piccola
conchiglia o corallo depositato sulla riva dalle onde frantumandosi e
sbriciolandosi contribuirà a formare la spiaggia di Marsa Alam e a mantenere
l'equilibrio di un ecosistema tanto prezioso quanto delicato.
Seguendo le tracce lasciate di recente sulla sabbia scorgiamo poco più in alto
un gruppo di paguri risalire lentamente una duna, ciascuno portandosi appresso
la conchiglia che si è scelto come abitazione. Camminiamo lentamente,
trattenendo quasi il respiro per non rompere l'incanto, ma non siamo i soli. In
fondo, lungo la barriera, passeggia con circospezione un airone di scogliera:
con la grazia di un ballerina in punta di piedi avanza sulle lunghe zampe in
cerca di cibo. Sa per istinto che in quel punto preciso, all'ingresso della
laguna, l'alternarsi dell'alta e della bassa marea gli offrirà il suo pasto
serale.
|